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La domanda del giorno

Vox Pope - Chi vorresti come nuovo papa?

Basta congetture e riflessioni geopolitiche: siamo andati per strada, anzi, in piazza, anzi, in quella piazza, a chiederlo alla gente che aspetta la fumata bianca.

In questi giorni non si fa altro che discutere di giochi di potere interni al Vaticano e di intrecci geopolitici legati all'elezione di un certo papa piuttosto che un altro. Quello di cui invece non si parla abbastanza è l'opinione delle persone che dovranno subirsi, volenti o nolenti, i pipponi e le dichiarazioni che il nuovo "capoccia" della Chiesa non mancherà di fare una volta eletto.

Per questo siamo andati per strada, anzi, in piazza, anzi, in quella piazza, a chiederlo alla gente radunatasi sul posto in attesa che la nuvoletta bianca esca dall'estremità della cappella.

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Saverio, 70 anni, Italia

VICE: Cosa si aspetta dal nuovo papa? E chi vorrebbe che fosse?
Saverio: Desidererei che si ispirasse alla vita di San Francesco, che tu conosci spero, e che si chiamasse magari Francesco o Francesco I. Non c’è mai stato un papa che si sia chiamato Francesco; ci sono stati papi di tutti i nomi, ma Francesco no, per questo mi piacerebbe che fosse Francesco I.

Quindi un papa europeo?
No no no, assolutamente. Tanti fanno questioni di nomi, ma c’è anche Francesco cardinale di San Francisco. Non mi importa proprio niente. Secondo il diritto canonico può essere pure un cittadino qualunque, lo sapevi? L’importante è che si ispiri all’idea e alla vita di San Francesco. Possibilmente, dato che loro se lo possono scegliere, che si chiami Francesco.

VICE: Claudio, di cosa si occupa?

Claudio: Il rappresentante, di religione ortodossa, per i russi.

Chi desidera come nuovo papa?

A me mi sta meglio quello brasiliano. Perché, primo, è il più giovane, ha 62 anni, e poi è bravo.

Ok, e un papa asiatico come lo vede?

Eh, a seconda di dove sta l’Asia, perché laggiù scoppierà un conflitto, fra Corea del Nord e Corea del Sud.

Quindi non la vede positiva come cosa?

No. In Cina ammazzano i preti, capito, un altro diritto. Poi, per esempio, nelle Filippine sono mezzi musulmani e mezzi cattolici. Laggiù diventa zona conflitto. Giapponesi per niente, quelli sono idolatri per me. Invece il Sud America… facendo un papa del Sud America, quello lì [Scherer], siccome è bravo, perché non ne parla male nessuno. Poi, è di stirpe tedesca, cioè, è dritto come quello che c’è stato ora. E poi prenderà tutta l’area del Sud America, saranno contenti anche i messicani, capito, tutti i Paesi del Sud America, io penso.

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Lei di dov’è, di Roma?

Terni, Umbria. Ma che stavi registrando?

Conrad, 30 anni, India

VICE: Ciao, puoi fare una breve presentazione?

Conrad: Sono religioso, degli Araldi del Vangelo, una congregazione nata in Brasile e presente in 70 Paesi. Vengo dall'India, io. Ho 30 anni, e il mio nome è Conrad.

Ok, perfetto. Chi vorresti che fosse il nuovo Papa?

Diciamo, che ognuno di noi ha la sua volontà, dei desideri, però… Una scelta del Papa è dello Spirito Santo, dunque…

Un nome?

Non lo so, perché la cosa certa è che, se vedi, sono tantissimi… Tutti abili a guidare la Chiesa, e perché? Perché la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo. Ovviamente per noi sarebbe un grande piacere se fosse un brasiliano, quello è certo, perché anche se io non sono del Brasile, il nostro ordine è del Brasile, però appunto, questo non vuol dire niente. Sta allo Spirito Santo.

E visto che sei indiano, un papa asiatico?

Ma certo, perché no? L’Asia è un continente grandissimo, purtroppo la Chiesa non ha ancora la penetrazione di cui c’è bisogno. L’Asia ha bisogno della Chiesa. Però non lo so anche se è il momento opportuno per un papa asiatico. Se fosse, sarebbe certamente un grande appoggio per la Chiesa in Asia.

Claire e Julianne, studentesse, 20 anni, Stati Uniti

VICE: Come vi chiamate e da dove venite?

Claire e Julianne: Claire Hogan e Julianne Stan. Veniamo dagli Stati Uniti. Houston, Texas. Siamo studentesse universitarie.

