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Tecnologia

Questi pinguini robot in incognito sono il futuro dell'etologia

I robot che sembrano animali salveranno la biodiversità.
I cuccioli di pinguino approcciano il rover. Immagine: Frederique Olivier/John Downer Productions, Le Maho, et. al., Nature Methods

Un team di ricercatori dell'Università di Strasburgo ha realizzato la più tenera ricerca scientifica mai condotta: è stato creato un rover camuffato da cucciolo di pinguino che è riuscito a infiltrarsi con successo nelle schiere di questi pennuti, famosi per la loro timidezza.

Nello studio, pubblicato su Nature Methods, si sostiene che i robot sotto copertura siano in grado di monitorare e ottenere informazioni sugli animali senza disturbarli troppo, il che danneggerebbe sia gli animali che la validità delle ricerche stesse.

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"Studiare gli animali e ridurre al minimo la presenza umana è un'importante sfida per la metodologia scientifica," ha affermato il team, guidato da Yvon Le Maho dell'Università di Strasburgo. "Approcciare gli animali selvaggi per ottenere dati sui loro tratti fenotipici causa loro stress, modifica i comportamenti, e compromette potenzialmente la qualità delle informazioni ottenute."

E la risposta è: un robot camuffato da animale, in questo caso da pinguino. Il team ha sperimentato cinque diversi prototipi prima di giungere al modello che fosse generalmente accettato dai pinguini.

Secondo quanto affermato dai ricercatori, la versione finale del rover si è approcciato a un gruppo di 128 pinguini imperatori, il 28 percento dei quali si è mostrato infastidito, il 47 percento è rimasto indifferente alla sua presenza, e il 25 percento era attivamente incuriosito. Il finto pinguino è riuscito ad approcciare il gruppo dei pinguini cuccioli, dove molti dei pennuti hanno cercato di comunicare con lui cantando canzoni.

"Erano molto delusi dal fatto che il robot non rispondesse," ha affermato Le Maho. "La prossima volta faremo in modo che il rover possa anche cantare."

L'abilità di cantare non è l'unico miglioramento che Le Maho e colleghi vogliono apportare al Penguin Rover 2.0. "Per quanto riguardo i pinguini imperatori stiamo sviluppando un progetto su un finto pinguino robotico adulto," mi ha detto Le Maho in una mail. Ha affermato inoltre che il rover già esistente verrà usato anche per osservare i pinguini reali."

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I pinguini robot dovrebbero produrre una grande quantità di osservazioni, con un impatto minimo sulla qualità della vita dei pennuti. "Il nostro prossimo progetto è di usare i rover per capire come i pinguini si dispongono nella colonia rispetto alla propria storia individuale," mi ha detto Le Maho. E questo includerà "il ruolo delle vocalizzazioni nella struttura della colonia."

Lo studio di Le Maho è l'ultimo di una serie di esperimenti in cui sono stati usati robot camuffati. Qualche mese fa, ad esempio, un team della Carnegie Mellon University ha mandato delle videocamere camuffate da coccodrilli nel fiume Mara, in Kenya, per studiare lo sterco di ippopotamo.

In questo caso le spie-coccodrillo erano state progettate per proteggere i ricercatori dal contatto con gli ippopotami. Sfortunatamente questi animali non si fanno nessun problema a rovesciare le imbarcazione e inghiottirne i passeggeri. Nel caso dell'esperimento della CMU uno degli ippopotami ha iniziato a inseguire il robot, ma fortunatamente per il team di ricerca, l'animale ha desistito poco dopo.

L'attacco dell'ippopotamo. Credit: YouTube/CMU

La BBC ha invece catturato alcune incredibili immagini di delfini camuffando due "podcam" rispettivamente da tonno e da tartaruga di mare, una per le riprese sott'acqua l'altra per quelle sulla superficie. Le videocamere hanno ripreso alcune bizzarre abitudini dei delfini, come quella di strafarsi di una tossina rilasciata dai pesce palla.

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La vita segreta dei pinguini della BBC. Credit: YouTube/BBC

Alcuni ricercatori di Harvard hanno creato dei robot morbidi che assomigliano a delle seppie, e non ci sono dubbi che "la spia robot sotto copertura" sia un metodo che sembra avere successo con molte specie. È un'estensione naturale dei recenti esperimenti in cui sono state collegate delle videocamere agli animali stessi, ma, come ha scoperto Le Maho, il robot è un metodo molto meno invasivo che fornisce dati più affidabili, per non parlare dei benefici apportati al benessere psicologico degli animali.

Ma per quanto questo metodo sia promettente per il futuro dell'etologia, non credo sarà realizzato a breve qualcosa di altrettanto tenero quanto il rover-pinguino: la scena dei cuccioli di pinguino che cercano di fare amicizia con il rover parla da sola.