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Un paio di cose strane che forse non sapevi su Hugh Hefner

Alcune curiosità sulla vita dell'uomo che ha trasformato il coniglietto in un simbolo sessuale universale.
Un cartonato di Hugh Hefner alla Playboy Mansion nel 2013. Foto di Jamie Lee Curtis Taete via.

Hugh Hefner, pornografo di rottura, è morto all'età di 91 anni, circondato da amici e famiglia. Non è morto come è vissuto, a dire il vero, perché è vissuto circondato di tette finte e pubi rasati e in bella mostra.

Ma Hefner, ormai quasi una punchline della cultura pop, aveva anche una laurea in psicologia e un QI da 150—o almeno così si diceva. Sapeva benissimo che si stava rendendo caricaturale, e questa è una prospettiva interessante: mentre la sua candela si spegne, dobbiamo ancora capire se ci fosse effettivamente qualcuno dentro quella vestaglia. Alla fine del suo viaggio, cosa voleva davvero dalla vita questo Citizen Kane della scopata? La sua Rosebud era solo la modella del giugno 1996?

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A differenza dei necrologi soliti, questo non vuole essere definitivo; serve solo a tirare fuori alcune delle sue cose più strane: a cercare qualcosa di sostanza dentro il personaggio stilizzato che era.

COME LA MAGGIOR PARTE DELLE STORIE DI UOMINI CHE HANNO MESSO SU UN IMPERO, ANCHE QUESTA COMINCIA CON UN RIFIUTO SENTIMENTALE

Quando aveva 16 anni e viveva a Chicago, dov'è nato, Hefner è stato rifiutato da una sua compagna di liceo. Poco dopo ha iniziato a farsi chiamare "Hef" invece che Hugh, ha cambiato modo di vestire e iniziato a disegnare dei fumetti ispirati alla sua vita—una specie di versione migliorata di se stesso, la versione che presto si è trovato a interpretare anche nella realtà. Nel 1959, per promuovere la sua rivista, si è reinventato di nuovo: è qui che è nato l'Hugh Hefner sempre in vestaglia passato alla storia. Forse tutta la sua storia si potrebbe vedere come la storia di un uomo che ha creato un impero basato sull'immagine di una persona fittizia, nel cui corpo si trovava a vivere.

LA PIÙ IMPORTANTE EREDITÀ DI HUGH HEFNER È HUGH HEFNER STESSO

Mentre tutti i cimeli della vita di Shakespeare giunti fino a noi potrebbero tranquillamente stare in una scatola di scarpe, si potrebbe continuare a parlare di Hugh Hefner per i prossimi 30 anni continuando a usare sempre nuovo materiale. Si tratta infatti di un uomo che è finito nel Guinness dei Primati per la quantità di documentazione su se stesso che possedeva, che andava indietro fino ai suoi primi mesi di vita. Documentare e archiviare la sua vita era la sua ossessione, e aveva addirittura un archivista personale.

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La storia non la scrivono più i vincitori ma i detentori del copyright audiovisivo. In questo contesto, c'è da aspettarsi che la sua reputazione continui a vivere dopo di lui. Ad esempio Amazon ha appena cominciato a usare le 17mila ore di riprese personali di Hugh Hefner per realizzare il documentario American Playboy: The Hugh Hefner Story.

LA COSA CHE PIÙ HA INFLUENZATO GLI STANDARD DI BELLEZZA FEMMINILE OCCIDENTALI NEI TEMPI MODERNI È UN FILM DI FLASH GORDON DEGLI ANNI TRENTA

In un'intervista al LA Times, Hefner ha raccontato che l'esperienza che più ha contribuito a formare in lui la sua idea di bellezza femminile—la stessa che l'ha guidato nella gestione di Playboy per tutta la sua vita—è stato vedere Alice Faye in un film su Flash Gordon negli anni Trenta.

ANCHE LUI, OGNI TANTO, HA PROVATO QUELL'EMOZIONE CHE GLI ESSERI UMANI CHIAMANO "AMORE"

Nel 1949, Hefner ha sposato la prima ragazza con cui ha fatto sesso nella sua vita: Mildred Williams. Era rimasto vergine per lei. Per tutti i due anni di corteggiamento non erano andati oltre qualche preliminare, cosa che a suo dire "non era inusuale per l'epoca."

