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L'uomo che ha trollato i fan della teoria delle scie chimiche

Il primo ottobre, Chris Bovey ha caricato su YouTube un video che descriveva come la prova definitiva dell'esistenza delle scie chimiche. Ovviamente si era inventato tutto, ma un sacco di gente gli ha creduto.

Alcune scie di condensazione, che alcuni complottisti ritengono siano "scie chimiche." Foto via Wikimedia Commons

La teoria del complotto sulle scie chimiche circola da un po’ e con una certa fortuna, soprattutto tra chi crede che l’11 settembre sia un auto-attentato e che le celebrità siano controllate dalla CIA. In poche parole, i complottisti pensano che le scie di vapore bianco lasciate in cielo dagli aerei siano in realtà composte da agenti chimici o biologici utilizzati dai governi per modificare il clima tramite la geoingegneria, creare una super-arma elettromagnetica, controllare mentalmente la popolazione o—insomma, avete capito. Non ci sono vere e proprie prove a sostegno di questa teoria, eppure molti sono convinti che questo piano diabolico sia realmente in atto.

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Chris Bovey in Argentina

Il primo ottobre, Chris Bovey—un quarantunenne del Devon, in Inghilterra—ha deciso di trollare tutte queste persone. Era su un volo partito da Buenos Aires e diretto nel Regno Unito, quando il suo aereo ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a San Paolo e, per alleggerirsi in vista della manovra, ha riversato all’esterno il carburante in eccesso. Dato che era seduto vicino al finestrino, proprio accanto all’ala, Chris ha deciso di riprendere il liquido che veniva spruzzato nell’aria.

Quando è atterrato ha caricato il video su YouTube con una didascalia nella quale sosteneva che fosse la prova dell’esistenza delle scie chimiche. Oggi, quel video ha più di un milione di visualizzazioni, circa 20.000 condivisioni e decine di commenti nei quali si invitano gli utenti a “svegliarsi!” o li si accusa di essere dei “disinformatori pagati.”

Chris si è anche inventato di essere stato trattenuto all’aeroporto di Heathrow all’arrivo, e di essere stato interrogato dalle autorità che gli avrebbero anche confiscato il cellulare. Il suo racconto ha convinto ulteriormente i complottisti, tanto che alla fine il sito NeonNettle.com ha pubblicato la sua testimonianza presentandola come la prova dell’esistenza delle scie chimiche.

Il video fatto da Chris

Mick West—editor di Metabunk, un sito che si occupa di sbugiardare le teorie del complotto e che ha pubblicato un articolo nel quale definisce il video di Chris una bufala—mi ha dato qualche informazione in più. “[La teoria del complotto sulle scie chimiche] è cominciata negli anni Novanta,” mi ha detto. “È stato allora che alcune persone hanno iniziato a notare le scie di condensazione lasciate dagli aerei, e hanno pensato che le scie normali non dovrebbero essere visibili così a lungo. Quindi, se una di queste scie rimaneva visibile per più di qualche minuto, doveva per forza trattarsi di qualcosa spruzzato di proposito.”

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Secondo West, il motivo per cui questa teoria è ancora così diffusa è il fatto che internet sia pieno di “prove”, nessuna delle quali è stata mai soggetta a verifica.

Chris è stato persino invitato a una trasmissione radio condotta di Richie Allen, un amico di David Icke—il tizio che afferma che tutti i leader mondiali che ci governano siano in realtà dei rettiliani. Una volta in diretta, Chris ha ammesso di essersi inventato tutto e ha discusso in modo acceso con il conduttore del programma sulla validità scientifica della teoria del complotto sulle scie chimiche.

Da quel momento, Chris ha ricevuto un sacco di insulti—anche se, va detto, se l’è cercata. L’ho chiamato per sapere come se la passa.

VICE: Ho saputo che ti hanno ricoperto di insulti, è così?
Chris Bovey: Sì, ho ricevuto alcuni messaggi davvero disgustosi. Sono stato accusato di essere un complice pagato dal governo—se è davvero così, dove sono i miei soldi? L’insulto peggiore è ancora sulla mia pagina Facebook. L’ho lasciato lì perché è talmente squallido da far sembrare l’autore un vero idiota. Diceva che mi scopo le capre e mi augurava di finire in prigione ed essere sodomizzato.

Un altro mi ha detto che sarei finito all’inferno per aver infranto il primo comandamento. Non sono religioso e non so cosa sia il primo comandamento. Forse dice, “Non postare prove fasulle sulle scie chimiche.” Altri ancora sostengono che io sia stato costretto a tornare sui miei passi, e che quelle nel video siano davvero scie chimiche.

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Secondo te perché così in tanti hanno creduto al tuo video?
Penso che le persone ci vogliano credere, e penso che molte non si fidino dei governi. Il fatto che la gente lo ritenga capace di fare una cosa del genere la dice lunga sul nostro governo. Poi, spesso si tratta anche di persone a cui mancano nozioni scientifiche basilari. Non ci vuole molta ricerca per scoprire che è una bufala, basta andare su contrailscience.com, dove si spiega in modo molto chiaro come e perché si formino tali scie.

Un video in cui si afferma che easyJet non sarebbe in grado di operare se non fosse pagata per rilasciare sostanze chimiche durante i suoi voli.

Adesso che hai spiegato di esserti inventato tutto, la gente ha smesso di affermare che il tuo video sia una prova?
No, per niente. Mentre parliamo ci sono ancora persone che lo condividono e persone che commentano scrivendo “scie chimiche” in ogni lingua.

Circa 500 persone mi hanno inviato richieste di amicizia, e io le ho accettate. Adesso però le ho eliminate, perché continuavano a invitarmi a mettere mi piace a strane pagine. Sapevo dell’esistenza di questo genere di persone—è stato proprio per questo che ho pubblicato il video. Ma non non avevo idea di quanto fermamente credessero in questa teoria. Ho provato a ragionare con alcuni di loro, portando loro delle prove che spiegassero loro perché si sbagliano, ma in quasi tutti i casi mi hanno detto che ero un disinformatore e mi hanno bloccato.

Da quanto tempo ti interessi alle scie chimiche?
Mi ricordo che le guardavo da piccolo, quando andavo alle elementari a South Devon, dove sono cresciuto. A volte, al parco giochi, guardavo il cielo e mi chiedevo perché alcuni aeroplani lasciassero scie più lunghe di altri. Chiaramente, all’epoca non sapevo ancora che si trattava di un complotto degli Illuminati.

Perché hai deciso di dire che il video era una bufala?
Perché la cosa mi metteva a disagio e perché non volevo che i miei amici sani di mente mi considerassero un cretino. Avevo l’opportunità di uscirne pulito e allo stesso tempo di prendermi gioco dei complottisti.

Pensi che esistano prove attendibili a favore della teoria del complotto sulle scie chimiche?
No, è stata smentita più volte. Non ci sono prove, punto.

Segui Michael Allen su Twitter: @Michael_K_Allen.