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Questa girl gang organizza risse e le trasmette in livestreaming

Domenica la polizia di Londra ha interrotto una rissa tra due bande di ragazze, che nel frattempo veniva trasmessa su Periscope. E questo dimostra non solo che gli adolescenti non cambiano mai, ma che sanno usare la tecnologia a loro vantaggio.

Esiste un'età in cui niente è così esaltante quanto il brivido di una rissa. Direi: a 14 anni. Quell'età in cui ti senti strappato in due, da una parte tira l'infanzia e dall'altra l'adolescenza ribollente, un piede in due scarpe, il tuo corpo che sta per essere dismesso e mutato in quello di un adulto. Quando ti si allungano le gambe di notte. Quando hai i peli pubici di un bambino di cinque anni e l'ira divorante, completa, adulta di un pluridivorziato.

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Lo senti nell'aria, a scuola: che oggi succede qualcosa. Che quando suonerà la campanella e i bambini con i giubbotti sgualciti e gli zaini pieni di cucisivi inonderanno i corridoi diretti al bar più vicino, partirà come un sussurro—"Rissa!"—e poi diventerà un coro, "Rissa! Rissa! Rissa!" e tutti cominceranno a spingere, a entrare nel panico, a pensare: "Dove? Dov'è la rissa?"

Allora ti fai strada fino all'Arena, l'arena è il ring dove i gladiatori della tua scuola si scontrano, ed ecco davanti a te due ragazzini di 14 anni che non hai mai visto e che si prendono a pugni, ma sono pugni deboli e poco convinti, più che altro si strattonano per il colletto e cercano di spintonarsi riuscendo solo a calpestarsi le Clarks prima che uno dei due ne incassi uno forte e tutto finisca, se ne vadano entrambi con il fiatone, la faccia rossa e arrabbiata, entrambi sull'orlo del pianto.

Ah, giorni gloriosi.

Iniziavo a temere che i ragazzini d'oggi non si rifacessero a questo costume antiquato dell'azzuffarsi. Questi giovani d'oggi sono così puliti, così distaccati. Secondo le ricerche, non bevono. Pensano che le sigarette elettroniche siano meglio di quelle normali. Se vogliono fare del male a qualcuno, lo fanno con uno status infame su Facebook, o smettono di seguirlo su Instagram, o pubblicano foto in cui è in mutande su Twitter. Perché dovrebbe interessarti prendere a pugni qualcuno quando puoi scrivergli bastardate su WhatsApp e avere la stessa soddisfazione? Le risse adolescenziali moriranno sotto il peso dei social media?

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No, non succederà. Sono felice di annunciare che ho trovato le prove che le risse sono ancora vive e se la passano bene. Risse per strada che mi riempiono il cuore di gioia, che mi ridanno speranza. Premi il pulsane. Arriva la rissa:

Questo è un annuncio su Periscope in cui, da quel che capisco, tre ragazze chiamano una rissa davanti ai pochi utenti di Periscope connessi, una rissa organizzata che sicuramente farà storcere il naso in molti ambienti—"I ragazzini usano le app per pianificare le scazzottate!"—ma che invece rivela una creatività pazzesca nel venire a capo delle sbatte organizzative di una rissa.

Da notare anche il fatto che il video contiene anche quello che è probabilmente il poema orale più grande dell'era moderna, solo le parole "rissa" e "ragazzi" ripetute fino a quando perdono di significato. Leggete il transcript qui sotto e immaginate che a declamarlo sia un ragazzo con la riga di lato nei capelli e un maglione di lana grossa; l'hanno acclamato poeta laureato; gli hanno chiesto di fare un reading alla cerimonia, davanti alle autorità:

"Ehi, ragazzi. Alla stazione di Seven Sisters, ok? Rissa. Rissa, rissa. Rissa rissa rissa. Rissa in arrivo, ragazzi, RISSA. Alla stazione oggi, uhm. L'intero—Seven Sisters. Una gran rissa. Sì, c'è una ragazza che ruba, no? E allora, succederà: rissa. Lì. E io—io ci vado. Ciao Jeffrey: rissa. [Rumore di una persona che respira con la bocca.] Rissa, ragazzi. Oh, a voi ragazzi non interessano le risse. Inutili. Inutili codardi. [Qualcuno cerca di respirare come se avesse un attacco d'asma—del tipo di quando stai fumando una delle tue prime sigarette, quando non sai ancora bene come fare, prima di imparare gesti eleganti.] Rissa. A Seven Sisters, ragazzi. Rissa. Quando dico rissa, è rissa. Pronti a farvi saccagnare. Ok. Non voglio più perdere tempo con voi ragazzi. Voi ragazzi non capite il significato della parola rissa."

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Quello che mi pare di capire è che ci sia una rissa a Seven Sisters [fermata della metro londinese] perché c'è una ragazza che ha rubato qualcosa. E in effetti una rissa c'è stata: come ha scritto lo Standard, domenica decine di poliziotti hanno interrotto una rissa tra due girl gang, almeno tre ragazze sono state arrestate—e hanno anche requisito un tirapugni.

La cosa più interessante di questa rissa tecnologica è che è stata trasmessa live su Periscope, e molti utenti hanno apprezzato nei commenti la "connessione 10/10" di chi teneva l'iPhone e spendeva per la causa i suoi dati internet.

Questa è l'evoluzione delle risse, ai miei occhi—è sempre gente che si azzuffa, ovviamente, con armi rudimentali e un'assenza di atleticità quasi artistica—ma davanti a un pubblico che si affolla non più solo a semicerchio intorno ai combattenti, ma anche a casa intorno a un telefono, per godere della rissa. Non c'è niente di così soddisfacente come vedere qualcuno che le prende di santa ragione, perciò un grazie a Periscope e alle girl gang per avercelo permesso.

@joelgolby

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