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Droga

In Europa può attecchire una droga potente come il fentanyl?

Il florido mercato europeo dell'eroina sembrerebbe non aspettare altro che il fentanyl. E invece, niente.
Max Daly
London, GB
FentEvil
Un contenitore di fentanyl con sopra scritto, "Sai cos'è questo???!! È il male". Foto via National Crime Agency

Aggiornamento del 5 settembre 2019: Ultimamente nella cronaca si è tornato a parlare di fentanyl: la regione Emilia-Romagna distribuirà infatti 5.000 kit per identificare la sostanza all'interno di dosi di eroina. Inoltre, negli Stati Uniti due delle multinazionali che lo producono hanno dichiarato di voler risolvere le cause intentate nei loro confronti per il loro ruolo nella crisi degli oppiodi statunitense con oltre 11 miliardi di dollari. Sul fentanyl in Europa, riproponiamo questo articolo di inizio 2019:

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Nel 2017, un'impennata delle morti legate al consumo di fentanyl nel nord dell'Inghilterra e una serie di operazioni della polizia inglese facevano pensare che la sostanza [un oppiode sintetico creato negli anni Sessanta e 100 volte più potente della morfina] fosse infine giunta anche qui. Era solo una questione di tempo, si pensava, prima che l'emergenza d'America e Canada—dove gli spacciatori di eroina si erano già buttati sul fentanyl, più economico e potente—approdasse anche in Europa.

Il 18 gennaio 2019 tre spacciatori fermati nell'aprile del 2017 sono stati condannati a un totale di 43 anni per la vendita sulla darknet di 2800 dosi di fentanyl e di 635g di carfentanil, sostanze che tenevano in un magazzino di Leeds, nel West Yorkshire. Ma, nei quasi due anni trascorsi da allora, l'esplosione del fentanyl non è arrivata. La sostanza, è vero, è sempre più presente in Europa [Italia compresa], ma le cifre non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelle del nord America.

Negli Stati Uniti, nel solo 2017 ci sono state 29mila morti legate agli oppioidi sintetici, soprattutto al fentanyl. Che nel 2016 ha scalzato l'eroina nella classifica delle sostanze illegali più letali negli Stati Uniti.

Una ricerca condotta dalla Manchester University e dall'associazione per la riduzione del danno CGL su 460 consumatori di eroina in 14 centri per la disintossicazione nel Regno Unito tra il dicembre 2017 e il maggio 2018, ha stabilito che di media il tre percento del campione risultava positivo al fentanyl. Negli Stati Uniti, un'analisi analoga condotta in Michigan tra il 2015 e il 2016 arrivava al 38 percento.

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Nel World Drug Report del 2018, l'Ufficio dell'ONU sulle droghe e il crimine ha scritto che "al di fuori del nord America, e con l'eccezione dell'Estonia dove il fentanyl occupa da 15 anni una posizione primaria nell'uso di oppioidi, l'impatto del fentanyl e dei suoi analoghi è relativamente basso."

A questo punto bisogna porsi una domanda: perché i fornitori di eroina di mercati importanti come quello inglese, per esempio, si sono finora rifiutati di adottare il modello americano del fentanyl mescolato all'eroina per massimizzare i profitti, anche se questo significa causare la morte di alcuni dei propri preziosi clienti?

O, per dirla semplice: perché è successo in nord America e da nessun'altra parte?

La crisi americana del fentanyl dello scorso decennio è dovuta a una specie di 'tempesta perfetta'. Tra i fattori principali, l'aumento della povertà e l'eccessiva prescrizione di farmaci oppioidi. Poi è arrivato lo stop alle prescrizioni in eccesso con l'aumento della domanda di eroina sul mercato illegale, che al tempo era poca e di scarsa qualità. Per soddisfare la domanda, gli spacciatori di eroina hanno rimpinguato le scorte con un'iniezione di fentanyl importato dalla Cina.

In uno studio pubblicato sull'International Journal of Drug Policy, Dan Ciccarone, professore della University of California San Francisco ed esperto di mercati dell'eroina, dice che la crisi del fentanyl è arrivata in coda a ben tre ondate. "Nella prima ondata, cominciata nell'anno 2000, le overdose correlate a farmaci a base di oppioidi hanno cominciato a crescere, e sono cresciute fino al 2016. Nella seconda ondata (2007-2015) le morti per uso di eroina hanno superato le morti per farmaci. La terza ondata di morti è dipesa dal fentanyl, dagli analoghi del fentanyl e da altri oppioidi sintetici che circolano sul mercato nero; all'inizio sono aumentate lentamente, e dopo il 2013 in modo massiccio."

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Per i grossi narcotrafficanti il fentanyl era un'opzione attraente, essendo più profittevole, economico e facile da importare, smerciare e produrre rispetto all'eroina. Sul mercato nero americano esisteva già, visto che lì il consumo off label risale agli anni Settanta—e ci sono oggi sei milioni di prescrizioni all'anno.

I cartelli messicani, che stanno sperimentando con i sostituti dell'eroina sin dal 2006, sono i principali distributori di eroina sulle piazze americane. Hanno scoperto che il fentanyl era facile da importare, soprattutto dalla Cina, ma anche da produrre nei propri laboratori. Inoltre, è facile da mescolare all'eroina 'bianca' messicana diffusa nei mercati del Midwest e del nordest. Il lato negativo, si è presto scoperto, era che uccideva molte più persone dell'eroina che stava rapidamente sostituendo.

