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Vice Blog

Pre-dischi belli - Cadeo: Palazzo dei cigni

State pronti perché le parole che leggerete qui di seguito potrebbero non avere gran senso apparente, tanto quanto la musica che ascolterete vi farà pensare di essere stupidi, o intelligentissimi. Vorremmo introdurvi i Cadeo con un video, perché quello che fanno è legato tanto alle immagini in movimento quanto alla musica. In sostanza, se non si fosse ancora capito, è pura psichedelica contemporanea.

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Del pezzo qui sotto ci dicono gli stessi Cadeo, che citeremo in continuazione per cercare di dare un senso alle cose, con il risultato di ingarbugliarle ulteriormente: "Questo è un messaggio d'augurio alla nazione, pensato per l'importante data del 4 MAGGIO," (qui ad esempio c'è un riferimento che dovrebbe entrare nei vostri cervelli per vie traverse, speriamo lo faccia, ndGiorgia) "un dono che i Cadeo fanno per i 150 anni della Seconda Repubblica Italiana."

150 TEASER
teaser 150 by cadeo

Ecco quindi il secondo brano, quello che vi abbiamo promesso nel titolo: trattasi di ESTRATTO DA PALAZZO DEI CIGNI: IL FILM
[audio:http://viceland-assets-cdn.vice.com/blogs/it/files/2011/05/cadeo_castagnainhell.mp3|titles=PALAZZO DEI CIGNI EXCERPT n° 2]

"Questo brano ‪è un inedito che arriva fresco fresco dalla colonna sonora del film in lavorazione, ed è il tema delle casematte della reazione, luoghi di cattiva televisione e di discesa agli inferi catodici.‬ A‪ questo proposito‬ ‪il finale del brano‬ riproduce fedelmente alcuni momenti storici legati alla morte e resurrezione di un personaggio simbolo dell'epopea catodica, di cui per evidenti ragioni di copyright, NON è possibile fare il nome. Dunque, dopo una cupa discesa verso le profondità oscure della malattia, il brano si chiude con un messaggio di speranza pasquale."

Facciamo quindi un minimo di chiarezza su PALAZZO DEI CIGNI: CADEO, IL FILM.

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"Questo è un film," ci dicono i Cadeo, "che mescola immagini di repertorio degli anni d'oro della tv privata italiana, con immagini che ci vedono protagonisti–usando le tecniche rese famose da Bruno Bozzetto e Maurizio Nichetti. Potremmo dire che l'ispirazione è derivata in parte da Interstella 5555 dei Daft Punk, in parte da film quali White Pop Jesus con protagonista l'indimenticato Awanagana e con Don Lurio alle coreografie. La trama è la seguente: in un castello fatato ai bordi di Milano 2, a cui fanno guardia due cigni di cristallo, un duo di alieni dediti alle droghe psichedeliche ed alla musica glo-fi passa le proprie giornate in una nuvola di godimento a base di bruttini e asticette. Ma ecco che un manager senza scrupoli ascoltando le magiche note dei nostri, penetra nel palazzo e li rapisce approfittando del loro stato di stupore: il suo piano malvagio è trasformarli in una macchina da soldi facendoli partecipare a programmi di cattiva televisione. Riusciranno i nostri eroi a ritornare nel fatato palazzo dei cigni e sfuggire alla casamatta della reazione? "

Ecco una breve intervista ai Cadeo che abbiamo fatto, come dicevamo prima, per fare ulteriore chiarezza, o farvi capire ancora meno, a seconda dei punti di vista.

Vice: Sono quasi certa che l'illusione, il sogno, il cut&paste di memorie visive e sonore facciano parte dell'immaginario di quelli di noi che hanno avuto l'onore di nascere nei primi anni '80. La televisione ha forgiato una generazione di fattoni cinici che hanno un sacco di frustrazioni (negli anni '80 ci veniva promesso un futuro rosa shocking, e invece oggi eccoci qui che pagaiamo in un mare di melma), che però sono cresciuti alla fine dell'epoca analogica e quindi ne sanno maneggiare abilmente i codici e gli strumenti. Ho detto una cazzata?

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Fanny dei Cadeo: Essendo nato verso la metà dei settanta posso confermare che il futuro promesso ha, in un certo senso, dato i suoi frutti già nel momento stesso in cui lo si prometteva (il boom economico craxiano). All'epoca tutto era sperimentabile e tutto aveva ascolto televisivo: questo mi fa pensare che la deriva che oggi viviamo—dove l'assenza di creatività è la norma—è prevalentemente responsabilità di quelle "forze" che non vogliono stati alterati di coscienza all'interno del tubo catodico. Questo è dimostrato dal fatto che i teleutenti sono in drammatico calo.

Ci sono anche degli esempi di televisione "altra", che è quella che noi amiamo, ad esempio gli americani di Everything in heaven is Tv, ma si tratta ahimè di fenomeni di nicchia, mentre noi crediamo che il valore aggiunto di qualsiasi prodotto televisivo stia nella sua vocazione plebiscitaria.

Dicci chi sono i Cadeo.

Le nostre identità? Viviamo a palazzo dei cigni a Milano 2 , e ci chiamiamo Fanny e Cesare. Questo è quanto.

Si può svelare quale sia il principale messaggio subliminale che sta alla base del progetto Cadeo?

Se lo svelassimo non sarebbe più subliminale. In realtà pensiamo che il nostro gentile pubblico sia abbastanza scaltro per capire da solo dove vogliamo arrivare: ti posso dire comunque, che nella realizzazione del dvd "COLORATISSIMO MEGABAZAR" (e anche nel film) abbiamo impiegato tecniche avanzatissime di de-condizionamento e riprogrammazione.

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Cosa cazzo sono i "bruttini" e le "asticette"?

Per bruttini e asticette intendiamo lo spumante Franciacorta e le astici, crostacei che sono la porta della percezione verso i  nostri stati creativi. Non ti nascondo che si tratta anche di simboli iniziatici, che in qualche misura riflettono la nostra nostalgia per un'epoca pionieristica e carica di speranze: una sorta di inaugurazione permanente di Telemilano.

Quand'è che tornate a suonare al nord?

Si tratta di mere questioni organizzative: essendo di casa a Milano è possibile una nostra performance pubblica anche nei prossimi mesi ma tutto dipenderà dalla gestazione del prossimo 7 pollici, un prodotto stavolta esclusivamente audio, studiato per il mercato delle edicole, che vedrà protagonista un bricolage delle migliori produzioni Five Records. Il resto non lo possiamo rivelare per non rovinare la sorpresa ai Nostri gentili Amici e per prevenire problemi legali.

Ci invitate sul set di Palazzo dei Cigni-il film?

Certamente, appena saranno terminati gli imponenti lavori di costruzione dei set. Anzi, colgo l'occasione per inviare un messaggio a eventuali finanziatori occulti perché ci aiutino a realizzare l'opera forse più ambiziosa dai tempi di  "E LA NAVE VA" del compianto Federico Fellini: si può fare, sappiamo come fare, lo stiamo già facendo.

GIORGIA MALATRASI