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Siete cattoliche?

Claire: Io sono protestante.

Julianne: Anche io.

Avete delle preferenze per il nuovo papa? 

Ho sentito dire che ci sono dei nostri connazionali, giusto?

Sì, due in particolare.

Claire: Allora certo, uno di loro due, forza America!

Li conoscete? Che ne pensate di loro?

A essere sincera non ricordo neanche come si chiamano, ma sono sicura che farebbero un ottimo lavoro.

Giuseppe, venditore ambulante, Italia

VICE: Salve Giuseppe, di cosa si occupa?

Giuseppe: Sono venditore ambulante, vendo souvenir di Roma. Sto momentaneamente fermo perché il tempo non mi permette di lavorare, però lavoro qua a San Pietro.

Ok, e si è fatto un’idea più o meno, oppure qual è il Papa che vorrebbe fosse eletto?

Personalmente, per il mio tipo di lavoro preferirei—perché sono quelli più religiosi—un papa sudamericano, poi chi viene viene alla fine, è normale. Però egoisticamente vorrei un papa sudamericano.

Secondo lei sconvolgerebbe un po’ gli schemi soliti un papa nero, oppure…

Non credo. Oggi come oggi non credo, no. Ma mi starebbe bene anche un Papa nero, quindi assolutamente…

Fra Picchignito, Portogallo

VICE: Chi sei? Da dove vieni?
Fra Picchignito: Sono Fra Picchignito e sono portoghese. Appartengo a una comunità fondata qui in Italia, in Sicilia, che si chiama “Piccoli frati e piccole suore di Gesù e Maria”. Su internet ci puoi trovare su fratipoveri.net; anche se cerchi su Google, compare.

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Grazie. Cosa ti aspetti dal nuovo papa? Che cosa vuoi che faccia?
Per me, conoscendo un po’ il Mistero di Dio (anche se non si finisce mai di imparare) ogni papa è scelto provvidenzialmente dal Signore—come è stato con Wojtyla: nessuno se lo aspettava, e invece lui ha fatto un lavoro di apertura della Chiesa al mondo.
Poi la cosa forte di Dio è che dopo c’era bisogno di Ratzinger per mettere i puntini sulle i su certe questioni dottrinali. Ora è arrivato un altro tempo, e questo papa si è sentito che il signore chiedeva una cosa che non poteva rifiutare. Ora, la tua domanda era, cosa mi aspetto da questo nuovo papa? Mi aspetto che sistemi quello che c’è da sistemare. Penso che adesso il Signore voglia un papa che parla e abbraccia, uno che tocchi il cuore del popolo. Che sia un po’ l’insieme di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.

E chi sarà, più o meno non te lo immagini? Un papa europeo o non europeo?
Potrebbe essere europeo, guarda. Forse Ravasi. O Scola. Scola l’abbiamo anche sentito, Ravasi lo conosciamo un pochettino. Io ho una sua scrittura, lui è adatto se c’è bisogno di qualcuno che sia bravo con la scrittura e parli chiaro. Vediamo, sia quello che vuole il Signore.

Francesca, 10 anni, con sua madre, Italia 

VICE: Mi può dire come si chiama, quanti anni ha e che lavoro fa?

Mamma di Francesca: Ma per che cosa?

Si chiama VICE, è una rivista.

Ho capito, e qual è la domanda?

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Quanti anni ha, come si chiama e che lavoro fa? Questa è la prima domanda.

No, dai. Non mi va.

Francesca: Lo faccio io!

Vuoi farlo te? Dai, dimmi tutto.

Mi chiamo Francesca, ho dieci anni.

Ok, e che fai, studi? Che classe?

Quinta.

E quale vorresti che fosse il nuovo Papa?

Boh, non lo so.

Mamma di Francesca: Non è molto informata, un Papa italiano.

Un Papa italiano? 

Basta che lo facciano oggi, insomma.

Don Augustine, Congo

VICE: Hai delle preferenze per il nuovo papa?
Don Augustine: No, in realtà no.

Ad esempio avere un papa nero? Ti farebbe piacere la cosa? 

Come ti dicevo non ho poreferenza, e né la nazionalità né la razza contano. Penso che il nuovo papa sarà quello guidato dallo Spirito Santo, colui che verrà scelto dai cardinali, anche loro ispirati dallo Spirito Santo. Ci aspettiamo un vero pastore, un papa che guiderà la Chiesa e che sarà in grado di prendersi le responsabilità. Non ha importanza da quale nazione verrà. C’è solo colui che sarà capace di guidare la Chiesa, chi ha avuto in dono da Dio il potere e la rivelazione. Che sia europeo o americano, ci dobbiamo solo aspettare che abbia quelle capacità.

