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Vice Blog

La lenta e dolorosa discesa agli inferi di Lady Gaga

Ricordate i tempi in cui Gaga sembrava virtualmente infallibile? Quando critici e fan si inginocchiavano al suo altare e anche gli hater dovevano riconoscerle una forte influenza sulla cultura pop? Lo chiedo perché sembra l’unica cosa che ci rimane di...

Ricordate i tempi in cui Lady Gaga sembrava virtualmente infallibile? Quando critici e fan si inginocchiavano al suo altare e anche gli hater non potevano non invidiarle una forte influenza (e se non influenza incontestabile presenza) sulla cultura pop? Mi chiedo se ve ne ricordiate perché sembra l’unica cosa che ci rimane di Gaga: i ricordi.

Pare che a nessuno freghi più niente di lei. Di recente ha lanciato il suo epico “Artpop Film” di undici minuti e 46 secondi per “G.U.Y.” e fondamentalmente nessuno lo ha cagato di striscio. Finora, il video ha avuto poco più di 34 milioni di visualizzazioni—un numero che è destinato a salire, anche se basandosi sulle performance del suo ultimo video-film, “Marry the night”, probabilmente nemmeno di troppo—e sta nella scia di coda di alcune sue colleghe come Katy Perry e Beyoncé, i cui video hanno totalizzato rispettivamente 221 (“Dark horse”)  e 140 (“Drunk in love”) milioni di play. Perfino l’ultima fatica di Jennifer Lopez “I luh ya papi” ha avuto 23 milioni di visualizzazioni, e J.Lo non è affatto una superdiva come Gaga.

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