La ragazza che recensiva film porno - Porno d'annata

Noi giovani siamo spesso criticati per essere eccessivamente menefreghisti e irrispettosi nei confronti del patrimonio culturale lasciatoci in eredità dalle generazioni passate—troppo occupati a giocare con l'iPad per dedicare quattro ore a Via col vento solo perché Vivien Leigh ha suscitato nella nonna una prima, timida ondata di passione.

Nel tentativo di ovviare a questa terribile abitudine, mia e di coloro che, come me, potrebbero non avere le stesse conoscenze di chi ha consacrato i migliori anni della propria esistenza al cinema porno, ho deciso di scoprire le radici dell'erotismo contemporaneo dilettandomi nella visione di qualche filmato d'epoca.

Attenzione: se foste tentati dallo scoprire che aspetto abbiano queste porno star al giorno d'oggi… be', ecco, non fatelo.

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Alice nel paese delle meraviglie: un musical XXX

Quand'è l'ultima volta che vi siete seduti e avete guardato 78 minuti di qualcosa? E non mi riferisco agli episodi in streaming di The Newsroom, sbocconcellati tra un'occhiata e l'altra a Facebook, Twitter, Tumblr e quel profilo di OkCupid che negate di avere. Parlo di osservazione attenta, profonda e ininterrotta, quella che solitamente si riserva alle animazioni di iTunes dopo aver buttato giù qualche funghetto.

Indovinate un po', cari. Ho appena trascorso 78 minuti di fascino, divertimento e (posso?) eccitazione di fronte a un porno. E non sono nemmeno imbarazzata nel confessarvelo.

A dire il vero, questo Alice in Wonderland non si può esattamente definire un "porno", quanto piuttosto una specie parodia ben congegnata nel corso della quale, di tanto in tanto, qualcuno si ritrova a fare sesso. Ma così è la vita, no?

Ogni aspetto della produzione mostra un impressionante livello di professionalità, dalla sceneggiatura alla regia, dai costumi alle parti cantante fino alla recitazione. Ditemi un po', quanti Cappellai Matti nei vari Alice che avrete sicuramente visto sanno stare nella parte mentre il loro arnese si gode la vittoria nella lotteria del trattamento completo? Non molti, probabilmente.

Verdetto: Preferirei guardare questo film ogni santo giorno della mia vita piuttosto che sottopormi a qualsiasi cosa in cui recita anche Channing Tatum. Anzi, è il tipo di film che mostrerei ai miei figli se decidessi di crescerli in un posto leggermente fuori dagli schemi, come una comune hippy, o che so, la Francia.

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Il ristorante del sesso

L'altro giorno sono andata in palestra, e facendo il tapis roulant ho guardato il film di Sex and the City (perché? Semplice, perché mi odio). L'avete visto? È fatto più o meno così: un po' di scene di sesso simulato, qualche scena con una rossa depressa perché nessuno la ama essendo lei noiosa e bruttina e quintali di scene in cui un gruppetto di persone terribili mangia e beve in meravigliosi ristoranti. Ecco, il film d'epoca in questione riunisce e combina tutte queste cose in un video di 20 minuti. Decisamente molto più efficiente.

La trama, se così si può chiamare, vede una signora dalle maniere compassate (che poi scopriamo essere una nota scrittrice) intervistata sul suo lavoro durante un pranzo in un ristorante. Ma non un semplice ristorante: quello del film è un ristorante del sesso. Invece della zuppa, i clienti possono consumare una vagina odorosa o osservare un cameriere masturbarsi stoicamente su un letto di lattuga. A un certo punto, quando al tavolo si unisce una terza donna, la nostra la informa di "avere già ordinato." Quello che avrebbe dovuto dire, è "PER DIO, QUEL TIZIO HA APPENA DEPOSITATO I SUOI FLUIDI NELLA TUA INSALATA! QUESTO È UN POSTO DI MATTI, PERCHÉ CONTINUIAMO A FREQUENTARLO???"

Dopo la visione del film continuavo a chiedermi chi mai potrebbe scegliere un posto del genere per un'intervista—e quando lo dico non penso alla "qualità" e tipologia delle portate, ma piuttosto alle infinite possibilità di distrazione. Chiunque abbia fatto un'intervista sa quanto è difficile concentrarsi sull'interlocutore, e questo senza che alla propria sinistra due persone si stiano ingegnando nella penetrazione.

Verdetto: Meglio che quelli dell'ufficio d'igiene non vedano mai questo film.

[ Clicca qui per vedere il video](http://xhamster.com/movies/45363/shelovescreamofwheat.html)

Quanto è buona la crema

Se avete letto la puntata precedente della mia rubrica o guardate un sacco di porno, a leggere il titolo potreste pensare che qui si parli di creampie. E invece no: state sottovalutando la profonda depravazione dell'internet, amici lettori!

Non c'è granché che possa (o voglia) dire a proposito di questo video, quindi mi limiterò a farne una semplice descrizione al meglio delle mie possibilità:

Una donna mezza nuda sta preparando una Cream of Wheat—cibo che apparentemente adora, dato che, a 20 secondi dall'inizio del filmato, esclama "Mmmmm, I love Cream of Wheat." Va be'. Dopodiché sente una voce maschile, si guarda intorno e scopre che non si tratta di un uomo, ma di un'enorme confezione di Cream of Wheat che ha preso misteriosamente vita. Come è bene fare ogni volta che l'intruso nella vostra cucina è un porridge formato uomo, la donna si presta immediatamente a praticargli del sesso orale (sì, la scatola ha un pene, scusate se non ero stata abbastanza chiara).

Alla coppia si unisce poi un terzo intruso, una fetta di pane tostato che indossa un fighissimo paio di occhiali da sole e suona un fighissimo assolo di sax. Nessuno sembra notarlo.

Verdetto: Il filmato dura solo pochi minuti, e dovreste guardarlo anche solo per avere qualcosa con cui impressionare e confondere i vostri amici la prossima volta che vi capiterà di usare il vostro computer in loro presenza. Ma soprattutto, a nessuno piace la Cream of Wheat. A nessuno, né al di qua né al di là dell'oceano. Punto.

Nel post precedente:

La ragazza che recensiva film porno - Gli esordi