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Tecnologia

Un gioco fai-da-te dal creatore di Super Mario

Se questo nuovo step del gaming ti sembra familiare è perché negli ultimi anni la Nintendo si è accorta delle comunità di hacker e gamer, le ha distrutte e ha fregato le loro idee.
Immagine: Nintendo

Uno nuovo gioco per Nintendo vi permetterà di costruire il vostro Mario personale. Il che è grandioso. Peccato che questo nelle profondità di Internet si faccia da anni.

È la settimana dell’E3 e tutti i più importanti sviluppatori di videogame stanno svelando i loro nuovi software destinati al periodo delle festività e oltre, e Mario Maker di Nintendo, una piattaforma per creare e condividere livelli in classico stile Super Mario Bros, si contraddistingue nettamente tra gli altri prodotti.

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Il gioco sembra fantastico. È una semplice interfaccia che ci permette di utilizzare il Wii U Pad per creare e modificare rapidamente i livelli, piazzare nemici e power-up lungo il percorso, e infine giocarci. Sembra anche che sia possibile customizzare la fisica dei power-up, come dimostra il funghetto smilzo nel trailer qui sotto.

Non è la prima volta che Nintendo si trastulla con l'idea. Il concept originale per Legend Of Zelda era interamente incentrato sulla possibilità data ai giocatori di creare e condividere i propri dungeon con altri utenti. Il 2010 è stato l'anno di WarioWare: D.I.Y per Nintendo DS, che invece permetteva di creare i propri mini-giochi.

Quindi se i livelli più complessi di Mario Maker vi ricorderanno qualcosa, il motivo è che negli ultimi tempi Nintendo si è accorta delle community di hacking fai-da-te, chiudendole e “arraffando” le loro idee, un ginepraio legale in cui non mi voglio addentrare. La vittima più illustre di questa operazione è stata FullScreenMario di Justin Goldberg, che oltre a modificare l'aspect ratio del gioco originale forniva ai giocatori alcuni strumenti di editing dei livelli. (Per la cronaca, secondo quanto riportato dal Washington Post, Goldberg trova che Mario Maker gli assomigli stranamente.)

Ma il più grande di tutti i modders di Mario è senza dubbio T. Takemoto, della cui magia oscura vi ho parlato l’anno scorso. Quest'uomo è autore di alcune delle più belle creazioni di Mario, che nemmeno la stessa Nintendo riuscirà mai a eguagliare. I suoi livelli incredibilmente complessi, elaborati, difficili al limite del masochismo, si stagliano come un monumento al design digitale. La sua opera mostra quanto questo programmatore talentuoso abbia veramente compreso le componenti chiave della giocabilità di Mario.

Se Takemoto non è già stato coinvolto in Mario Maker—in cui alcuni sono stati così sfacciati da vedere un possibile “Minecraft killer”—dovrebbe esserlo al più presto. Minecraft è un esempio di come i giochi che riescono a coinvolgere attivamente la propria comunità possano diventare incredibilmente importanti per la cultura dei videogiochi. Promuovono infatti una specie di alfabetizzazione, necessaria soprattutto ai giocatori più giovani che non sempre riescono a immaginare cosa ci sia alla base di prodotti più moderni ed elaborati. Chi potrebbe dimostrare il valore di questo tipo di giochi meglio del migliore designer fai-da-te di sempre?