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Il referendum catalano in foto

Nelle cariche di polizia fuori dai seggi sono rimaste ferite più di 800 persone.

Il referendum sull'indipendenza della Catalogna convocato in via unilaterale dal Govern de la Generalitat—e dichiarato illegale dalla corte costituzionale spagnola—è arrivato alla giornata decisiva in un clima di tensione e incertezza crescente. In alcuni casi ci sono state cariche della polizia nazionale contro gli elettori (al momento della stesura del pezzo si parla di oltre 800 feriti) per evitare che questi ultimi potessero esprimere la loro preferenza, urne sequestrate e seggi sbarrati, mentre in altri collegi le operazioni si sono svolte in regolarità.

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In diversi seggi, la giornata di voto è iniziata così.

Alle cinque di mattina, migliaia di catalani erano già in fila fuori dai collegi elettorali, con quattro ore di anticipo sull'apertura prevista. La fotografa Mònica Figueras ha visitato alcuni seggi di Barcellona, e queste sono alcune immagini della giornata.

Nove di mattina. Forze di polizia all'esterno di uno dei seggi.

La folla canta 'Els Segadors', l'inno catalano.

Scene di protesta.

Una ragazza pochi attimi dopo le violenze di polizia sui votanti.

Una ragazza dei Paesi Baschi marcia a Barcellona per sostenere il referendum.

Uno dei proiettili di gomma usati dalla Policía Nacional.

Un ferito.

Undici di mattina. Code fuori dal seggio della Biblioteca Fort Pienc.

Tre ragazze che hanno passato la notte in un seggio.

Code fuori dai seggi.

Bandiere e cartelloni a favore del sì.

Mezzogiorno e mezza. Un volontario comunica la chiusura del sistema di voto telematico alla Escola Llacuna di Poblenou.

Giovani in coda alla Escola Acàcies.

Altre code.