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Cosa diavolo è una fiera medievale?

Se pensate di essere nati nell'epoca sbagliata, ecco un assaggio di come sarebbe stato vivere l'anno Mille.

Un paio di settimane fa sono stato stato alla Southern California Renaissance Pleasure Faire. Una "Reinassance Faire", cioè una “fiera medievale", è una specie di raduno dove la gente indossa vestiti dei tempi passati, parla in modo buffo e… sinceramente, essendo io inglese non so cos'altro facciano questi antichi americani. Ed è per questo che ci sono andato. E ho anche portato una macchina fotografica, così che possiate vedere cosa succede durante un evento del genere.

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La prima cosa che mi ha colpito è stato quanto sia difficile avere una conversazione con tizi che si ostinano a parlare con un dialetto dei tempi che furono, peraltro falso. Dovevo provare a rispondere nella stessa lingua? O continuare a parlare normale? Ogni volta che dovevo parlare con qualcuno, finivo solo per essere molto imbarazzato.

Però è stato divertente guardare la confusione sui volti delle persone che cercavano di usare l'antica favella per parlare del mondo di oggi. Cose come “Giovin signore, potreste voi inserire codesta carta di credito nell'ivi predisposto marchingegno?” o “Ehi voi, giovine, si scansi al lato e s'appronti a mostrar dello zainetto il contenuto.”

La seconda cosa a colpirmi sono stati i costumi, nel complesso piuttosto d'effetto.

Non saprei dire con certezza il motivo per cui fossero vestiti così. Da quanto ho capito nessuno li ha pagati per farlo, sembra che fossero semplici visitatori che si sono mascherati per l'occasione. Tra l'altro, non credo siano abiti molto economici. Mi sembra solo un modo molto costoso per farsi rifiutare dalle ragazze.

E non provate a dire “lo fanno per divertirsi.” Non c'è neanche la più vaga possibilità che vestirsi in quel modo, in estate, in California, possa risultare divertente. Io con i miei pantaloncini e maglietta stavo andando a fuoco come un monaco tibetano.

Il tizio qui sopra ha pure la faccia coperta e non può parlare con nessuno. Non è divertente.

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Come a ogni festa in maschera, le ragazze ne hanno approfittato per sfoggiare abiti super-sexy e mettersi in mostra. Tipo lei.

Però quest'uomo è un fottuto genio.

Ho fatto un giro di ricognizione. C'erano tutti i più fighi della piazza. Le pellicce…

Gente con l' “utilitkilt”…

E anche qualche steampunk!

Erano previste anche diverse attività. Ho seguito per un po' quella coi cavalli, ma non sono riuscito a capire in cosa consistesse. I cavalli sono davvero, davvero noiosi, quindi dopo un po' me ne sono andato.

C'era anche una band che suonava quel genere—chissà come si chiama—un po' gitano un po' piratesco e completamente, indiscutibilmente fiacco.

Infine, una rassegna di classiche robe medievali, come la vecchia tradizione del… Cosa succede in questa foto?

Durante il pomeriggio è stata messa in scena anche una “commedia osé.” Per arrivare al palco bisognava passare davanti ad almeno cinque cartelli come quello nella foto. Il che sembrava promettente.

Poi ho scoperto che si trattava di una dozzina di donne che dicevano volgarità con vocine ridicole. Sembra che nei giorni che furono la gente trovasse davvero divertente il fatto che parole come “venire” e “pisello” abbiano più di un significato.

Il pubblico era entusiasta. Gli attori non avevano neanche bisogno di dire una battuta. Potevano limitarsi a dire “vagina” con ispirazione shakespeariana, e la gente rideva. Sono strani, questi americani.

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Per i bambini c'era “Moonie,” il clown più inquietante della storia. Eccolo, mentre cerca una vittima un bambino tra il pubblico. Immaginate quanto sareste spaventati se uno così venisse a prelevare vostro figlio? Vi immaginate quanto sarebbe spaventoso se uno così avesse dei figli suoi?

Non lo dico per farvi fare due risate, ma questo tizio è comparso nei miei incubi un paio di notti dopo che sono andato alla festa medievale. Nell'incubo, si intrufolava in casa mia, accendeva una miriade di candele e continuava a ripetere che “voleva amarmi”. Dato che io resistevo, lui è diventato spaventosamente violento. Aveva un'idea tutta sua di “massaggio alla schiena.”

C'era anche una grande area ristoro. Ho colto l'occasione per provare un piatto tipicamente quattrocentesco: vari agenti chimici mischiati per dar vita a qualcosa di simile a patatine fritte, ketchup e maionese.

Mentre gustavo il mio pranzetto, una parata per la “Regina Elisabetta” è sbucata dal nulla.

Ed ecco la regina in persona. Ho seguito il corteo per un po' e ho sentito ben QUATTRO persone scherzare sul fatto che preferirebbero fosse lei alla guida del Paese, e non Obama. Sono strani questi americani, lo ripeto.

Non penso proprio che queste ce le avessero nel Medioevo, signorina. O forse è solo che a quei tempi non avevano le borse e ora invece le donne possono nascondervici manette rosa e collezioni di coltelli, insieme all'iPhone e ai trucchi.

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Infine, il mercatino. Dove trovare alcuni capi d'altri tempi da spogliarellista.

Ma anche cose per i più piccoli. “Wench” [sgualdrina] significa quello che penso io? Perché in questo caso mi sembra una cosa un po' strana da scrivere sulla maglietta di una bambina.

Questo è più o meno quanto, anche se non sono proprio sicuro di averne capito il senso profondo. Credo che l'idea sia: ti compri un costoso costume, paghi 25 dollari per entrare in un posto che, in pratica, è un grande mercato pieno di vestiti che non si possono indossare nella vita reale e, infine, ti aggiri tutto il pomeriggio sperando di non morire di insolazione.

Questi tizi mi hanno fatto venire nostalgia di casa quindi, ancora un po' confuso, sono andato a casa veramente.

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