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Cosa sappiamo sull'uomo che a Firenze ha sparato e ucciso un passante

"Sono uscito di casa per ammazzarmi, poi non ho avuto il coraggio. Il primo che mi è passato davanti, gli ho sparato".
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Questa mattina, poco prima di mezzogiorno, un uomo ha sparato più volte a un passante sul ponte Amerigo Vespucci a Firenze e poi è stato arrestato in una via limitrofa.

La vittima, deceduta nonostante un tentativo di rianimazione del 118, è un venditore ambulante di ombrelli di origine senegalese; mentre l'omicida è un cittadino italiano di 65 anni. Stando a quello che riporta il Corriere Fiorentino, l'uomo avrebbe spiegato così il suo gesto: "Sono uscito di casa per ammazzarmi, poi non ho avuto il coraggio. Il primo che mi è passato davanti, gli ho sparato."

Le forze dell'ordine, nel perquisire l'abitazione del 65enne, hanno trovato una lettera in cui l'uomo—incensurato e in possesso di regolare porto d'armi—annunciava l'intenzione di suicidarsi per problemi di natura economica.

Secondo Repubblica Firenze, l'idea era quella di non gravare più sulla famiglia e quindi sparare per finire in carcere. Inizialmente avrebbe incrociato una famiglia con bambini, desistendo però dall'intento originario.