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Musica

James Deen is a punk rocker

Il famoso pornoattore ci parla di come è cresciuto tra creste e concerti.

Foto via Instagram

Sono un'avida follower di svariate celibrità su Twitter, soprattutto se in quei 140 caratteri trovo una connessione speciale. Il famoso pornoattore e divertentissimo twitter James Deen (NSFW ovviamente) è una di queste persone. I suoi tweet mi comunicano qualcosa. Dalle sue forti opinioni sul mangiare un intero sacchetto formato famiglia di Doritos in una volta alle sue citazioni dei Simpson preferite, mi ha davvero toccato il cuore (e altri organi). Anche il sottotitolo del suo blog, "Boobs. Butts. Burritos.", esprime parti fondamentali della mia vita. Di recente ha twittato testi di Rancid, Dead Milkmen, Propagandhi, Minor Threat, New York Dolls, Sonic Youth e Pantera. Calmati, cuore punk adolescente mio, perché sono innamorata. James Dean sarà anche stato un ribelle, ma James Deen è un vero punk.

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For the record I fucking love propagandhi. They also have a song about how you don't need to agree with people to respect their opinions

— James Deen (@JamesDeen) September 24, 2015

Per saperne di più, ho contattato Deen per interrogarlo sulle sue radici punk rock e per capire se siamo davvero fatti l'uno per l'altra.

Noisey: Ti seguo su Twitter e vedo che twitti spesso testi di alcuni dei miei gruppi preferiti. Hai sempre ascoltato punk?
James Deen: Già. Be', non proprio sempre. Quando avevo tre anni no, ma ormai ascolto musica punk da un bel po' di tempo.

Raccontami come hai scoperto il punk rock.
Quando ero in prima o seconda media, mi piacevano un sacco i Doors e i Led Zeppelin, i classiconi. Poi dopo quelli incontrai qualcuno che mi disse: "Oh, hai mai sentito i Clash?" e io risposi: "No, per favore, informami riguardo a questi Clash". Fu il mio insegnante di prima media a parlarmi di Clash, Ramones e Blondie, quella roba lì. Mi dissi: "Figata!", e incominciai ad addentrarmi nelle profondità della musica punk rock. In seconda media tornai alla scuola pubblica e il mio amico Matt era l'unico altro punk della scuola. Era Punk Rock Matt. Diventammo subito amici perché io c'ero sotto con il punk da circa sei mesi. Per un bel po' di tempo mi sono pettinato in modi molto buffi. Un sacco di capigliature assurde. Me li tingevo di mille colori e mi rattoppavo i pantaloni in stile bondage e avevo una felpa degli Operation Ivy su cui attaccai varie toppe. Alla fine, dopo sei mesi, mi ruppi le palle e incominciai a portare pantaloni del pigiama e t-shirt. A volte mettevo il blazer della mia vecchia uniforme. Pigiama, All Star, t-shirt e un blazer sopra. Punk Rock Matt aveva la cresta e i suoi vestiti erano pieni di toppe. Quando ci incontrammo eravamo gli unici ragazzini con quel look. Mi fece scoprire gli Exploited e i Propagandhi perché mi diceva "Ah, ti piace il punk rock? A me piacciono questi gruppi". Cominciammo a fare robe matte da punkabbestia, tipo bere un casino e stare al parchetto. Mantenne il look punk per molti anni mentre io smisi dopo sei mesi. Era molto faticoso. Le braghe erano comode perché me le ero praticamente cucite addosso.

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La parte estetica porta via un sacco di tempo.
Penso che tutto il nichilismo, il fottersene di tutto, ecc., vadano in contrasto con tutta questa attenzione verso il look. [Capisco] l'espressione individuale e il desiderio [di essere diversi]. Non me ne frega abbastanza dell'opinione della gente per continuare a sbattermi così tanto, così ho smesso.

È la cosa più punk da fare, comunque. Allora, qual è il tuo gruppo preferito?
Non ho preferiti in nessun campo, figurarsi nella musica. Vado a fasi, di solito. Magari per un settimana ascolto solo i Propagandhi. Poi quella dopo magari ascolto di tutto, o solo i Rancid, o solo rap. Passo per varie fasi, ascolto ogni tipo di musica. Sempre ascoltato. Mi piace praticamente tutto. Sono stato intervistato altre volte sulla musica, e una volta avevo postato un testo dei Pavement e l'intervistatore mi chiese: "Che figata, ti piacciono i Pavement! Quali altri gruppi indie ascolti?" Non è che ascolto esclusivamente qualcosa, ascolto tutta la musica. Cerco di guardare l'aspetto musicale. Dipende dal mio umore, quello mi fa decidere per una band o un genere in particolare.

Quale album o artista ascolti di più ultimamente?
Quando mi hai chiamato—siccome sono appena stato a un concerto dei Descendents—stavo ascoltando Cool to Be You.

Bello, anch'io li ho visti poco tempo fa.
Sono un gruppo che non ero mai riuscito a vedere. Poco tempo fa c'è stato un festival chiamato It's Not Dead Fest e il mio amico Danny ci ha organizzato dentro questo spazio letterario, Punks Well Read. Dato che ci sarebbe stato anche lui ho pensato be', vedrei i Descendents e un sacco di altri gruppi tipo Adolescents e TSOL. Non avevo mai visto i TSOL e nessuno di questi altri gruppi quando ero più giovane. I Descendents ce li avevo in testa da un bel po'. C'ero sotto. Con i TSOL ci sono sempre sotto. Ascolto i TSOL continuamente, li adoro, cazzo.

