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Música

Come comportarsi a un festival

Una guida al bon ton da festival, direttamente dal Primavera Sound di Barcellona.

 Foto di Giulia Soldavini

Abbiamo avuto la fortuna di andare al Primavera Sound che, fra tutti i festival estivi europei, è quello che spicca di più per genericità della proposta, diversità del pubblico e ambientazione forzatamente ggiovane. Purtroppo però non tutto è andato per il meglio. Quando non eravamo sotto a un palco a godercela o fatti di qualche sostanza mista ad imodium, abbiamo passato degli orribili momenti, e visto cose che è meglio non immaginare nemmeno. Per cui vogliamo condividere con voi la saggezza maturata in questi giorni, perché possiate evitare passi falsi se nel prossimo futuro intendete partecipare a qualche festival.

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Iniziamo con un semplice consiglio di abbigliamento, che non ha niente a che fare con lo stile (ricordatevi che siete ad un festival da cui probabilmente uscirete senza faccia): a meno che non siate bear feticisti del pelo sudato, cercate di evitare abiti particolarmente stretti e/o di colori pastello che facilmente farebbero risaltare le orribili esalazioni che emanerete.

Ok, ecco invece un consiglio di puro stile, semplice semplice e facilmente praticabile: sicuramente al festival in cui andrete gli sponsor tenteranno di imporvi gadget imbarazzanti che vi metteranno di fronte a una semplice questione: indossarli o non indossarli. Nel caso la vostra scelta ricada sulla prima opzione, sappiate che il vostro status precipiterà da quello di normale avventore "X" del festival a quello di pariah sociale.

Sembra lapalissiano ricordarvelo, ma in situazioni come questa è fondamentale che sappiate mantenere un certo controllo (che non sempre coincide con il decoro) sul vostro livello etilico-tossicologico. Primo perché i modi che potete trovare per farvi del male sono infiniti. Le strutture architettoniche del Primavere, quando ormai sarete ribaltati, vi sembreranno dei meravigliosi parcogiochi in cui dar prova delle vostre (immaginarie) abilità acrobatiche. Un’altra ragione per cui è importante mantenere attivo un millesimo del vostro super-io è che è veramente facile—soprattutto per voi ragazze che sembra non possiate più vivere senza gli short—dopo qualche ora di abusi, apparire come la versione gonfiabile di voi stesse e, belle mie, preparatevi allo slogan del secolo: non abusate per non essere abusate.

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Sulla scia del self-control caldamente consigliato nel precedente paragrafo, vi pregheremmo di prestare attenzione a dove camminate, o perlomeno al tipo di calzature da usare. A parte che le infradito fanno schifopure se non siete a un festival. I dintorni dei cessi chimici e della poca vegetazione presente tendono a trasformarsi in abominevoli paludi di piscio e secrezioni corporee assortite, per cui il rischio di affondare i piedi o peggio scivolare nel pozzo nero è piuttosto alto. In generale, nelle ore di maggiore affollamento, tutta l’area del forum inizia a puzzare di fogna in maniera diffusa, per cui probabilmente sono in parecchi a esserne stati contaminati. Abbiamo anche visto una coppia impegnata in pratiche protosessuali proprio in fondo a una collinetta che scolava da far schifo, per cui magari c’è anche chi se ne frega. Quindi, a meno che non siate attratti dai misteriosi piaceri del cimurro, almeno selezionate con attenzione chi vi rimorchiate, che non si sa mai.

Non salite sul palco a ballare. Mai. Specialmente quando arriva il glorioso momento di selezione revival a chiusura del festival, sopportabile solo per un pubblico di non-morti. Insomma, c’è un motivo per cui solo ora vi permettono di accedere al palco. Non siete delle rockstar, siete solo arrivati al punto in cui la vostra immagine può essere utilizzata come allegoria del ludibrio pubblico o come sindone dell’ascella pezzata.

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In festival come questo i concessionari di cibo e bevande si impegnano tantissimo per rendere tutto il più “rock” possibile, arrivando a dare ai panini i nomi dei gruppi che si esibiscono. Una tristezza incredibile, però magari va a finire che il cibo è pure buono. Noi personalmente siamo rimasti molto delusi dal fatto che il “Godflesh” non contenesse effettivamente del Peyote, ma non tutti hanno i nostri stessi problemi. I panini Bjork, Melvins, El-P e Sleep erano particolarmente indicati per chi fosse a dieta.

Siete venuti al festival da soli? Cazzi vostri. In caso contrario, il vostro gruppo di superamici può risultarvi vitale in caso di perdita di coscienza e/o di dignità, quindi non perdetevi, rimanete uniti e affrontate i momenti di air band violenta come se non ci fosse nessuno a fotografarvi.

Alcuni utilizzano come tecnica di rimorchio il metodo del “bel solitario” che sta ai margini della realtà, appoggiato a un muro o seduto in mezzo al nulla in attesa dell’avvento di qualche sprovveduta che si lasci inglobare nel campo gravitazionale del proprio isolamento. Se fate parte di questa categoria, sappiate che è molto più efficace per i vostri fini piantarla di fare i martiri. Potreste anche iniziare a considerare l’ipotesi che se avete scelto come meta della vostra vacanza un festival e non Civitanova Marche è anche per coltivare rapporti sociali. Vi rimandiamo pertanto al terzo paragrafo: sappiate che molte ragazze sono disposte all’abuso.

Questa è per la categoria di esseri umani con cui è sempre più difficile evitare di avere a che fare: i fotografi. Sappiate che un pass foto a un festival qualsiasi è praticamente impossibile da ottenere. Bisogna lottare duro con tutti gli organi burocratici del caso, situazione in cui la vittoria è un caso piuttosto raro. Guardate la nostra fotografa qui, è riuscita a conquistarne uno solo dieci minuti prima della chiusura del festival. Glielo ha regalato un tipo a cui non serviva più.

Ok, l’educazione dei figli è importante, è positivo essere genitori al passo coi tempi e coinvolgere la propria prole in attività ricreative utili alla formazione del carattere. Non vorremmo certo limitarvi nei vostri metodi di formazione, però, ragazzi, portare i vostri pargoli al concerto degli Shellac non garantisce che da grandi diventeranno ingegneri.

Bene, speriamo che i nostri consigli vi siano stati utili, e di vedervi al prossimo festival al meglio della vostra forma. Addio.