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In questo misconosciuto pezzo dei Beatles, George Harrison afferma che la sua band in realtà non esiste, che anche se continuava a fare dischi era in effetti già morta da un pezzo. La loro identità era ridotta a un marchio, ed ecco perché poi i Residents li hanno presi per il culo.Tornando ai social: riguardo a Facebook, l'unica cosa simpatica è che molti dei miei amici hanno nomi assurdi che sono veramente i loro nomi di battesimo—Facebook li ha segati comunque, perché non ci poteva assolutamente credere, pensava facessero i furbi. Per far loro riaprire il profilo gli è stata chiesta la carta d'identità, manco dovessero espatriare o fare un acquisto telematico.Come vedete dunque, se la nostra esistenza su questo pianeta si basa su un pezzo di carta o su una bacheca elettronica, significa che praticamente non esistiamo. Sarebbe tanto bello vivere in un'ampolla, come materia informe e molla come dice Pippo Franco. Magari non faremmo la rivoluzione, ma finalmente la saremmo. Comunque sia, sappiate che ogni 60 giorni si può cambiare il proprio nome su Facebook. Quindi, state pronti per il prossimo identikit. Demented vive!Segui Demented su Twitter: @DementedThement