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Cosa sappiamo del senzatetto brutalmente ucciso dalla polizia a Los Angeles

Domenica su Facebook ha iniziato a circolare un video che mostra l'alterco tra un senzatetto con presunti problemi mentali e gli agenti della polizia di Los Angeles, che poco dopo esplodono cinque colpi di pistola uccidendolo.

LAPD domenica sul luogo della sparatoria. Tutte le foto sono dell'autore.

Nel quartiere di Skid Row, a Los Angeles, lunedì mattina si parlava solo di una cosa: l'uccisione di un senzatetto di circa 28 anni, noto oggi soprattutto come "Africa" o "Camerun".

Domenica gli agenti del LAPD (il dipartimento di polizia di Los Angeles) si erano presentati fuori da un centro per senzatetto di Skid Row, il quartiere con la più alta concentrazione di senzatetto degli Stati Uniti, in seguito alla segnalazione di una rapina. Qui, dopo un alterco, "Camerun" era stato circondato dagli agenti e malmenato. A ucciderlo sono stati i colpi di pistola esplosi da uno dei poliziotti.

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I fatti non sono ancora chiari, ma stando alla versione delle autorità il senzatetto avrebbe tentato di afferrare la pistola di un agente, spingendo così uno dei colleghi a rispondere aprendo il fuoco. Un video diffuso poco dopo i fatti, e originariamente apparso su Facebook, mostra il litigio tra gli agenti e l'uomo, il tentativo di una donna di difenderlo e gli spari.

Mentre molti hanno ricondotto l'accaduto alle recenti e innegabili violenze di polizia negli Stati Uniti, la questione più delicata resta tuttavia il ruolo giocato nell'incidente dai presunti disturbi mentali di Camerun.

"Ho assistito a tutta la scena da là," ha dichiarato Ceola Waddell, un uomo afroamericano di 58 anni, indicando il quadrato d'asfalto dove abita, a qualche passo dal punto in cui la vittima è stata uccisa.

Waddell ha raccontato a VICE di aver visto gli agenti circondare la tenda di Camerun, aggredirlo con il taser, trascinarlo fuori e colpirlo di nuovo. "C'erano cinque agenti di polizia, e non riuscivano a tenerlo a terra. Ha avuto un attacco, ma loro continuavano a stargli addosso. Non sembrava che li stesse aggredendo per cattiveria, sembrava solo terrorizzato," ha dichiarato.

In zona, Waddell è conosciuto semplicemente come "il Cuoco." Usa ingredienti donati o comprati per preparare abbondanti pasti da condividere con gli altri senzatetto Skid Row. Non era in confidenza con Camerun, ma se lo ricorda come un tipo silenzioso, che stava sulle sue, nonostante la dipendenza dalla droga e i problemi mentali.

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Un altro uomo, che si fa chiamare "Hutch," ha confermato l'impressione. "Certo, si faceva di crystal meth. Ma qua lo fanno tutti, e lo fanno senza nascondersi. La usiamo per scappare dalla miseria delle nostre vite. Ma non ha mai dato noia a nessuno, le droghe lo aiutavano ad andare avanti."

Hutch e Camerun erano amici, e Hutch ricorda che Camerun gli aveva accennato di aver trascorso un periodo in un istituto di igiene mentale. Per questo, secondo lui, la sua morte è dovuta principalmente all'incapacità della polizia di rapportarsi a un uomo con problemi mentali. "Io non ho visto niente, ma deve averlo istigato." Ha dichiarato. "Aveva dei problemi mentali, come tanti altri qua. Spesso la polizia non sa come rapportarsi con queste persone."

Numerose fonti confermano che la vittima aveva 28 anni. Era originario dal Camerun, parlava fluentemente francese e si esprimeva in un inglese dall'accento particolarmente marcato. Da quanto dichiarato da un uomo chiamato "Juju", che sostiene di essere il suo migliore amico a Skid Row, Camerun era molto felice di essere negliStati Uniti.

"Non dava niente per scontato, come invece fanno molti in questo paese. Veniva da un posto in cui non aveva diritti. Qui era diverso. Aveva il diritto di esprimere quello che pensava, e di vivere come voleva," ha dichiarato Juju a VICE. Anche Juju viene dal Camerun e i due erano "come fratelli" a Skid Row, quasi sempre insieme.

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"Era un uomo profondamente spirituale. Aveva messo la tenda proprio lì, in modo da poter vedere la croce," ha detto Juju indicando la croce su un palazzo adiacente.

Juju non ha fatto nessun riferimento ai disturbi mentali di Camerun, ma un altro uomo che ha assistito alla sparatoria da un bagno pubblico in cui aveva trovato rifugio ha detto di averlo già visto mostrare comportamenti simili in passato.

"Di solito stava tranquillo, ma mi ricordo di volte in cui gli è partita la testa, urlava e colpiva gli oggetti con una piccola mazza da baseball che teneva nella tenda come arma di difesa," ha spiegato l'uomo, che ha preferito rimanere anonimo.

La tenda di Camerun è ancora sul marciapiede, con tutti i suoi oggetti personali. Quando abbiamo chiesto quale potesse essere il suo vero nome, Juju ha frugato tra gli oggetti cercando il portafoglio dell'uomo, ma non ha trovato niente, e ha dedotto che fosse stato preso dalla polizia durante le indagini.

Lunedì mattina il capo della polizia di Los Angeles Charlie Beck ha tenuto una conferenza nel corso della quale ha parlato molto vagamente di quella che ha definito "una tragedia estrema." Pur sottolineando che gli agenti coinvolti nel caso erano stati addestrati a rapportarsi con i senzatetto e le persone con disturbi mentali, non ha detto esplicitamente se gli agenti coinvolti si stessero attenendo a tali codici di comportamento.

"Qui al LAPD ci sentiamo molto vicini alle persone che vivono in queste condizioni. Senzatetto, spesso afflitti da disturbi mentali senza possibilità di cura," ha dichiarato Beck. "Addestriamo i nostri agenti a rapportarsi con queste persone nel miglior modo possibile, ma la realtà è che è un problema molto più grosso, che la polizia da sola non può risolvere."

Ad oggi l'identità di Camerun rimane sconosciuta, e probabilmente lo rimarrà finche il dipartimento di medicina legale non riuscirà a identificare il corpo. Intanto i suoi amici a Skid Row sembrano concordare su un punto. "Se solo gli avessero dato un secondo di tregua, per accorgersi di quello che stava succedendo, calmarsi e frenare il panico, oggi potrebbe essere ancora qui," ha detto Juju.

Matt Tinoco è un reporter di Los Angeles. Seguilo su Twitter.