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Anche questi jihadisti vanno pazzi per i social network

I combattenti britannici dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante hanno avviato un'attività di reclutamento e PR online senza precedenti: ecco una serie di foto che offre uno spaccato su uno dei molti lati del conflitto siriano.

Dopo essere stati pubblicamente demoliti dal leader di al Qaeda Aymann al-Zawahiri, e dopo aver accidentalmente decapitato un combattente affiliato al loro maggiore alleato in Siria, è il caso di dire che le pubbliche relazioni dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIS) non procedano nel migliore dei modi. Se i rapimenti a danno di giornalisti e attivisti per cui si è fatto conoscere l'ISIS sembrano precludere la via dei media tradizionali, un tentativo di promozione della loro immagine è quello che da un po' di tempo a questa parte avviene su Instagram, Twitter e Facebook.

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Nel corso delle ultime settimane ho seguito gli account di membri britannici dell'ISIS e dei Muhajireen, gruppo anch'esso composto principalmente da combattenti stranieri. Se in passato tra i due c'era stata un'affiliazione diretta, al momento non sembrano esserci legami ufficiali. Tuttavia, le foto mostrano spesso combattenti di entrambe le formazioni in momenti di incontro.

In questa immagine, per esempio, compaiono il combattente britannico Ibrahim al-Mazwagi accanto a Omar Shishani, un ceceno georgiano che in precedenza aveva guidato la Brigata Muhajireen, e che ora è il comandante militare dell'ISIS nel nord della Siria.

Al-Mazwagi è stato ucciso in battaglia a febbraio, all'età di 21 anni. Questo è un collage realizzato in sua memoria, per onorarlo come martire insieme al suo amico Abu Qudama, anch'egli rimasto ucciso.

Questi sono altri due martiri inglesi, Choukri Ellekhlifi, 22 anni, e Mohammed el- Araj, 23. La coppia qui è ritratta in un internet café ad Atmeh, una città siriana di confine ora sotto il controllo dell'ISIS. Dopo la loro morte, un altro combattente britannico ha scritto questo tributo per el-Araj:

"Questo fratello non ha bisogno di presentazioni. Chi lo conosceva sa che ha sempre lavorato per il bene supremo! Era gentile, è venuto con un fratello e ha lasciato questo mondo con lui! Erano ligi al dovere, entrambi combattenti eccellenti, e in meno di un mese si sono guadagnati la nomina di commando! Entrambi si sono sposati e hanno lasciato le loro mogli dopo una settimana e sono venuti fi sabillah, il cammino divino, perché non potevano rimanere a guardare mentra la ummah era in questo stato! Erano duri con i miscredenti e umili nei confronti di coloro che pronunciavano la testimonianza di fede. Non si sono mai permessi di disturbare un musulmano se non a ragione! Giuro, spiccavano fra quelli di noi che erano i migliori nel jihad! Possa Dio l'Onnipotente, il sommo saggio, il magnifico, il governatore di tutto, il re di tutti i re, accettare i loro sforzi, perdonare i loro peccati, consentire di riunirci a loro, mantenere retti coloro che sono rimasti, mantanerci tutti sulla retta via fino a che il SUO sguardo non si poserà su di noi con un sorriso! La pace e la benedizione possano accompagnare il nostro miglior uomo, il nostro amato Muhammed, la sua famiglia e la sahaba. O mio fratello philistini che ci ha preceduto al traguardo! Ci vedremo presto insha ALLAH ta'la."

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Quelli di seguito sono altri tributi a jihadisti caduti negli scontri:

Le accuse circa il fatto che l'ISIS preferisca combattere contro altri gruppi ribelli piuttosto che contro il regime sembrano aver colpito il gruppo, che ha risposto pubblicando video di combattimenti contro il regime sul proprio [account Vimeo](http:// http://vimeo.com/user21287096).

Tuttavia, gli scontri tra formazioni anti-Assad esistono, come testimoniato da quelli avvenuti tra combattenti stranieri e i Ghuraba al-Sham dell'Esercito Siriano Libero, accusati dai primi di essersi guadagnati una pessima reputazione fra i civili siriani attraverso estorsioni, saccheggi e brigantaggio.

Questa foto mostra l'oro che, secondo alcuni combattenti stranieri, sarebbe stato sequestrato dopo il recente attacco dell'ISIS contro i Ghurama al-Sham. I membri dell'ISIS hanno poi giustiziato i comandanti del gruppo, come mostrato in questo video [attenzione, immagini crude].

L'internet café di Atmeh fa spesso da sfondo alle immagini pubblicate sui social network, e offre uno spaccato sulla vita dei jihadisti lontano dal fronte. Con una chiara manovra di reclutamento, i combattenti britannici spesso si riferiscono al "jihad a 5 stelle" siriano e invitano i connazionali ad unirsi al gruppo, opponendosi alle raccomandazioni delle autorità inglesi:

Lo stesso account che ha pubblicato questa foto con commenti ironici ci tiene a mostrare la facilità con cui i jihadisti stranieri possono attraversare il confine tra Turchia e Siria:

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"Chi pensa di poterlo superare?''…Subhan ALLAH…. un'ora di viaggio aereo da Istanbul, 30 minuti di macchina da Hatai e voilà, ci sei!"