È questo il fattore che differenzia il fentanyl da altri esperimenti analoghi nel business della droga. I pezzi grossi del mercato americano hanno deciso di ignorare la regola aurea dello spaccio: non uccidere il tuo cliente. Molti sono ormai d'accordo sul fatto che il fentanyl sia venduto come 'eroina' puramente per motivi economici, e non perché i clienti lo preferiscono. Ma cosa ha spinto i narcotrafficanti a correre il rischio di perdere una buona fetta della clientela, cioè 30mila persone solo nel 2017?

"L'unica risposta possibile è che la base di consumo in America sia più larga di quanto sappiamo, e che la 'perdita' non sia sentita così tanto dai narcotrafficanti principali," dice Ciccarone. "Un'altra ipotesi è che non ci siano dei 'capi' dello spaccio: che l'America sia il Selvaggio West. O forse una fazione di un cartello ha preso il controllo di un pezzo d'America e sta promuovendo il fentanyl. Anche in questo caso, comunque, resta una mossa azzardata e rischiosa, con conseguenze letali."

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Tino Fuentes, esperto di riduzione del danno di New York, dice che il modello di business del fentanyl ha così tanto successo dal punto di vista del fornitore che molte delle dosi di eroina che testa non hanno dentro eroina, ma solo fentanyl. Dice che negli Stati Uniti l'eroina potrebbe diventare una 'droga per VIP' perché rimpiazzarla con altro è economico e facile. Fuentes dice che un chilo di eroina costa tra i 30mila e i 50mila dollari, e che il profitto che ci si può fare è di 250mila dollari; invece un chilo di fentanyl costa 12mila dollari ma ne può valere 1,3 milioni se venduto al dettaglio.

Ma allora perché gli spacciatori europei non li imitano? E le loro motivazioni potrebbero, se analizzate, offrire anche una soluzione a quello che sta succedendo in America?

Potrebbe sembrare ovvio, ma quello che succede in America non per forza si traduce in Europa. Per esempio le metanfetamine sono un grosso problema al di là dell'oceano, ma una nicchia in Europa. E in Europa non c'è l'emergenza di oppioidi da prescrizione, né la carestia di eroina.

A parte la gestione migliore della prescrizione di farmaci, forse a salvare l'Europa dal fentanyl è l'Afghanistan, paese che gli inglesi hanno cercato di soggiogare, fallendo, tre volte nel corso degli ultimi 200 anni. L'anno scorso in quel paese sono stati coltivati l'equivalente in oppio di 263mila campi da calcio; da lì arriva il 90 percento dell'eroina in commercio sui mercati neri di tutto il mondo.

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Il risultato è che, a differenza degli Stati Uniti, i distributori regionali in Europa hanno una fornitura costante di eroina purissima e poco costosa. Non hanno bisogno di trovare alternative, come il fentanyl, perché l'Afghanistan è un'enorme campo di oppio che continua a fruttare. Il livello di purezza dell'eroina nel Regno Unito è arrivato al 40 percento, e un chilo all'ingrosso costa intorno ai 25mila dollari. Negli Stati Uniti, di contro, la purezza media è del 33 percento e il prezzo al chilo è di 50mila dollari.

Importare eroina dall'Afghanistan, inoltre, sta diventando sempre più facile. Nel Regno Unito il numero di sequestri ai confini è sceso a livelli record nel 2018, nonostante aumenti la purezza e i prezzi scendano—e questo significa che nel paese arrivano rifornimenti costanti. A differenza dell'eroina messicana 'bianca', l'eroina afghana è marrone e dunque più difficile da mescolare al fentanyl.

"Se c'è già a disposizione eroina buona ed economica, perché rivolgersi a un mercato più problematico? Perché comprare un altro telefono quando hai un iPhone? Devi avere un motivo, deve essere un prodotto migliore," dice Jonathan Cole, professore alla University of Liverpool specializzato in mercati di spaccio.

Quando gli chiedo del fentanyl, uno spacciatore di eroina di Liverpool che fa consegne a domicilio mi dice che nessuno spacciatore della città lo aggiungerebbe di proposito all'eroina. "La nostra roba è buona abbastanza senza il fentanyl, e non vogliamo uccidere i clienti—altrimenti ci ritroveremo a vendere ai tossici per strada."

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Un altro fattore influente potrebbe essere che da quando la NCA ha chiuso la piazza di spaccio online Alpha Bay nel 2017, è più difficile comprare online: molti siti rifiutano i venditori di fentanyl. Forse, dice Vince O'Brien della NCA, il panico mediatico sulla crisi americana ha avuto l'effetto di allontanare gli spacciatori europei dall'idea: "Il fentanyl è così tossico che le gang di spaccio potrebbero avere paura di intossicarsi loro stesse, o prendersi grosse condanne, o uccidere i loro clienti."

La situazione potrebbe cambiare se, per esempio, la macchina afghana dell'oppio si guastasse, magari per una carestia di papaveri o un editto vero e proprio contro la coltivazione—nel 2000 è già successa una cosa simile. Per l'America la conclusione di una circostanza analoga è stata di combattere il fuoco con il fuoco.

Invece che spendere milioni di dollari nel muro al confine con il Messico, che comunque non terrà lontano il fentanyl, o cercare di intercettare il flusso della sostanza nel sistema postale o online, un prodotto 'rivale' potrebbe aiutare l'America a uscire da questa situazione. Anche solo sostituire il fentanyl con un oppiaceo più sicuro farebbe diminuire le morti.

In ogni caso, quello che sembra inevitabile è che il commercio globale di droga si sposti dai prodotti a base 'naturale' il cui traffico avviene sulle normali rotte, a piattaforme più tecnologiche: droghe sintetiche fatte in laboratori clandestini, che si ordinano online e vengono smerciate tramite il sistema postale—ma sono molto più letali di quelle naturali che stanno sostituendo.

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