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It's not dead fest!!!!!! I'm Danny Wylde's roadie

A photo posted by James Deen (@therealjamesdeen) on Oct 10, 2015 at 1:59pm PDT

Qual è il tuo disco preferito?
Dance With Me. Solo hit.

Com'è stato il tuo primo concerto punk?
Il mio primo vero concerto punk fu in un centro ricreativo a Pasadena, California, vicino a questa zona di super ricchi a Nord Ovest. C'era questo centro vicino a una paninoteca, e l'idea era di tenere i ragazzini al sicuro dopo la scuola. Facevano questi piccoli concerti e ne ho visti di memorabili lì. Circle Jerks, The Hippos, H2O, e tutte quelle band a caso dietro la paninoteca. Da paura, c'erano tutti i ragazzi di Pasadena ed era all-ages. "Hey ragazzi avete saputo? Suonano i Circle Jerks in un parcheggio alle tre del pomeriggio!" Quindi quello fu il mio primo vero concerto. Matt andava a tutti e io andavo con lui perché mi piace fare cose. Non mi interessava poi così tanto andare ai concerti ma ai tempi ero molto concentrato sul fare cose. Che fosse andare a un concerto, andare al parco o andare a fare una passeggiata, volevo solo fare cose. Quindi andavo ai concerti o ai pre-concerti o ai concerti super economici, robe così. Non volevo spendere troppi soldi.

So che sei cresciuto in una famiglia ebrea, come me, e il punk rock per me era un modo per distinguermi. La ribellione del punk rock ha giocato un ruolo importante nella tua scelta di una carriera nel porno? Sono due cose abbastanza poco convenzionali.
No, nessun ruolo. Scusa per la risposta anticlimatica.

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Chi erano i tuoi eroi musicali quando eri ragazzino?
Nessuno. Mia madre, mio padre e mio nonno furono d'esempio per me. Mio nonno era fantastico. Loro erano i miei modelli. Non ho mai idolatrato alcun musicista o attore o gente che non conoscevo. Ho l'impressione che la gente dimentichi che l'intrattenimento è solo intrattenimento. Qualcosa può piacerti senza che sia connessa con l'individuo. Tipo gli Slayer sono favolosi e una grande band, ma sono anche mezzi nazi. Il mio esempio preferito è Woody Allen. Woody Allen di base è un pedofilo; decisamente non una bella persona, eppure fa grandi film. Solo perché qualcuno non è una bella persona o un buon modello non significa che tu non possa godere del loro lavoro o che non siano bravi. Non mi piace quando qualcuno confonde la vita privata con la vita professionale di una persona. Non devono essere messe a confronto. Le loro credenze personali o i loro hobby non gli impediscono di produrre grande musica. Non conosco nemmeno i nomi dei componenti delle band. Ascolto la musica. Non c'è bisogno di idolatrare un individuo, è una questione di far parte dell'esperienza, che sia auditiva nel caso di un concerto o che sia far parte di un movimento come il movimento punk rock.

Hai mai voluto far parte di una band?
No, a dir la verità. Sono totalmente stonato. Ho suonato per un po' il sax e il piano. Poi ho suonato la tromba per una settimana e la batteria. Mai suonato la chitarra. Certe cose è meglio guardarle che farle. Vado più volentieri a un concerto rispetto a star lì a suonare. Non sono creativo in quel senso, preferisco che ci pensi chi lo è.

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Vai ai concerti lì a LA?
Molto raramente. Sono stato all'It's Not Dead Fest perché c'erano tutti questi gruppi fichissimi che non avevo mai visto o che non vedevo da secoli. C'era Danny a leggere e a promuovere il suo libro e visto che mi piace fare cose, sono andato. Prima di quello ho visto i Murder City Devils in un posto a Hollywood. Non li avevo mai visti e adoro i Murder City Devils. Non sono più tanto un tipo da concerti, succede più che sia con amici e che qualcuno dica "c'è questo concerto, andiamo". Ho un amico di nome Steve che è in un gruppo chiamato The High On Lows e loro suonano in giro. Io ho passato i trent'anni, ho un lavoro, mi devo svegliare presto. Non posso più uscire il martedì per andare a un concerto.

Qual è il prossimo concerto a cui andrai?
La band di Steve farà una cosa divertente ad Halloween chiamata Mismiths, in cui suoneranno cover di Morrissey e dei Misfits. Ci sarà Steve nella parte di Morrissey che fa le canzoni dei Misfits e un suo amico farà Danzig che suona pezzi degli Smiths; si alterneranno e faranno anche dei duetti. Sarà una figata, ci sarà da ridere. Potrei andare a vedere quello il 28, ma poi mi devo alzare presto il 29.

Uno dei miei pezzi preferiti di tutti i tempi è Punk Rock Girl”, so che la conosci perché l'hai scritto su Twitter. Chi è la tua punk rock girl preferita?
Giovanna d'Arco è la mia punk rock girl preferita.

È abbastanza punk.
Giovanna d'Arco è punkissima.

Cos'altro farai oggi?
Appena finito con te devo tornare a lavorare e poi ho una riunione con il mio team per il sito. Poi dopo quello devo incontrare una compagnia di produzione. Poi ho svariate altre cose da fare. Penso che d'ora in poi finirò ogni cosa dicendo che Giovanna d'Arco è punk. Questo è il finale.

Penso che se fosse in vita lo apprezzerebbe molto.
Adesso andrò ad ascoltarmi "Punk Rock Girl".