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Cibo

Tutte le uova di Pasqua fanno schifo, tranne quelle Mignon

L'uovo Mignon è difficile da trovare fuori dalla Finlandia. Ma non per questo ci piacerà meno di tutte le altre (pessime) uova di Pasqua.
Collage, foto di Michael Stillwell via Flickr.

Benvenuti a #NotAnAd ("non una sponsorizzazione"), dove parliamo appassionatamente e senza remore dei cibi di cui siamo ossessionati.

Amettiamolo: i dolcetti di Pasqua fanno schifo, specialmente se in forma di uova di cioccolato. Anche perché, e forse lo avrete appurato, la maggior parte delle uova pasquali è ripiena di nulla. In pratica pagate per un involucro sottilissimo di cioccolato che contiene aria, perché le uova di cioccolato sono la versione dolciaria dello schema Ponzi.

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Non disperate, però! Abbiamo trovato l'uovo pasquale degno di questo nome e d'essere mangiato. Si trova in Finlandia ed è così buono che le altre uova si vergognano d'esistere.

Parliamo dell'uovo Mignon, ossia di un guscio di uovo vero di gallina riempito con mandorlato (non cioccolato, proprio mandorlato!). Al primo assaggio, forse, potrebbe scaturirvi reazioni contrastanti, perché dopotutto siete abituati ad addentare aria, ma dopo un po' il cremoso mandorlato riempirà le vostre anime regalandovi la scarica d'adrenalina glicemica più intensa di tutta la vostra vita.

Funziona così: l'uovo di Pasqua inizia la sua avventura come un normalissimo uovo, "uscendo" dalla gallina di turno. Poi subentra il lavoro umano, e l'uovo viene forato con una puntina. Succhiato via l'interno dell'uovo, rimane il guscio bello lindo (non so cosa ci facciano con albume e tuorlo, forse delle omelette, comunque per ora non ci interessa).

Ogni anno 1,6 milioni di uova subiscono questo procedimento, trasformandosi in carichi di uova Mignon recapitati alla fattoria di Fazer, a Vantaa in Finlandia. Data la natura inevitabilmente delicata dei gusci, tutte le uova Mignon sono realizzate a mano, e quindi ci vuole un sacco di tempo e lavoro per rifinirle. Ogni uovo viene riempito con 52 grammi di mandorlato (che passa attraverso il buchino), lasciato riposare e poi sigillato, diventando una replica perfetta dell'uovo di gallina originario.

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Le uova Mignon sono in giro dal 1896 e ai finlandesi non bastano mai. Solo l'anno scorso sono andate sold out ovunque nel giro di pochissimo tempo. Quasi 2 milioni di uova sparite, puff.

Io mi ritrovo con almeno un uovo Mignon all'anno. Non due né tre, proprio uno. Penso che, tecnicamente, riuscirei a mangiarne due, ma uno è sempre più che sufficiente. Anche se ogni volta che arriva il momento di aprirlo mi ritrovo a divorarlo velocemente, finendo in un'overdose di zuccheri che di solito mi basta fino alla Pasqua successiva. Ok, forse anche fino al Natale dell'anno dopo ancora.

Che poi non sono neanche una neofita delle uova Mignon. Le amo da sempre e non parlo per moti nostalgici. Un giorno, quando avevo 10 anni, il mio padrino si stava occupando di me. Io ovviamente ero più una piaga del solito perché sapevo ci fosse un uovo Mignon nascosto in casa.

Il mio padrino, credendo di essere più furbo di me, lo nascose in un contenitore con vere uova di gallina. Secondo voi, ora come allora, mi sono per caso pentita di aver distrutto un uovo alla volta finché non sono giunta a quello Mignon? Ovviamente no. E vi dirò di più, ne è valsa totalmente la pena.

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Quest'articolo è originariamente apparso su Munchies US.