FYI.

This story is over 5 years old.

A8N9: La strana scienza

Cacio d'ascella

I batteri di ascelle, piedi, naso e bocca sono così buoni che gli scienziati ci fanno i formaggi.

Foto per gentile concessione di Christina Agapakis

Sissel Tolaas è un’artista che non vede l’ora di far parlare la gente dei loro problemi con le puzze, mentre Christina Agapakis è dottoressa in biologia di sintesi, che se non abbiamo capito male è una versione più creativa della biologia. Hanno deciso di partecipare insieme al progetto Synthetic Aesthetics, ideato per unire l’arte e la scienza, e di creare CHEESE, una serie di formaggi prodotti con i batteri di ascelle, piedi, naso, bocca e altre parti del corpo. Abbiamo chiesto alla dottoressa Agapakis di raccontarci come è andata e quanto puzzavano i risultati.

VICE: Può parlarci del progetto CHEESE?
Christina Agapakis: Volevamo mettere in questione il modo di relazionarci coi batteri che “abitano” i nostri corpi e sfidare la divisione tra buoni e cattivi odori. Il limburger cheese, per esempio, puzza di piedi—le zanzare lo pungono pensando sia una caviglia—ma i formaggi puzzolenti sono molto apprezzati, mentre i piedi puzzano e basta. Il nostro formaggio è biochimicamente molto simile a uno di gastronomia, ma causa reazioni emotive opposte.

Ci sono differenze tra i vari formaggi di laboratorio?
I formaggi d’ascella hanno un odore più gradevole, ma gli odori variano a seconda della persona e della parte del corpo. L’ascella di Daisy ci ha regalato il formaggio più buono. Odora di yogurt, fruttato e fresco.

L’avete mangiato?
In laboratorio non potevamo provarlo, ma ho fatto una seconda “cagliata” nella mia cucina e ho provato il “formaggio di bocca”: sembra formaggio fresco del supermercato. Non ho avuto il coraggio di provare formaggi puzzoni, come quello di piedi. Magari la prossima volta!

Cercherete di produrre altri tipi di cibo, per esempio yogurt?
Preparare lo yogurt è un po’ come limitarsi ai primi stadi della produzione di formaggio; ma sono gli stadi di fermentazione, pressatura e invecchiamento che rendono i formaggi unici, fornendogli un sacco di elementi di biodiversità, che nello yogurt mancano. Penso che in futuro il progetto mirerà a esplorare nuove vie di interazione tra noi e i microbi, ma in un contesto diverso da quello del cibo.