Un altro jihadista britannico su Tumblr afferma che le guardie di frontiera turche hanno facilitato il loro ingresso illegale in Siria, nonostante le recenti smentite della Turchia circa il sostegno dato a gruppi jihadisti (le note tra parentesi sono sue):

"Un enorme veicolo militare dell'esercito turco apparve dal confine che stavamo per attraversare. Sul retro era montata una mitragliatrice controllata da un uomo, e altri due soldati erano all'interno del veicolo. Alcuni dei fratelli pensavano che fosse la fine, che ci avrebbero ucciso o arrestato, invece io mi sentivo tranquillo. Ci hanno ordinato di scendere dalla macchina e di aprire il bagagliaio. Ci hanno chiesto se eravamo del Jaysh al-Hur [Esercito Siriano Libero], ma noi gli abbiamo detto che eravamo lì per sadaqah, e non stavamo mentendo, visto che non avevamo intenzione di unirci al Jaysh al-Hur, dato che molti di noi sono murtadūn, apostati.

Il comandante era indeciso se rimandarci indietro o lasciarci attraversare il confine, ma appena il nostro autista gli ha rivelato che eravamo britannici hanno sorriso e sono stati ispirati dalla nostra presenza. La cosa triste è stato vedere che nutrivano amore per la Causa (la religione), ma avevano giurato fedeltà ai tiranni. Dopo aver perquisito il nostro bagagliaio e preso un paio di guanti come regalo (non ci hanno dato scelta), ci hanno lasciato proseguire per la nostra strada. La nostra felicità non è passata inosservata, traspariva così tanto che li ha fatti sorridere, ma ci hanno fatti scendere dal veicolo che ci stava trasportando, e ci hanno fatto oltrepassare il confine a piedi."

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Una volta arrivati in Siria, molti continuano a consumare cibo portato da casa…

A introdurre minacciosi snack occidentali…

Altri prendono possesso di ville abbandonate:

Non possono mancare le foto del cibo, come la pizza,

e gli spiedini kebab.

Come nota un combattente a proposito dell'atmosfera da vacanza:

"Stiamo alla grande AL-HAMDULILLAH! Ho caricato alcune foto per mostrarvi come Dio ci ha offerto la terra benedetta di Shaam! Nota: questa è solo la mia casa, che ha una camera da letto… Altri hanno 5 camere da letto con piscina ecc. Ancora  AL-HAMDULILLAH per l'UNICO  che ci ha fornito queste cose perché sa che ci piace un po' di vita terrena quando ci occupiamo della Causa lol"

Ma non è tutto cibo spazzatura e dolci. Ci sono gli allenamenti negli uliveti intorno Atmeh…

Le foto con gli armamenti personali…

E in generale tutti tengono a dimostrare come l'atmosfera sia spesso spensierata:

"Abbiamo Internet, telefoni, hamburger, pizza, mercati, scuole per i bambini, corsi per adulti, tribunali islamici e tanto altro!"

Non mancano le critiche ai compagni:

"Che tristezza vedere uomini adulti che vengono per il jihad e si spacciano per ossi duri… Wollahi sei una barzelletta! Provo pietà per te e per tua moglie!"

Nelle foto ricorre una villa su una collina che domina Atmeh, con la bandiera nera dell'ISIS che sventola sul tetto. È qui che si allenano…

e si rilassano in piscina.

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Una località così distinta può essere facilmente rintracciabile tramite le immagini satelllitari, il che suggerisce che i jihadisti non hanno molto a cuore la sicurezza delle informazioni, o semplicemente non hanno paura di essere bombardati dal regime o sorvegliati dai servizi di intelligence occidentali.

Recenti rapporti indicano che il governo turco avrebbe cominciato a limitare l'accesso alla Siria ai jihadisti stranieri, il che significa che i gioni del "Jihad a 5 stelle" potrebbero avvicinarsi alla fine.

Nonostante questo, la chiamata si fa largo come non mai:

"Ai fratelli: cosa state aspettando? Ci sono un sacco di armi che non aspettano altro che veniate a giocare con loro. Abbondanza di cibo, pecore macellate regolarmente a seconda di quanti fratelli ci sono in giro, e ragazze che non aspettano altro che trovare marito ;)

Alle sorelle: cosa state aspettando? I vestiti di vostro marito devono essere lavati! (sto scherzando) ma seriamente, cosa state aspettando? Potete indossare i vostri veli senza essere molestate, nessuna donna viene maltrattata, e se succede c'è una dura sanzione per la violazione del suo onore. Ci sono un sacco di mujaheddin che aspettano di sposarvi, e sono alcuni degli uomini più amorevoli e dolci che io abbia mai visto, anche se sono leoni sul campo di battaglia. Ci sono orfani in attesa di madri che li amino come li avrebbero amati i loro genitori. Venite nella terra dell'onore. Abbiamo bisogno di voi."

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"Non abbiamo solo bisogno di uomini e soldi. Abbiamo bisogno di una comunità. Stiamo costruendo lo Stato Islamico. Unitevi a noi ora, prima che diventi troppo difficile oltrepassare il confine."

Di tanto in tanto gli account dei combattenti cessano la propria attività, spesso perché chi li gestisce viene ucciso. Ma per quelli che se ne vanno, altri arrivano. In quanto combattente britannico, sul suo Tumblr Abu Qa’Qaa ha recentemente commentato il fenomeno:

"La Gran Bretagna pubblica le nostre foto sui giornali. Non si rendono conto che queste invogliano ancora di più ad unirsi a noi, e che non abbiamo alcuna intenzione di tornare indietro."

Segui Aris su Twitter: @arisroussinos

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