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Macro

Il mondo non è più lo stesso - ditelo a loro

Internet mobile, materiali avanzati e stampanti 3D - che le nuove tecnologie cambieranno il mondo tutti lo sanno. Ne abbiamo selezionate alcune per cercare di capire come lo faranno.

Illustrazioni di Cei Willis.

Questo post fa parte di Macro, la nostra serie su economia, lavoro e finanza personale in collaborazione con Hello bank!

Che le nuove tecnologie cambieranno il mondo tutti lo sanno. Con il rapporto Disruptive technologies: Advances that will transform life, business, and the global economy McKinsey, società di consulenza internazionale, ha provato a capire precisamente quali tecnologie avranno un impatto sulla nostra vita di tutti i giorni, alterando completamente l'orizzonte sociale attuale, e quale sarà il loro effetto economico. "La nostra stima è che nel 2025 l'impatto economico potenziale di questi cambiamenti sarà tra i 14 e i 33mila miliardi di dollari all'anno." Il Pil totale del mondo, per paragone, nel 2013 era pari a 75mila miliardi secondo la Banca Mondiale. Tra le 12 tecnologie descritte da McKinsey, abbiamo selezionato le sei a maggiore impatto.

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Internet mobile

È una tecnologia che ormai tutti abbiamo imparato a conoscere. Dal 2007, quando è stato lanciato l'IPhone, la crescita delle vendite di tablet e smartphone è stata vertiginosa, pari al 600 percento. Ma nel mondo rimangono ancora oltre 4 miliardi di persone non connesse a internet, e il loro ingresso in rete avverrà molto probabilmente proprio grazie a dispositivi mobili. Che modificheranno sensibilmente anche la vita lavorativa, in particolare quella di 1 miliardo di lavoratori nei settori dei servizi––che contano per il 40 percento della forza lavoro mondiale. Anche il settore della salute sarà toccato, con un 10-20 percento di riduzione potenziale dei costi di trattamento di malattie croniche grazie all'utilizzo di sistemi di monitoraggio in remoto. A livello globale, l'impatto potenziale nel 2025 di questa tecnologia è stimato tra i 3mila e i 10mila miliardi di dollari.

Automazione del lavoro intellettuale

Da quando nel 1997 il computer Deep Blue della IBM ha sconfitto il campione del mondo di scacchi in carica, Garry Kasparov, a quando nel 2011 Watson, un'altra produzione IBM, ha vinto il quiz Jeopardy!, la capacità computazionale è aumentata di 100 volte. Nel frattempo abbiamo imparato a conoscere gli assistenti digitali intelligenti, come Google Now e Siri, che sono ormai più di 400 milioni. McKinsey prevede che, grazie all'avanzamento dei sistemi di intelligenza artificiale e adaptive learning, con interfacce sempre più semplici da utilizzare, oltre 230 milioni di lavoratori della conoscenza, il 9 percento della forza lavoro globale il cui costo è oggi pari a 9mila miliardi di dollari, potranno essere parzialmente sostituiti o integrati da questo tipo di sistemi, aumentando la loro produttività. Per un guadagno pari a quello che si avrebbe assumendo tra i 110 e i 140 milioni di nuovi lavoratori a tempo pieno. Nel 2025, il potenziale impatto economico dell'applicazione di queste tecnologie andrà dai 5mila ai 7mila miliardi di dollari.

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Internet delle cose

L'internet delle cose consiste nell'applicazione di dispositivi, connessi tra loro e alla rete, alla realtà fisica su cui si basa la vita quotidiana di ognuno di noi. Negli ultimi cinque anni, questa capacità di connessione "machine-to-machine" è aumentata del 300 percento, e il prezzo dei microsistemi elettromeccanici su cui questa terza rivoluzione si basa è diminuito dell'80-89 percento, rendendo sempre più accessibile a chiunque lo voglia investire in questo campo. Si pensi a un negozio che installa sensori che comunicano con i nostri smartphone o Apple watch per capire come ci sentiamo quando passiamo davanti a un certo abito, o quanto rimaniamo davanti a un'offerta, e possano personalizzare l'offerta proprio per noi. Questa è solo la più banale delle applicazioni dell'internet delle cose, che potrà anche avere rilevanti utilizzi nella logistica, nell'utilizzo delle risorse e nel monitoraggio della salute individuale. Almeno mille miliardi di oggetti si potranno connettere alla rete e 100 milioni di device di connessione machine-to-machine cambieranno completamente settori come il trasporto, la sicurezza e la salute. Abbattendo anche i costi operativi di queste industrie, oggi pari a 36mila miliardi di dollari. Per un impatto tra i 3mila e i 6mila miliardi di dollari nel 2025.

Genomica di nuova generazione

La capacità di conoscere e modificare i geni di animali, piante ed esseri umani rappresenta un'altra grande frontiera ancora solo parzialmente esplorata. Tra il 1996 e il 2012 è aumentata di 100 volte la superficie agricola in cui vengono impiegate colture geneticamente modificate––i cosiddetti OGM––, mentre la velocità nel sequenziare genomi raddoppia ogni dieci mesi. Questi cambiamenti stanno impattando, da una parte, i 2,5 miliardi di persone impiegate nell'agricoltura a livello globale, per un mercato di circa mille miliardi di dollari l'anno per quanto riguarda la produzione geneticamente modificata di grano, riso, soia, mais e orzo. Ma effetti enormi si sentiranno anche sull'industria della salute a livello globale, il cui valore si aggira oggi attorno ai 6mila e 500 miliardi di dollari. Infatti, almeno 26 milioni di persone che ogni anno muoiono per cancro, malattie cardiovascolari o diabete di tipo 2 vedranno un impatto potenziale del 75 percento sulla possibilità di estensione e miglioramento della propria vita, grazie a sistemi di rilevazione precoce delle malattie e nuovi farmaci. L'impatto economico si aggira attorno ai mille, duemila miliardi di dollari nel 2025.

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Materiali avanzati

Si tratta di materiali con caratteristiche superiori rispetto a quelle dei materiali oggi utilizzati in vari settori dell'industria. Tra questi includiamo il grafene––resistente come il diamante ed elastico come la plastica––i nanotubi di carbonio, le nanoparticelle (come quelle di oro o argento), e altri materiali avanzati o "smart". Le applicazioni possono essere infinite, e vanno dalla nanoelettronica ai display flessibili, dallo stoccaggio di energia alla chimica. Inoltre, l'utilizzo di questi materiali permetterà un passo in avanti nella nanomedicina, che potrà essere utilizzata per trattamenti medici in oltre 20 milioni di casi di tumore entro il 2025. Per un impatto economico che può arrivare fino ai 500 miliardi di dollari.

Stampanti 3D

Quattro anni fa, una stampante 3D costava il 90 percento in più del prezzo al pubblico attuale. È così che la rivoluzione della manifattura fai-da-te potrà entrare nell'uso comune. Entro il 2025, l'impatto è stimato finora a livelli relativamente bassi, pari a 600 miliardi di dollari, grazie a un risparmio del 35-60 percento a favore dei consumatori per ogni prodotto stampato––il che permetterebbe anche un elevato livello di personalizzazione dei prodotti. Ma nel lungo periodo il potenziale di questa tecnologia potrebbe essere ben più grande, con gli 8 miliardi di oggetti prodotti dall'industria manifatturiera a livello globale che non passeranno più dalle grandi fabbriche, ma potenzialmente dalle case di ognuno di noi. L'impatto su un'industria da 11mila miliardi di dollari potrà essere letteralmente devastante.

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