Gli eroinomani che rubano nei supermercati per comprarsi la droga

Due settimane fa, di domenica mattina presto, Scott è uscito da un supermercato alla periferia di Leicester con due pezzi di manzo, 14 confezioni di petto di pollo e quattro bistecche nascoste tra il cappotto e i pantaloni. Ha attraversato la strada, ha girato l'angolo e ha venduto la merce in una officina per 30 sterline [circa 43 euro].

Scott ha usato i contanti per comprarsi del crack e dell'eroina mentre qualche meccanico con una famiglia ad attenderlo portava a casa un po' di carne per il pranzo della domenica. Nel frattempo, gli scaffali del supermercato venivano nuovamente riempiti.

Scott è riuscito a rubare la merce e rivenderla senza che nessuno se ne accorgesse—o almeno, finché non faranno i conti a fine mese—ma non tutti sono così fortunati; ogni due settimane alle forze dell'ordine vengono segnalati tossicodipendenti che rubano carne al supermercato.

Il taccheggio è in aumento e considerando che un pezzo di ventresca nascosto nel cappotto è meno evidente di una macchina fotografica con l'antitaccheggio, non c'è da meravigliarsi se sul Global Retail Theft Baromether [il rapporto annuale sulle merci rubate] la carne è tra gli articoli che più facilmente finiscono involati nei supermercati. E di conseguenza in alcuni supermercati hanno ricominciato ad attuare severi controlli proprio del banco della carne confezionata.

Con la recessione e l'aumento dei prezzi—attualmente il prezzo di una coscia d'agnello nei supermercati inglesi oscilla tra le 20 e le 30 sterline [tra i 28 e i 43 euro]—la carne è diventata un lusso che molti non si possono permettere, a meno che qualcuno non la rubi. Ma quello dei furti è un fenomeno che dipende dall'eroina, non dalla fame.

"Prima ci concentravamo più sugli spazzolini elettrici e sui rasoi, ma ora è la carne che rubiamo," mi dice Scott, un tossicodipendente di 42 anni che mi sta portando a fare un giro per un supermercato nel centro di Leicester. "Devo rubare tutto prima delle 10—prima di iniziare ad andare a rota—perciò mediamente mi alzo alle 7 di mattina. Molti negozi, anche se sono aperti, fino alle 10 non si preoccupano di far venire gli uomini della sicurezza perché pensando che gli eroinomani siano pigri e stiano ancora dormendo."

Entrando in un supermercato comincia subito a gettare occhiate agli scaffali di carne, e infine sceglie una coscia d'agnello al prezzo di 21 sterline [30 euro]. "È questo che cerco," dice. "Me lo metto nei pantaloni, lo vendo al pub e mi ci compro una bella busta d'eroina." Lo posa nuovamente sullo scaffale quando si accorge dello sguardo sospetto della guardia. "Le cosce d'agnello sono difficili da rubare—meglio un po' di carne rossa che faccia sentire tutti più forti; che possono condividere con la famiglia." Poi vede 10 confezioni di pancetta d'alta qualità: "Queste finirebbero dritte nel mio cappotto. Stringo la cintura in vita per non farle cadere." Preferisce la pancetta sottovuoto a quella venduta nelle vaschette di plastica, perché nello stesso spazio ce ne stanno due volte tante.

Con gli occhi del ladro di carne inizi a vedere il supermercato in maniera totalmente diversa; è tutta una questione di rapporto tra quantità, qualità e prezzo. Scott prende un intero pollo arrosto e lo guarda con disgusto. "Guarda quanto è grande e pesante, e costa solo 4,5 sterline, quindi ci farei soltanto due sterline [circa tre euro]," dice. "Non perdere tempo con la carne macinata o gli affettati—costano troppo poco e nessuno li compra."

Gli chiedo quali sono i prodotti migliori dal suo punto di vista:

1. Tocco di manzo o di agnello
2. Petto o cosce di pollo
3. Bistecca rossa
4. Costolette di maiale
5. Salsiccia e pancetta

("E se non è rimasto un cazzo, prendo il prosciutto—ma quello costoso.")

Per i tossici che cercando un'introitocostante, la carne è la migliore soluzione. È facile da rubare e si vende velocemente rispetto agli elettrodomestici—che sono invece difficili da rubare e che per rivendere bisogna andare al banco dei pegni.

"Chi compra vede il prezzo e la data di scadenza. Io mi prendo la metà dei soldi, che non è male—un sacco di altra roba la devi vendere a meno," mi dice Scott. "Tutti hanno bisogno di carne, ma è costosa e quindi chi fa la spesa non sempre la compra, esita. Una volta stavo rubando una discreta quantità di prosciutto, e mentre lo mettevo sotto la giacca mi è caduto proprio di fronte a una signora. Avrà avuto minimo 70 anni. Lei l'ha raccolto, me l'ha restituito e ha detto, "Se la vendi, ci vediamo fuori," e ne ha comprato un sacco."

