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Questo reporter tedesco si è preso un sacco di droghe in diretta TV

Un esperimento bellissimo, che vorremmo arrivasse anche in Italia: a condurlo potrebbe essere Lapo Elkann!

Jenke von Wilmsdorf, un reporter che lavora per la rete televisiva tedesca RTL, è conosciuto in Germania per il suo stile narrativo gonzo estremo e per i suoi esperimenti sulla propria pelle—tra i quali ci piace ricordarne uno in cui ha dovuto bere alcolici ogni giorno per un mese di fila (cosa che molte persone di nostra conoscenza fanno senza bisogno di una rete televisiva). Lo scorso settembre, Jenke si è lanciato in un'impresa ancora più ambiziosa: assumere dosi massicce di sostanze impegnative come LSD, Speed, GHB, Ritalin e MDMA in un periodo di tempo nemmeno troppo esteso. Il processo è stato fedelmente documentato, mentre Wilmsdorf veniva comunque assistito da una crew di professori, tossicologi e dottori che, oltre ad assicurarsi che i suoi viaggi andassero per il verso giusto, hanno contribuito con i loro interventi a decifrare il senso di questo intenso esperimento. Dopo aver assistito alla trasmissione con una certa meraviglia, abbiamo pensato di catalogare le reazioni fisiche ed emotive di Jenke alle varie sostanze consumate.

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MDMA

Il quarto di grammo di MDMA che Jenke von Wilmsdorff ha assunto "non era certo una dose da novellino", secondo il tossicologo che lo assisteva. Si trattava infatti della dose-standard che una persona abituata all'uso di questa droga assume quando vuole fare una serata con la S maiuscola. Molti consumatori di ecstasy hanno una relazione bizzarra con le dosi da assumerne. Prendendo 250mg di MDMA, il reporter e il suo dottore di riferimento stavano ignorando i consigli del farmacologo inglese Dr. David Nutt, che suggeriva di assumerne un massimo di 150mg a serata. Altri siti dedicati all'uso sicuro delle droghe concordano con lo sconsigliare dosi superiori a quella.  Ma il nostro Jenke sembra regger botta alla grande, anzi, decide di fare un richiamino dopo qualche ora con un po' di MDMI—una sostanza legale che ha effetti simili all'MDMA, tra cui il rilascio di serotonina. Il reporter si diverte un sacco per tutto il tempo, accompagnato da una compagnia di tizi che per rendersi anonimi indossano maschere di animali e si riferiscono a se stessi come a Cavallo, Gufo e Coniglio. A quanto pare è merito loro se Wilmsdoff si è divertito così tanto.

SPEED

Gli amici "animal collective" di Jenke gli hanno fatto altri regalini: un po' di sana speed che la combriccola si tira su prima di darsi all'MDMA per un giorno intero. La notte vanno insieme a un after, luogo in cui il nostro si dà ad ulteriore speed e poi si fuma un cannone nel tentativo di "farsela scendere" un po'. Lui stesso sembra preoccupato dalla sua brama di assumere sempre più droga. Dopo questa repentina consapevolezza di sé, decide di andarsene via dall'after. Mentre torna a casa, sbotta: "quella gente è tutta rovinata". Ovviamente l'hangover del giorno dopo è una mazzata in testa per il diavolaccio di RTL.

 "animal collective" also picked up some speed for him that they snort together before their MDMA trip, which lasts more than a day. That night he goes to an after-hours spot, where he takes some more speed and smokes a joint "to come down." The reporter seems visibly disgusted by his own attempts to one-up himself with more drugs. He leaves the after-hours shortly thereafter. Walking the street, he blurts out, "They're all totally fucked up." The comedown the next day is obviously tough on the RTL daredevil.

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LSD

Jenke von Wilmsdorff decide di volare con la troupe fino in Portogallo per prendersi un acido, dal momento che il suo piano è viversi il trip in questa casa bellissima circondata da boschi. Prima dell'assunzione, il Dr. Henrik Jungaberle, uno scienziato sociale con un PHD in psicologia medica, gli spiega i rischi legati all'LSD. Lo scopo dell'attività di Jungaberle è la prevenzione sulle sostanze, per questo ha creato Rebound, uno dei programmi di prevenzione migliori su piazza.  Secondo Jungaberle il rischio più grosso legato all'assunzione di acido lisergico è di avere un crollo psichico, anche se dipende molto dalla predisposizione del soggetto a sbalzi di questo tipo. Anche in quei casi, comunque, è abbastanza improbabile, e solitamente l'effetto si affievolisce dopo 24 ore. "Ogni psicosi legata alle droghe si può trasformare in schizofrenia che ti dura per tutta la vita," rassicura Jungaberle. "Ma ci sono trattamenti per ridurne gli effetti e comunque è raro che avvenga con l'LSD. Di solito succede con l'ecstasy, e molto di più con la cannabis." L'umore di Jenke von Wilmsdorff varia parecchio a seconda dei momenti del suo trip. All'inizio lo vediamo felice e mattacchione—ma quando il Dr. Jungeberle e il Dr. Auwärter lo convincono finalmente a uscire il suo umore cambia nettamente. Una "chiazza di malinconia e diffidenza" si diffonde nel cervello di Jenke, e lo dice apertamente. Dopodiché inizia a pensare che il Dr. Jungeberle sia suo figlio e scoppia a piangere, per poi convincersi invece che gli esperti a cui si era affidato fino a quel momento non siano affatto persone di cui ci si può fidare, dato che non sa nemmeno chi siano. Poco dopo viene riportato in casa e si calma pian piano.  Quando si ripiglia, von Wilmsdorff ci tiene a sottolineare che conosce molte più cose di se stesso dopo aver preso l'LSD, "anche se stavo per cadere in un bad trip, nonostante l'abbia assunto in condizioni ottimali, il che ti fa capire quanto può essere pericolosa questa sostanza," ammette.

TUTTO IL RESTO

Nel resto dell'episodio, Von Wilmsdorff prende il Ritalin e cerca di imparare l'arabo in una settimana, per poi tentare di dipingere una copia di un dipinto di Van Gogh. Parla con una madre eroinomane e va a trovare una ragazza in rehab per le metanfetamine. Dopodiché assume il rohypnol (la famosa droga dello stupro) e parla con una donna che è stata violentata da tre uomini dopo essere stata sedata con quella sostanza. Per finire, partecipa a un workshop di respirazione per andare in trance, tenuto dal nostro amico Dr. Jungaberle, che insegna come andare in botta con il solo uso dell'ossigeno. Vom Wilmsdorff ammette che questa è la droga migliore, il che dà una mezza idea anche del tono sottilmente moralista di tutto questo programma. Guardare la trasmissione ti dà un senso di intossicazione, e questo forse succede perché ogni droga è trattata in maniera intensiva, se ne mostrano i lati eclatanti e poi si passa alla successiva. L'intero spettro delle droghe è esposto in maniera superficiale, per la maggior parte dei casi, che si tratti di spiegare una sostanza o di illustrarne i metodi di utilizzo più sicuri, o di comprendere le motivazioni di chi ne fa uso. Lo studio è interessante e la forma con cui è presentata è ambiziosa, oltretutto è abbastanza sorprendente che se ne parli in televisione in questo modo. Siamo sicuramente ancora lontani da una visione lucida e non giudicante dell'argomento, almeno però il nostro Jenke si è divertito un bel po'.

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