Cose che le ragazze dovrebbero fare tra i venti e i trent'anni

Ho appena passato i trent'anni e mezzo, e per festeggiare il mio metà compleanno ho deciso di consegnare a te, cara lettrice, alcune delle perle di non-saggezza che ho accumulato in questi ultimi dieci anni virgola cinque. Se dovessi immaginarla, la scena sarebbe più o meno questa: siamo sbronze, e io ti lancio queste nozioni sotto forma di caramelle dicendoti di farci ciò che vuoi, mentre tu hai una faccia del tipo "Oooh chiudi il becco, stronzetta, tu non sai com'è la mia vita" (ovvero, il sottotesto di ogni mia conversazione con amici più giovani). Solo un avvertimento: prima o poi le cose cambiano, concluderei scostandoti i capelli dalla fronte e zittendoti in maniera sensuale.

INCAZZATI SUL SERIO
Una ragazza che non si definisce femminista è l'equivalente di un nero diventato repubblicano nel periodo in cui i repubblicani erano per la schiavitù. È bello essere felici, divertirsi e non pensarci troppo su, ma questa scelta di vita dovrebbe rappresentare niente più che un fazzoletto di terra ferma in un'esistenza che ribolle di rabbia perché il proprio genere è discriminato dalla maggior parte di persone/governi/istituzioni/tradizioni. Ovvero: fa' ciò che vuoi, e non tirare fuori delle scuse, perché ci siamo passate tutte. Solo, dico, sappilo.

FOTOGRAFATI LE TETTE
Col reggiseno, senza reggiseno, di lato, dal punto di vista del tuo ragazzo quando ti sta sopra: fotografale. Mica per metterle su Internet, sciocchina: per te stessa. Io ho un bel po' di scatti, fatti con la Polaroid. Non solo foto del seno, ma anche dell'area décolleté, dopo che un delizioso batterista (come al solito, un batterista) aveva passato la notte a sbavarci sopra. Ancora oggi, quando mi capita di guardare le foto (nel seminterrato dei miei, HA!), sono affascinata da due cose: a) il fatto che in alcune indossassi soltanto una mantella alla Cappuccetto Rosso (???) e b) la consistenza soda e quasi offensiva delle mie tette di allora. Non è facile accorgersi di questi sviluppi, se non li si documenta. Ad ogni modo, sappi che ci esistono. Non dico che le tue tette non saranno fantastiche, solo che non saranno più le stesse.

PRENOTA UNA STANZA D'ALBERGO SOLO PER TE
Quella che parla è la versione meno bizzarra di me: "Viaggia! Esplora! Sii curiosa! Ma vai da sola. In questo modo troverai te stessa." Mi spiace doverlo confermare, ma essere fottutamente impaurita, senza neppure uno spicciolo nel tuo ridicolo portamonete ricamato a mano, a dormire in ostello accanto a qualcuno che ha mangiato cibo da asporto e per tutta la notte ti obbligherà a immaginare il suo culo sfondato è importante. Davvero. Fingi che le storie sulle donne che viaggiano da sole non esistano e dimentica l'idea trita e ritrita che quest'esperienza ti renderà migliore o più interessante. Non sarà così, ma di certo il viaggio farà di te una persona più difficile da fregare. Fammi un favore, ascoltami, ok? E ricorda, niente autostop! L'autostop vuol dire una sola cosa, ovvero: STUPRO STUPRO STUPRO STUPRO! Chiamami e passo a prenderti.

Restando in tema, se non sei il tipo di ragazza che prende e parte da sola: prenota una stanza d'albergo e rimanici per 24 ore. Pensa, masturbati finché le braccia non ti fanno male, fa' tante docce anche se non serve e urla. Fa molto cliché, ma chissenefrega, in fondo cosa non lo è? Ne vale la pena, vedrai. Senza gli amici, il sesso e il resto ti sentirai come sotto l'effetto di droghe, e inizialmente lo odierai, ma dopo sono certa ti piacerà. O qualcosa del genere. Succederà qualcosa, insomma.
Ah, ovviamente quando parlo di hotel non mi riferisco al Four Season, ma un business hotel dozzinale, possibilmente vicino a un'autostrada. Massima ansietà garantita.

FA' SESSO NON PROTETTO, POI PENTITENE
Non in questo momento, cara. Ti spiego: l'unico modo per capire che è meglio usare i preservativi—anche se tutti sanno quanto siano fastidiosi—è ritrovarti in un appartamento per single in attesa del ciclo/dei risultati del test per l'AIDS/della tua amica che ti porterà a fare il test per l'AIDS/del ragazzo con cui hai fatto sesso senza protezioni, per poi diventare madre dopo qualche anno e pensare che in fondo va bene così. Chiaro? E poi ti capiterà di avere un fidanzato che ti mette le corna, quindi assicurati di essere completamente consenziente quando questo schifoso deposita i suoi fluidi nel tuo corpo solo perché è così dannatamente eccezionale.

DA' NOMI IN CODICE A FIDANZATI E TIPI PER CUI HAI UNA COTTA
Dopo i trent'anni è ridicolo, ma finché alle tue amiche interessa con chi esci/chi ti piace è fantastico. (Arriverà il momento in cui il tuo circolo di amicizie conoscerà così tanti dettagli sulle vite sessuali altrui da non avere più voglia di approfondire.) Ecco i miei: Pepe, Peggior Ragazzo, Giocatore di Rugby, Genio, Braccia della Chimica (per questo ragazzo: mi spiace, non è colpa mia), Ragazzo Francese, Ragazzo Inglese, L'Attore. Un attimo. Sono soprannomi davvero stupidi.

SII PIÙ CARINA
Facciamo l'ipotesi—quanto mai assurda e puramente casuale—che tu sia quel tipo di pezzo di merda che ama costellarsi di Swarovski (che è peggio di essere un pezzo di merda e basta). Va bene. Ma per cinque minuti cerca di essere carina. È così bello!

Segui Kate su Twitter: @KateCarraway

Altro da Kate:

Ragazze ed estate

Ragazze ed ex