FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

Miss Università non è sessista, è solo triste

Qualche giorno fa, a Roma, si è tenuto Miss Università, un concorso di bellezza per ragazze "belle e sapienti." Dopo le polemiche, abbiamo intervistato Marco Nardo, l'organizzatore del concorso, che è convinto di non star facendo nulla di male, anzi.

Miss Università e il rettore della sapienza. Tutte le foto per gentile concessione di Marco Nardo

Lo scorso 8 maggio si è svolta a Roma la prima edizione nazionale di Miss Università—un concorso per incoronare "la studentessa più bella e sapiente degli atenei italiani." Durante il concorso sono stati assegnati i titoli di Miss Matricola, Miss 30 e Lode, Miss Facoltà, Miss Ateneo, Miss Cultura, Miss Cervello e Miss Fotogenia.

Pubblicità

Anche se in apparenza non sembra niente di che, il concorso ha suscitato molte polemiche—principalmente relative alla location in cui si è svolto (una sala da gioco), agli sponsor (un centro di chirurgia estetica), ai premi in palio (un coupon omaggio presso il centro estetico di cui sopra e una settimana gratis in un resort umbro) e alla presenza in giuria—insieme a giornalisti, nobiluomini, chirurghi plastici e giudici della corte d'assise di Roma—del rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio.

E più che il concorso, passato relativamente inosservato, a fare notizia sono state l'indignazione e le critiche che questo ha ricevuto da più parti. Le studentesse e gli studenti di Link - Coordinamento universitario l'hanno definito una "buffonata sessista," mentre su La 27esima ora ci si è chiesti polemicamente se non sia questa "la buona scuola" di cui parla Renzi.

Non sono mancate però nemmeno le voci a favore: sul Foglio una ricercatrice ha fatto notare che "il problema delle discriminazioni di genere c'è ed è reale, ma riguarda cose più serie che un concorso di bellezza." Insomma, Miss Università è un'iniziativa sessista e mercificatoria nei confronti delle ragazze che hanno partecipato? O si tratta di un concorso di bellezza come tanti altri?

Dato che in tutto il polverone mediatico non ho trovato l'opinione di chi il concorso l'ha ideato e organizzato, ho deciso di pensarci io. Così ho chiamato Marco Nardo, l'organizzatore dell'evento, per cercare di capirci qualcosa in più.

Pubblicità

Una foto della serata. Da sinistra: Marco Nardo, organizzatore dell'evento; il rettore della Sapienza; Valeria Belvedere, la studentessa più bella e sapiente d'Italia.

VICE: In cosa consiste e come si svolge Miss Università?
Marco Nardo: Allora, il concorso è nato nel 1987 a Roma, e adesso è diventato una cosa che riguarda tutta Italia. C'è una giuria formata da accademici e personaggi dello spettacolo, le ragazze sfilano—non in costume, vestite—e vengono fatte loro delle domande di cultura generale. Ricevono una votazione in trentesimi, come all'università, che è relativa sia alle cose che sanno sia alla loro bellezza. Il voto è complessivo di bellezza e sapienza, quindi una può anche essere molto bella ma se non sa viene bocciata. Qualche giorno fa c'è stata la prima edizione nazionale, entro la fine dell'anno ci sarà la finale nazionale a Roma.

Come è nato tutto?
L'idea l'ho avuta quando ero all'università, iscritto a giurisprudenza. All'epoca organizzavo serate in discoteca, a volte avevo anche Jovanotti che faceva il dj per mantenersi agli studi. A un certo punto ho iniziato a organizzare concorsi di bellezza, così tanto per fare. Ho fatto "Miss Fotogenia" a cui ha partecipato anche Valeria Marini, poi ho fatto "Miss In Gamba," ma mi hanno detto che il marchio era già registrato. Da quel momento ho iniziato a guardare i concorsi di bellezza in un modo diverso, e ho deciso di provare a inventarmi un lavoro. Così ho iniziato a fare "Miss Università" ed è stato un grande successo. Insomma, è nato tutto come un gioco e poi è diventato una cosa seria. Adesso il mio obiettivo è riuscire ad andare in tv.

Pubblicità

Qual è il tuo obiettivo?
Il mio obiettivo è creare uno spettacolo bello e far divertire la gente. Poi, vorrei anche trovare il modo di dare un master alle prime classificate e di far lavorare nel mondo dello spettacolo le vincitrici, perché le ragazze belle fanno sempre aumentare gli ascolti—poi, se oltre che belle sono anche intelligenti, è anche meglio. A mio modo di vedere la bellezza e la cultura sono entrambe molto importanti.

Che ne pensi delle polemiche che sono seguite alla manifestazione? Come quelle su premi e sponsor, ad esempio.
Non so da dove vengano queste polemiche, per quanto mi riguarda trovo che non ci sia nulla di male. È stato attaccato anche lo sponsor, ma mi sembra sinceramente ridicolo.

È stata attaccata anche la partecipazione del rettore, considerata inopportuna.
Guarda, proprio non capisco, anche perché in passato ho avuto altri rettori di università tra i giudici. Non capisco proprio perché si possa attaccare il rettore per una cosa del genere, per quanto mi riguarda io sono contento che sia venuto, mi ha fatto molto piacere. Dal mio punto di vista è sempre bello se un rettore si avvicina agli studenti partecipando a eventi come questo. Poi vabe', ognuno è libero di pensarla come gli pare.

Tra l'altro, il rettore mi aveva anche proposto di fare la finale nazionale nell'aula magna della Sapienza, ma dopo tutte le polemiche non so se si farà ancora. Comunque, se mi dovessero proporre di farla negli studi RAI o Mediaset sarebbe anche meglio.

Quindi non ti sembra di star facendo nulla di male.
Come ho già detto, voglio solo creare uno spettacolo. E poi le ragazze belle e sapienti le vogliono tutti, no? Anche tu, non so se sei fidanzato o meno… Ma penso che anche tu vorresti una donna così.

Grazie, Marco.

Segui Mattia su Twitter: @mttslv