Scott rivende nei pub, alle bancarelle dei mercati, alle stazioni dei taxi e nei cantieri. Qualche volta ferma la gente per strada e chiede se sono interessati, ma solo se gli sembrano a posto. Altri ladri di carne girano porta a porta con buste piene di carne. Scott e le altre migliaia di altri ladri di carne inglesi fanno parte di un grande mercato nero—una zona grigia di negozi di scommesse, venditori d'alcol senza licenza e "attività" in cui normali lavoratori arrotondano vendendo merce illegale.

"Le persone che comprano questa carne non hanno molti soldi," afferma Scott. "Ci sono un paio di pub dove vendo spesso carne. In alcuni casi i proprietari chiedono di poter scegliere prima degli altri, e poi mi lasciano vendere agli avventori. Ogni tanto però devo farlo di nascosto."

La vendita di carne nei pub—soprattutto da parte degli eroinomani—non è una novità, anzi è un'attività tollerata in molte zone piccolo borghesi. Per Scott, vendere carne è un lavoro, null'altro: non mangia mai la carne che ruba. Paradossalmente quando va a fare la spesa per sé, lo fa alla luce del sole, e paga alla cassa.

Scott, che è nato a Leicester, mi racconta che ruba ormai da 12 anni, ovvero da quando la sua dipendenza dall'eroina e dal crack gli costa dalle 50 alle 100 sterline al giorno [dai 70 ai 140 euro circa]. Ruba cinque giorni alla settimana, ogni giorno 20 confezioni di carne per un valore di 75 sterline [100 euro circa] che poi rivende alla metà del prezzo. Ruba anche formaggi, liquori e articoli per la casa, ma la carne è la sua specialità. Gli chiedo quante volte è stato arrestato. "Ho perso il conto, ma diciamo più di 20."

L'anno scorso ha passato 36 settimane in carcere per aver rubato della carne e degli alcolici. "Diversi supermercati attuano politiche di sicurezza diverse. In alcuni, una volta che sei fuori, il gioco è fatto." Ci sono ordinanze di tenerlo lontano da praticamente tutti i supermercati di Leicester, e non può mettere piede in nessun Tesco. "Tecnicamente mi possono fermare per furto solo per esserci entrato," dice, "ma questo non mi ferma comunque."

A questo punto si unisce a noi un ex ladro di carne di nome Luke, che ha smesso di rubare quando si è disintossicato. Ha avuto 60 denunce per taccheggio, anche se sostiene di essere stato beccato "una volta ogni cento". Luke rubava carne perché era "un ragazzo bianco e troppo gracile" per vendere eroina. "Mi avrebbero sempre fottuto e derubato," mi dice.

Secondo Luke e Scott, i migliori pub per vendere carne sono quelli in cui gli alcolici costano poco. Mostrano a me e al fotografo alcuni pub in cui vendono carne con il consenso dei proprietari, ma quando sono andato a parlare con questi ultimi, hanno negato il loro appoggio alla cosa.

"Almeno un paio di persone vengono qui ogni giorno perché vogliono vendere carne, ma gli dico sempre di andarsene," dice la padrona del pub Handsom Cab. "È una cosa comune, succede a quasi tutti i pub della zona."

Ben, il proprietario del Nine Bar, situato nel quartiere studentesco, mi dice che i tossicodipendenti che vendono la carne sono favoriti dai posti a sedere fuori e vendono la pancetta agli studenti, "probabilmente per l'hangover del giorno successivo." Lui pensa che la cosa migliore sia ignorarli, perché non creano problemi e non sono aggressivi.

Jude Duncan, del dipartimento di giustizia di Leicester, ha una lista di 450 tossicodipendenti e ammette che la maggior parte di loro ruba per avere i soldi per finanziare la propria dipendenza. Mi dice che la carne è tra le merci più colpite dai furti, ma che le arrivano anche chiamate dai reparti farmacia, dove gli eroinomani rubano mentre vanno a prendere il metadone prescritto loro.

"Per molti di questi tossicodipendenti, il furto è un vero e proprio stile di vita—è come avere un lavoro," mi dice. "E giocare al gatto e al topo gli dà una scarica di adrenalina. Ma è anche un triste indice della nostra società il fatto che molte persone non possano permettersi di comprare carne ai prezzi di mercato, e che debbano prenderla dai pantaloni di chi l'ha rubata."

@Narcomania