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Marco Nardo: Allora, il concorso è nato nel 1987 a Roma, e adesso è diventato una cosa che riguarda tutta Italia. C'è una giuria formata da accademici e personaggi dello spettacolo, le ragazze sfilano—non in costume, vestite—e vengono fatte loro delle domande di cultura generale. Ricevono una votazione in trentesimi, come all'università, che è relativa sia alle cose che sanno sia alla loro bellezza. Il voto è complessivo di bellezza e sapienza, quindi una può anche essere molto bella ma se non sa viene bocciata. Qualche giorno fa c'è stata la prima edizione nazionale, entro la fine dell'anno ci sarà la finale nazionale a Roma.Come è nato tutto?
L'idea l'ho avuta quando ero all'università, iscritto a giurisprudenza. All'epoca organizzavo serate in discoteca, a volte avevo anche Jovanotti che faceva il dj per mantenersi agli studi. A un certo punto ho iniziato a organizzare concorsi di bellezza, così tanto per fare. Ho fatto "Miss Fotogenia" a cui ha partecipato anche Valeria Marini, poi ho fatto "Miss In Gamba," ma mi hanno detto che il marchio era già registrato. Da quel momento ho iniziato a guardare i concorsi di bellezza in un modo diverso, e ho deciso di provare a inventarmi un lavoro. Così ho iniziato a fare "Miss Università" ed è stato un grande successo. Insomma, è nato tutto come un gioco e poi è diventato una cosa seria. Adesso il mio obiettivo è riuscire ad andare in tv.
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Il mio obiettivo è creare uno spettacolo bello e far divertire la gente. Poi, vorrei anche trovare il modo di dare un master alle prime classificate e di far lavorare nel mondo dello spettacolo le vincitrici, perché le ragazze belle fanno sempre aumentare gli ascolti—poi, se oltre che belle sono anche intelligenti, è anche meglio. A mio modo di vedere la bellezza e la cultura sono entrambe molto importanti.
Non so da dove vengano queste polemiche, per quanto mi riguarda trovo che non ci sia nulla di male. È stato attaccato anche lo sponsor, ma mi sembra sinceramente ridicolo.È stata attaccata anche la partecipazione del rettore, considerata inopportuna.
Guarda, proprio non capisco, anche perché in passato ho avuto altri rettori di università tra i giudici. Non capisco proprio perché si possa attaccare il rettore per una cosa del genere, per quanto mi riguarda io sono contento che sia venuto, mi ha fatto molto piacere. Dal mio punto di vista è sempre bello se un rettore si avvicina agli studenti partecipando a eventi come questo. Poi vabe', ognuno è libero di pensarla come gli pare.Tra l'altro, il rettore mi aveva anche proposto di fare la finale nazionale nell'aula magna della Sapienza, ma dopo tutte le polemiche non so se si farà ancora. Comunque, se mi dovessero proporre di farla negli studi RAI o Mediaset sarebbe anche meglio.Quindi non ti sembra di star facendo nulla di male.
Come ho già detto, voglio solo creare uno spettacolo. E poi le ragazze belle e sapienti le vogliono tutti, no? Anche tu, non so se sei fidanzato o meno… Ma penso che anche tu vorresti una donna così.Grazie, Marco.Segui Mattia su Twitter: @mttslv