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Il piagnone della settimana

Diamo il benvenuto a un nuovo appuntamento settimanale: noi vi presentiamo due rammolliti teste di cazzo, voi decidete chi è il peggiore. Cominciamo con will.i.am e un uomo che voleva prendere a morsi il pene del vicino.

Diamo il benvenuto a un nuovo appuntamento editoriale, Il piagnone della settimana. Il gioco è così fatto: noi vi presentiamo due rammolliti teste di cazzo, ma sta a voi decidere il peggiore.

Piagnone #1: Jason Marin

Immagine via/notizia via

Il fatto: Un uomo riceve un sms dal vicino in cui gli viene richiesto di abbassare la musica.

La reazione appropriata: A seconda del momento della giornata e del volume della musica, abbassare la musica, oppure rispondere “no”.

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La reazione effettiva: A quanto pare, l'uomo in questione ha provato a staccare a morsi il pene del vicino.

A fine giugno, a Dover, il 39enne Richard Henderson si è infastidito per la musica ad alto volume proveniente dall'abitazione del suo vicino, il 41enne Jason Martin.

Ha mandato a Jason un sms, avvisandolo che la musica era troppo alta.

Stando a quanto racconta Richard, Jason gli ha bussato alla porta per parlare del messaggio.

Descrivendo l'accaduto, il pubblico ministero Mary Jacobson ha riferito, “Ne è nato un alterco verbale, culminato con l’imputato che tratteneva con una mano la spalla del sig. Henderson e con l’altra lo afferrava per il cavallo—pene e testicoli—e lo spingeva fuori dal suo ingresso. […] Una volta fuori dall’appartamento è iniziata una rissa in cui l’imputato ha spinto Henderson contro il muro, si è inginocchiato e ha morso il suo pene.”

Sentite le urla di Richard, una vicina avrebbe provato a intervenire. Ha tentato di allontanare il viso di Jason dal pacco di Richard, ma non ci è riuscita. Un secondo vicino, anch'egli accorso per via delle urla, è riuscito a intervenire e a separarli.

Quando la polizia è arrivata sulla scena, hanno trovato Jason “con sangue su tutta la bocca.”

Quando una giuria gli ha chiesto di descrivere l’attacco, Richard ha risposto, “il mio coso non era più attaccato al resto del corpo. Non ho mai provato un dolore simile e non voglio provarlo mai più in vita mia.”

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Jason, però, ha respinto l’accusa dicendo, “Come avrei potuto morderlo? Non ho i denti.”

Ha continuato: “Me ne rimane qualcuno nella parte inferiore. Non riesco nemmeno a mordere un uovo sodo. Non sono omosessuale e non c’è alcuna ragione per cui mi infilerei in bocca un pene. Il solo pensiero mi nausea.”

Ha ammesso di aver afferrato “i gioielli” del vicino, ma sostiene che si sia trattato di legittima difesa”.

Piagnone #2: will.i.am

Immagine via/via

Il fatto: Il cantante Pharrell Williams ha inaugurato un canale Youtube, i am OTHER.

La reazione appropriata: Scansarlo come la peste, è chiaro.

La reazione effettiva: will.i.am sta provando a fare causa a Pharrell, perché sarebbe stato il primo a usare l’espressione "I am”.

La settimana scorsa, will.i.am (il cui nome è scritto in minuscolo perché è un coglione) ha sporto denuncia contro il marchio di Pharrel, i am OTHER (che è scritto in una combinazione di maiuscole e minuscole perché anche Pharrell è un coglione), sostenendo di possedere i diritti sull’espressione “I am”.

Nei documenti ottenuti da Rolling Stone, il pool di avvocati di will.i.am ha riferito che Pharrell starebbe usando il suo logo “i am OTHER” in maniera simile a quella in cui will.i.am usa il proprio “I AM”. “La registrazione del marchio […] potrebbe portare a una svalutazione del marchio I AM e del marchio WILL.I.AM,” si legge nel documento.

In una dichiarazione a Rolling Stone, Pharrell ha detto, “Sono dispiaciuto che Will, un collega, mi faccia causa. A me piace discutere dei problemi, e infatti è quello che ho provato a fare in molte occasioni. Sono sorpreso di come stiano gestendo la situazione e sono sicuro che le dichiarazioni sul marchio di Will saranno  riconosciute ridicole e senza senso, come credo.”

Pharrell ha proceduto con una contro-causa, sostenendo che il suo uso dell’epressione “I am” sia “considerevolmente diverso” da quello di will.i.am.

L’espressione “I am” è già stata usata nel film I Am Legend, nella canzone “I Am the Walrus” e “I Am What I Am”, oltre alla serie di libri per giovani adulti I Am Number Four. Inoltre, è stata comunemente usata da quanti, nella storia del mondo, abbiano mai parlato in inglese. E anche da gente che parla altre lingue, probabilmente.

Ma il processo continua.

Chi è il piagnone della settimana