A volte non ci rendiamo conto di cosa ci manca finché non ce la troviamo sotto al naso. È il caso degli orecchini di feci di koala, venduti dalla True Blue Roo Poo Company, un’azienda australiana specializzata nella realizzazione di prodotti in merda animale. Al prezzo di 15 dollari è possibile aggiudicarsi un paio di bellissimi orecchini a goccia, marroni. In alternativa, si può decidere di sperperare 26 dollari e mettersi in tasca un paio di palline di koala ricoperte di foglie d’oro di 23 carati, un vero affare.
Dopo aver perlustrato la rete, mi sono imbattuta in “Diary of a Koalawrangler”, un sito web gestito da una donna che si prende cura di koala feriti a Port Macquarie. Stando al suo blog, un koala espellerebbe “palline uniformi” come fossero “prodotte in serie” (ad eccezione di quando ha la diarrea, ovviamente). La sua merda non puzza, grazie alla dieta a base di foglie di eucalipto.
Certa di questa cosa ho ordinato un paio di orecchini, scoprendo con mio sommo rammarico che il prodotto non era più disponibile. Incazzata nera per la situazione di merda, ho recuperato il contatto telefonico della True Blue Roo Poo per renderla partecipe del mio particolare stato d’animo. Non me ne capacitavo, come era possibile che non ci fossero più scorte di merda per lobi? E quando cazzo avrei avuto i miei orecchini? Mi ha risposto una donna dall’accento pesante, borbottando qualcosa a proposito di una sorella, e riattaccando subito dopo. Ho provato a richiamare, ma prima che potessi dire qualcosa, la donna mi ha strillato contro: “Stai attenta! Non chiamarci più. Addio.”
