FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

Spiegatemi che senso ha prendere per il culo una diciottenne

Tra meme, parodie e dibattiti inutili, la cazzata pronunciata da Miss Italia a proposito del 1942 si è subito trasformata nell'occasione per sentirsi "migliori" di qualcuno.

Nelle ultime ore, come sono certa vi sarete resi conto anche voi, le forze dell'indignazione di Internet hanno diretto il tiro verso un nuovo bersaglio. Per capire quale basta scorrere la timeline di Facebook, controllare gli hashtag su Twitter, guardare i video più visti di YouTube o chiedere a vostro zio, perché lei è ovunque: Miss Italia.

Dopo aver conquistato il titolo di "reginetta" del paese domenica sera, la diciottenne Alice Sabatini è infatti diventata protagonista di due ondate di viralità. Se nelle prime ore di ieri il suo taglio di capelli e il tatuaggio di Michael Jordan avevano cominciato a tradursi in quella fama che i bassi ascolti della competizione non possono più garantire nel breve termine, a un certo punto è venuto a galla qualcosa di molto, molto più grosso.

Pubblicità

Questo qualcosa si colloca in un momento antecedente all'incoronazione, quando la concorrente, interrogata dalla giuria a proposito del periodo storico in cui più le sarebbe piaciuto vivere, e potendo scegliere un momento qualunque dal Big Bang a oggi, risponde "nel 1942" per vedere com'era davvero la guerra al di là del racconto dei libri, perché "essendo donna non avrei nemmeno dovuto fare il militare".

Ecco: a ore di distanza da quell'uscita imbarazzante, qualcuno deve essersi ricordato che esiste un video della competizione, ha trovato la citazione in oggetto e ha dettato agenda per un giorno intero. Il passaggio da "rupture" col passato è stato fulmineo: da prima Miss Italia tatuata e dai capelli corti che aveva scatenato anche i commenti dei lettori di Libero––che devono aver visto l'incarnazione femminea del culto progressista e devastatore della classicità italiana––in poche ore Alice Sabatini è diventata l'oggetto di uno scherno diffuso, la protagonista di un tiro al piattello in arrivo da qualsiasi parte.

Certo, la frase è oggettivamente stupida, e il riferimento temporale (il 1942, appunto) così specifico da apparire privo di senso. Ma altrettanto priva di senso, potremmo dire, era anche la "domanda" della giuria, e a quanto mi risulta altre risposte di altre Miss Italia non erano prese di peso da un libro di Simone Weil.

Tant'è, alla fine Alice Sabatini è diventata la reginetta dell'Internet, ma dalla parte sbagliata: trasformata in un meme, ha iniziato a comparire dappertutto all'interno del video incriminato, e le bacheche d'Italia si sono riempite di immagini di partigiane cadute sotto il nazifascismo e frasi prodotte da uno sforzo intellettuale univoco e probante: dimostrare di essere più intelligenti di una persona di 18 anni che ha detto una cazzata in televisione durante un concorso di bellezza, e spiegarle che anche delle donne sono morte sotto le bombe. Qualcuno, già che c'era, ci ha appiccicato uno spin di destra per tirare in ballo "le ausiliarie della RSI."

Pubblicità

Miss Italia 'Vorrei vivere la seconda guerra mondiale'. — unopositivo (@unopositivo)21 Settembre 2015

Ieri sera, mentre su Facebook resistevano i meme e si aggiungevano le parodie video, mi è tornato in mente un caso avvenuto in circostanze profondamente diverse, ma per certi aspetti analogo. Quello di Mattia Sangermano, che nel maggio scorso ebbe la sfortuna di fare la figura dell'idiota davanti alle telecamere con dichiarazioni altrettanto idiote sul corteo No Expo. Anche "Tia" era diventato subito un meme, la sua vita era stata stravolta per qualche giorno, e il suo sacrificio era stato immolato sull'altare del doverci sentire migliori di un ragazzo apparso su TgCom.

Capiamoci, non sto giustificando le cazzate che hanno detto Alice Sabatini e Mattia Sangermano. Perché hanno detto delle cazzate, è chiaro. Delle cazzate basate in parte su una grossa ignoranza dei fatti e in parte sulla particolarità del momento. Non voglio nemmeno dire che avere 18 anni significhi essere completamente giustificati nel dire cose del genere.

Io a 18 anni di stronzate ne ho dette a profusione. Eppure non ho mai avuto la fortuna di trovarmele in un tg, o dentro una jpeg 500x500 nella bacheca di Facebook. Questo anche perché, probabilmente, una decina di anni fa un 18enne poteva fare un pochino più di cazzate senza che queste avessero una tale risonanza.

In entrambi i casi tutto è partito dalla televisione, certo, ma non starò qui a dilungarmi sul funzionamento di Internet o su come cose che non sono nemmeno dotate di significato, ma solo di significante, possano diventare dei simboli. Il fatto è che ci troviamo di fronte a parole prese in considerazione da gente che non si sognerebbe nemmeno di elevare Miss Italia a creatura senziente, mentre in un mondo parallelo c'è Internet che funziona con la simbolizzazione vuota di una frase vuota perché avanza per slogan pubblicitari e parodie di youtuber––e questo è il massimo grado di profondità.

Oggi Miss Italia è tornata sull'episodio dicendo in un'intervista di non essersi espressa bene per l'emozione, dato che in realtà le "sarebbe piaciuto essere come la mia bisnonna, che è ancora viva e mi parla sempre della Seconda Guerra Mondiale." Per poi aggiungere che "mi avrebbero insultata anche se avessi risposto diversamente."

Probabilmente però, senza quell'uscita nessuno avrebbe avuto l'occasione di sentirsi "migliore" di una diciottenne e tutti ci saremmo già scordati di lei. E a tal proposito, non riesco proprio a capire come abbia fatto il tatuaggio di Michael Jordan a cadere così in fretta nel dimenticatoio.