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Perché a volte ti fischiano le orecchie dopo l'orgasmo?

A volte, quando ho un orgasmo particolarmente intenso, mi fischiano le orecchie e smetto di sentire. Visto che non sono la sola a cui capita, ho deciso di parlare con un medico per capire perché.

A volte, quando ho un orgasmo particolarmente intenso, mi fischiano le orecchie e non sento più niente. Nemmeno quello che dice il mio ragazzo—fatto che a volte potrebbe essere un bene. Ma a quanto pare non sono l'unica a cui capita una cosa del genere.

"Quando vengo mi capita che mi fischino le orecchie e di rimanere quasi sorda per cinque o dieci minuti," mi ha spiegato la mia amica Katie. "È piacevole perché non devo stare a sentire niente e nessuno e posso rimanere stesa a letto in uno stato di torpore finché non torno normale. E più l'orgasmo è intenso più dopo succede così."

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Quando ho parlato della cosa con il mio ragazzo, mi ha detto semplicemente che "capita." Non del tutto sicura della fondatezza della sua affermazione, mi sono rivolta al dottor Eric Levi, un medico chirurgo specializzato nello studio delle orecchie, del naso e della gola, e gli ho chiesto di fare una breve ricerca per aiutarmi a scoprire qualcosa di più. Questo è quello che mi ha detto.

VICE: Avevi mai sentito parlare di un fischio alle orecchie dopo l'orgasmo?
Eric Levi: Non me l'avevano mai chiesto e non avevo mai nemmeno pensato che potesse esserci una correlazione le due cose. Così ho fatto quello che mi hanno insegnato a fare quando mi trovo di fronte una domanda di cui non conosco la risposta: ho fatto ricerca per vedere se c'era già una spiegazione nella letteratura scientifica.

E credo di averne trovate due. Ma prima, c'è una cosa da specificare: non sono né un esperto di acufene [il termine scientifico per indicare il fischio alle orecchie] né di orgasmo femminile. Questo per dire che i risultati della mia ricerca non sono una spiegazione definitiva del fenomeno né dei legami tra acufene e orgasmo. Si tratta semplicemente di una spiegazione teorica e scientifica basata sui pochi elementi che abbiamo a disposizione.

Sono già state fatte delle ricerche su questo argomento?
Ci sono migliaia di articoli scientifici sul legame tra acufene e perdita dell'udito. E ci sono centinaia di articoli sull'orgasmo femminile. Ma non c'è ancora nulla che colleghi le due cose. Pertanto posso fare solo delle deduzioni basandomi sui principi della fisiologia.

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Come funziona l'acufene?
Si tratta di un'esperienza uditiva soggettiva che si verifica in assenza di stimoli esterni. È un disturbo molto diffuso. Ci sono molti tipi di acufene e molte possibili cause, e in certi casi può avere legami con la perdita dell'udito. In termini soggettivi, i pazienti lo descrivono in molti modi: come un fischio, come un pitch alto, come un ronzio o come un suono pulsante. Probabilmente, a tutti è capitato di averne una forma lieve in un certo momento. Per esempio dopo essere stati a un concerto, oppure quando sei in una stanza silenziosa e senti nelle orecchie il battito del tuo cuore. Anche i pazienti che hanno perso l'udito descrivono talvolta forme di acufene. Probabilmente la causa è la perdita di funzionalità delle cellule e dei nervi uditivi. Il cervello ha sempre bisogno di un input uditivo: se non ce ne sono, il vuoto viene riempito con del rumore bianco.

Cos'è che potrebbe innescare l'acufene dopo l'orgasmo?
Guardiamo la fisiologia dell'orgasmo. Il ciclo della risposta sessuale umana si divide in quattro fasi: la fase dell'eccitazione, la fase del plateau, la fase orgasmica e la fase di risoluzione. Durante le prime due fasi, la frequenza cardiaca e respiratoria aumenta e la pressione sale. Alcuni muscoli si contraggono in modo volontario e involontario. Questo aumento dell'eccitazione fisica e fisiologica raggiunge il culmine nella fase orgasmica. Questa fase negli uomini dura dai 10 ai 15 secondi, nelle donne di più. Il sesso stimola la produzione di ossitocina (l'ormone del benessere) che a sua volta stimola il rilascio di endorfina (una sorta di morfina naturale). Durante l'orgasmo avviene un'interazione molto complessa tra il sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Tutto questo è seguito dalla fase di risoluzione, in cui i muscoli si rilassano, la pressione sanguigna cala e il corpo torna lentamente alla normalità dallo stato di eccitazione in cui si trova. È durante questa fase che alcune donne sperimentano l'acufene con o senza la perdita dell'udito.

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Sentiamo ora le tue ipotesi.
Allora, ecco la mia prima ipotesi: l'improvvisa riduzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna causa un'improvvisa variazione della pressione all'interno dell'orecchio medio e una riduzione dell'afflusso di sangue nell'orecchio interno. L'orecchio medio è una specie di sintetizzatore: le variazioni di pressione nelle sue cavità possono modificare le proprietà acustiche della trasmissione del suono attraverso il timpano e le ossa dell'orecchio. Tutto questo potrebbe, quindi, manifestarsi sotto forma di una riduzione della capacità uditiva. In più, la riduzione dell'afflusso di sangue alla coclea [una parte dell'orecchio interno] potrebbe causare una riduzione temporanea dei nutrienti essenziali per i nervi acustici, che si potrebbe tradurre nell'invio di segnali errati o difettosi al cervello. Questo potrebbe spiegare la perdita dell'udito e l'acufene.

La seconda ipotesi invece prende in considerazione quello che accade all'interno del cervello. Durante il sesso e l'orgasmo, le aree del cervello che si attivano sono il nucleus accumbens, l'ipotalamo (dove viene prodotta l'ossitocina), l'amigdala, l'ippocampo e il cervelletto (che controlla il tono muscolare). Ancor più importante, le parti del cervello che si disattivano sono la corteccia prefrontale (che controlla il processo decisionale e il pensiero esecutivo) e il lobo temporale (che controlla l'udito e le associazioni sensoriali). Il che è decisamente importante. La mia seconda ipotesi quindi è che il cambiamento nell'attività del lobo temporale dopo l'orgasmo si manifesti in un mutamento della percezione uditiva—e questo, in alcune persone, può causare l'acufene. Inoltre, il rilascio di endorfine potrebbe anche influenzare l'attività dei neurotrasmettitori nel cervello, provocando una modifica nella percezione sensoriale.

Potresti provare queste teorie?
Per farlo avrei bisogno di condurre dei test immediati sull'udito appena dopo l'orgasmo. Avrei bisogno anche di condurre studi sui vasi sanguigni dell'orecchio medio e dell'orecchio interno, oltre che studi sulla pressione barometrica dell'orecchio medio e risonanze magnetiche e tomografie del cervello e studi sierici sui livelli ormonali nel sangue prima, durante e subito dopo l'orgasmo.

Hai qualche idea su quanto può essere comune questo fenomeno? È normale?
Credo che non sia particolarmente raro, ma per avere dettagli bisognerebbe aspettare uno studio al riguardo. Potrebbe anche essere semplicemente una variante della normale fisiologia. Tuttavia, come dico spesso ai miei amici quando mi fanno domande sulla salute: se ti dà davvero fastidio, fatti vedere da un medico. Parla con un dottore, un otorino, un otorinolaringoiatra e fatti dare una bella controllata così da spazzare via le preoccupazioni.

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