Alfredo, venditore ambulante, Italia

VICE: È di Roma?
Alfredo: Sì, sono di Roma.

È il suo primo conclave?
No, ne ho già visti diversi. Quello più remoto non era proprio così. Questa volta si sono messi in moto i media di tutto il mondo, è un conclave un po’ anomalo. Con la rinuncia di un papa che non era abituato, diciamo. Ecco perché il movimento è così molto amplificato.

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Gli oggetti che vendete sono sempre gli stessi?
Gli oggetti venduti qua, in questa parte, non sono cambiati. Possono cambiare come immagine, come effigie, ma quello che si vende sono i rosari e i piccoli oggetti religiosi.

Il rosario è quello che si vende di più?
Il rosario è quello di più largo consumo, diciamo. Perché è l’oggetto classico per quanto riguarda la religione cattolica.

Chi vorrebbe come nuovo papa?
Queste sono proprio parole non da un milione, ma da un miliardo di euro. Io ho fatto un sogno, ho sognato un canadese vestito di bianco. Ho sognato il canadese vestito di bianco.

Vedremo.
È solo un sogno, però.

Gurbev, 56 anni, Romania

VICE: Come si chiama e da dove viene?
Gurbev: Sono Gurbev e vengo dalla Romania, dalla Transilvania, come Dracula. Lì vicino.

Ed è qui per turismo?
Sì, turismo.

Lei non è cattolico?
Sono cristiano ortodosso.

Cosa pensa della Chiesa Cattolica?
Mah, siamo uguali. Pensa che prima eravamo un'unica Chiesa. Dopo, io non so… si è divisa in due.

E pensa che il nuovo papa sarà europeo?
Anche italiano, per me. La cosa importante è che tutti i papi devono essere per la pace, per vivere in tranquillità. Tutti i papi, sia italiani, che pakistani, che neri. Ma come hanno detto le previsioni di Nostradamus, quando arriva un papa nero finisce il mondo. Poi io non so, queste sono le previsioni di Nostradamus. Perché io c’ho 56 anni.

Quindi la pensa come Nostradamus?
Anche mia nonna diceva che quando fosse arrivato un papa nero sarebbe finito il mondo. Come faceva a saperlo?

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Maria Manuela, Perù

VICE: Come si chiama?
Maria Manuela: Mi chiamo Maria Manuela, vengo dal Perù.

Che lavoro fa?
Sono qui con mia figlia che ha un negozio a Roma, un fruttivendolo.

Che papa vorrebbe?
A me piacerebbe un papa nero, africano.

Perché?
Per la condizione dell'Africa, i problemi della fame e delle malattie. Un papa di questo tipo potrebbe aiutare i poveri.

Ivan, promoter, 41 anni, Italia

VICE: Che lavoro fai?

Ivan: Il promoter per i Musei Vaticani, via.

Ti volevo chiedere, chi vorresti fosse il nuovo papa e perché?

O’Malley, perché sembra veramente umile. E per il turismo, i due motivi fondamentali sono questi.

Perché sei religioso o perché il tuo lavoro è legato al turismo?

Per tutte e due le cose, perché comunque è un Papa cappuccino, è umile, vive nella povertà, e per il lavoro, chiaramente, sì.

Massimo, volontario, 61 anni, Italia

VICE: Come si chiama e che lavoro fa?
Massimo: Massimo Cecchini, di professione operaio degli asili nido.

Ok. Lei è di Roma, cattolico?

Sì, di Roma, cattolico anche se non praticante…

E che Papa vorrebbe fosse eletto?

Ma io preferirei che fosse quello di… Credo che sia di Boston, il frate [O'Malley]. Mi piacerebbe proprio il frate per quello che ha fatto in America e per quello che credo possa fare anche qua, sperando che lo possano mettere in condizioni di fare qualcosa.

Oggi abbiamo fatto diverse interviste e qualcuno ci ha parlato delle profezie sul papa nero. Che ne dice?

Io non ci credo alle profezie. Sono stupidaggini che ormai non credo possano più fare presa sulla gente normale, per cui ben venga un papa nero, un papa asiatico ancora di più, perché con quello che succede in Cina, o comunque in Asia, non sarebbe male se potesse fare da intermediario. Perché la Cina è ormai una potenza riconosciuta da tutti, però ancora purtroppo, per quello che riguarda la fede, sono un po’ carenti.