Durante il fidanzamento, Mildred gli aveva confessato di aver avuto una storia mentre Hefner faceva il militare e di non essere più vergine. "Dopo quella confessione, mi sono sempre sentito come se a letto con noi ci fosse sempre anche un'altra persona." Dieci anni dopo la coppia ha divorziato e come per annegare il dolore causato dalla profondità di quel legame Hefner ha cominciato a trasformare la sua vita in una sequenza infinita di amplessi.

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Nel 1989 si è sposato per la seconda volta, con Kimberley Conrad. Pare che non l'abbia mai tradita e i due sono rimasti insieme per 11 anni, avendo anche due figli. Quando si sono separati, lei e i figli si sono trasferiti nella casa accanto a quella di Hefner. Nel 2012 si è sposato per la terza volta, con Crystal Harris—una donna di 60 anni più giovane che prima delle nozze aveva dovuto firmare un accordo in base al quale non avrebbe ereditato nulla del suo patrimonio.

AH, STATE ATTENTI ALLA PISCINA DELLA PLAYBOY MANSION

Un paio d'anni fa, per via dei debiti del suo impero, Hefner è stato costretto a mettere in vendita la Playboy Mansion. L'ha venduta al magnate Daren Metropoulos per 100 milioni di dollari, a condizione che lui gliela affittasse a un milione di dollari al mese. Tra i possibili compratori, a quanto pare, c'era anche Larry Flynt—la nemesi di Hefner, che avrebbe voluto farne la sede della sua rivista porno, Hustler.

La verità è che la maggior parte del valore della Playboy Mansion stava nella sua storia. Per il resto non era diversa della case di molti 80enni, tra tende bruciate dal sole e televisori di modelli vecchissimi. Era stata descritta come "bloccata negli anni Ottanta." E nell'aprile del 2011, 123 persone che ci erano state per partecipare a un party di finanziamento avevano preso la legionella dall'acqua della piscina.

FARE SESSO CON HUGH HEFNER ERA "COME FARSI CADERE ADDOSSO UN CAPPOTTO"

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"Non c'era alcuna intimità," ha raccontato Holly Madison, che ha vissuto nella Playboy Mansion nei primi anni Duemila. "Niente baci, niente. Durava così poco che non ricordo nemmeno di aver provato qualcosa a parte la sensazione di avere un tizio sdraiato su di me. Non c'è bisogno di dire che il sesso, almeno per me, non era proprio la parte migliore della relazione."

Crystal Harris, l'ultima moglie di Hefner, ha ammesso di aver fatto sesso con lui solo una volta e che l'intero incontro era durato "qualcosa come due secondi."

MA SE FACEVI PARTE DEL SUO HAREM LA CHIRURGIA PLASTICA ERA GRATIS

E in più avevi un assegno da 1000 dollari a settimana e la possibilità di sottoporti a infiniti trattamenti di bellezza gratuiti nella spa della Playboy Mansion. A quanto pare Hefner scattava una foto a ogni ragazza che entrava nella casa e la classificava con una lettera—A, B o C—sulla base di una complessa formula che teneva conto del suo aspetto fisico e delle sue opinioni su Essere e tempo di Heidegger. Una volta che facevi parte del suo harem, eri sua: c'era il coprifuoco alle 21, non potevi vedere i tuoi amici e Hefner ti faceva la ramanzina se ingrassavi. Alcune ragazze hanno detto che Hefner tendeva a metterle una contro l'altra per controllarle meglio.

Ma la vita alla Playboy Mansion non era tutta botox e litigi. Anche se non eri la sua preferita, dovevi comunque partecipare al suo rituale della buonanotte giornaliero, che comprendeva un'orgia lesbo al centro della quale stava Hefner che guardava porno, fumava erba e ogni tanto partecipava. "Ma veniva sempre masturbandosi," secondo Holly Madison. Un vero gentiluomo.

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