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A lui si sono subito uniti tutti i maggiori leader europei, compatti nel ribadire che in caso di vittoria del "no" la conseguenza sarà l'uscita della Grecia dall'unione monetaria europea. Se solo poche settimane fa il Grexit sembrava lo scenario meno probabile tra quelli possibili, oggi l'ordine delle probabilità sembra essersi rovesciato—tanto che persino Pieter Spiegel, l'autorevole corrispondente da Bruxelles del Financial Times, ha scritto che a Bruxelles adesso si parla apertamente di questa possibilità.The point is: greek referendum won't be a derby EU Commission vs Tsipras, but euro vs dracma. This is the choice.
— Matteo Renzi (@matteorenzi)29 Giugno 2015
Ma ammesso che sia davvero questo ciò che accadrà, cosa succederebbe davvero se la Grecia uscisse dall'euro? Che cosa cambierebbe per l'Italia?Ancora una volta, uno de primi a esprimersi al riguardo è stato Matteo Renzi. "In questo momento di ripresa, l'Italia deve smettere di avere paura," ha detto il premier. "C'è sempre qualche nuova preoccupazione. Io vorrei dare un messaggio di solidità e tranquillità". Insomma, per noi non c'è nessun pericolo, o comunque un livello di rischio "gestibile" come sostenuto da diversi analisti. Addirittura, come ha scritto Tonia Mastrobuoni su La Stampa, Angela Merkel sarebbe convinta che in caso di Grexit non solo non ci sarebbe alcun contagio verso gli altri Paesi dell'Eurozona ma addirittura l'euro ne uscirebbe rafforzato.
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Tuttavia, non sono tutti d'accordo su questo punto. Secondo Luca Fantacci, docente di Storia economica e delle istituzioni finanziarie all'Università Bocconi, "Quella secondo cui i Paesi dell'Eurozona siano al riparo dall'instabilità è un'affermazione molto forte, soprattutto perché nell'area euro a decidere gli esiti di un paese sono i mercati finanziari. E quelli nessuno li controlla, nemmeno Mario Draghi."Del resto, prima che si interrompessero le trattative tra Grecia e Troika, la Banca Mondiale e persino la Banca Centrale Europea avevano avvertito dell'esistenza di questo rischio, sostenendo che la possibilità di "contagio" fosse troppo sottovalutata.Il motivo per cui il contagio è probabile è che la Grecia non è un paese isolato. Il debito totale dell'economia greca verso il resto del mondo ammonta a 440 miliardi di euro, mentre il debito pubblico greco è pari a circa 320 miliardi di euro—l'80 percento è dovuto alla Troika (195 miliardi di euro agli altri paesi dell'Eurozona, 20 miliardi alla BCE, 30 miliardi al Fondo Monetario Internazionale), il 20 percento a creditori privati.Da leggere!!! — Marco Regni (@marcoregni)2 Luglio 2015
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