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Di segni e di sogni

Le sigarette di Paul

Sono rimasto seduto a guardarlo senza poterne fumare neppure una.

È uno di quei sogni che ti fanno svegliare con il mal di testa senza un'adolescenziale serata punk a precedere il sonno.

Come diapositive delle vacanze di un amico, immagini che scorrono e si susseguono senza un senso. Ma l'amico in vacanza (sotto forzatura della ragazza) scatta una sequenza tale da poterle quasi vedere in movimento, qui invece salti nel tempo e nello spazio; ogni singola immagine riassume e nasconde qualcosa, un mistero il più delle volte, codici indecifrabili altre.

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Riassunti di cose ancora da scoprire, come le copertine dei romanzi Urania, poi il finale: arriva lui, il Beatle con trascorsi da eroinomane che mi guarda seduto dal lato opposto del tavolo. Io voglio fumare una delle sue tantissime sigarette sparse sulla tavola e lui mi spiega perché non posso, tutto sfuma e il mal di testa prende forma. Mi sveglio.