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Internet

Killer a pagamento e droga: cosa c'è negli angoli più bui del dark web

Per 'The Darkest Web' Eileen Ormsby ha catalogato piazze di spaccio online e molti altri siti, e ne ha seguito i protagonisti.
Max Daly
London, GB
Foto via PxHere.

Il mese scorso Matthew Falder, 29 anni, laureato a Cambridge, è stato condannato a 32 anni di carcere per una lunga lista di crimini che includono ricatto, voyeurismo, produzione di materiale pedopornografico e incitamento allo stupro di minori. La maggior parte di questi sono stati commessi via dark web.

È nel dark web—dove si rumoreggia del rilascio di file governativi segreti e scontri tra gladiatori—che la giornalista e blogger Eileen Ormsby si è introdotta per il suo nuovo libro, The Darkest Web. Ho parlato con Eileen del suo viaggio tra piazze di spaccio e siti dove assumere serial killer e di cosa può insegnarci sul nostro conto la parte più segreta di internet.

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VICE: Quanto è importante la segretezza nel dark web?
Eileen: Nel dark web, l'anonimato è sacrosanto. 'Smascherare' qualcuno è uno dei crimini più condannati. Il dark web è un luogo i cui membri possono darsi un nome e un'identità che poi diventano propri, e hanno fiducia che la loro identità reale non verrà esposta, né che il sito che usano verrà chiuso. È una comunità forte. Questi strumenti permettono che persone con interessi simili possano unirsi per i loro scopi criminali, sicure di non essere rintracciati. Ovviamente può essere una cosa positiva, ma può anche essere usata per fare il male.

La comunità della darknet è 'separata' rispetto al mondo reale?
Viviamo così tanto online ormai che il mondo online è il mondo reale. Non c'è divisione tra i due. La cosa che distingue i due mondi è la segretezza, e quello che la segretezza permette. Può essere per molti versi positiva, perché consente alle persone—penso a chi vive in paesi in cui la libertà è limitata—di esprimersi come normalmente non farebbero. Ma può anche spingere altre persone a fare cose che non farebbero mai nella vita vera, né ammetterebbero mai di fare.

C'è qualcosa che accomuna chi usa la darknet?
Devi saperne un po' di tecnologia per accedere. Sono di solito più impiegati e persone che lavorano nel terziario, soprattutto uomini, soprattutto dai paesi occidentali—Stati Uniti, Regno Unito e altri stati europei. La lingua che si parla sulla darknet è l'inglese, anche se ora ci sono anche un bel po' di forum in russo.

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Hai contattato alcuni dei siti in cui si offrono i servigi di serial killer. Hai dovuto anche inventarti un bersaglio?
Per testare uno dei siti ho finto di volere un killer per uccidere un ex marito. Solo che il mio ex marito è già morto, quindi non era rischioso inviare foto e dettagli. Volevo solo capire come funziona il processo. Non ero convinta fosse tutto vero.

Sei anche riuscita ad accedere a Besa Mafia, il maggiore sito di serial killer a pagamento del dark web. Com'è andata?
Era un sito molto noto, e molti utenti della darknet lo ritenevano affidabile. Grazie a un file hackerato che il mio amico Chris Monteiro ha trovato online, siamo riusciti ad accedere al database e alla casella email del sito. Comunque quando il fondatore del sito ha cominciato a minacciarmi fisicamente è diventato un po' troppo, mi pareva che avesse davvero perso il controllo.

Nel database c'era una lista di nomi veri di persone disposte a pagare per far uccidere qualcuno. Che hai fatto?
C'erano i dettagli di una ventina di persone che avevano versato a Besa Mafia migliaia di dollari in Bitcoin per fare uccidere qualcuno. Soprattutto mariti o mogli, o amanti delusi, sia uomini che donne, da tutto il mondo. Chris e io abbiamo contattato la polizia e gli abbiamo dato il link al database.

La polizia è stata lentissima. Continuavano a dirci, "Suvvia, è uno scam." Ma il punto era che queste persone avevano sborsato soldi, tanti soldi, per perpetrare violenza e omicidi. La cosa che mi ha sorpreso più di tutte è che il ringraziamento per Chris è stato che la National Crime Agency gli ha perquisito casa. Ha passato 48 ore in carcere prima che si rendessero conto di cosa stavano facendo.

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Nel libro parli anche molto della vicenda Silk Road. Che idea ti sei fatta di Ross Ulbricht che ordinava omicidi?
Per qualche anno ho creduto nella sua visione, ho creduto in Silk Road. Quindi quando è stato arrestato perché la polizia diceva che aveva commissionato omicidi, anche se sappiamo che non sono stati commessi, non ci ho creduto. Pensavo che fosse semplicemente un modo del governo di mettergli contro il suo pubblico, perché aveva un seguito quasi da culto. Scoprire che era successo davvero è stato devastante. Gli trovavo delle giustificazioni, ma la verità è che nonostante tutti i discorsi sul fatto di essere un pacifista, uno che stava cercando di costruire un mercato della droga senza violenza, era pronto a usarla per proteggere il proprio impero.

Che consiglio daresti a chi accede alla darknet per la prima volta?
Al di fuori dei mercati 'autorevoli', e a volte anche in quelli, quasi tutti i siti che richiedono pagamenti in criptovalute prendono i soldi e non danno niente in cambio. E state attenti a non loggarvi in nessuno dei moltissimi siti di phishing, che vi ripuliranno il conto Bitcoin.

La cosa più importante è: fate ricerca. Leggete tutto quello che potete prima di cominciare. Date un occhio a quali sono i mercati su Reddit. Cercate di capire cosa è reale e cosa non lo è, e quali sono i rischi di scam. Se entrate nel dark web e cliccate sul primo link di Dream Market, sicuro sarà un link di phishing. Non cliccate su link che non sapete dove portano, perché potreste finire a vedere cose che non volete vedere ma non potete smettere di guardare.

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È vero che i mercati della droga online sono diventati più caotici negli ultimi anni?
Penso che l'età dell'oro di Silk Road sia finita. I mercati della droga online sono un po' in scompiglio. I mercati che sono venuti dopo Silk Road erano molto più grandi, ma non gli importava cosa vendevano. Metà dei gestori si sono volatilizzati una volta che hanno fatto abbastanza soldi, e le forze dell'ordine ne hanno chiusi un bel po'.

Ora ci sono mercati molto più piccoli e decentralizzati. Nessuno si fida più di tenere bitcoin in deposito. Quello stesso sistema che con Silk Road funzionava perfettamente ora non è più ok per gli utenti. Perché i siti non hanno l'integrità, o la stabilità, di Silk Road. Anche se per il resto non si è comportato bene, Ross Ulbricht ha cercato di gestire Silk Road nel modo più onesto possibile, proteggendo clienti e venditori.

Ovviamente, l'altra grande eredità che ha lasciato Silk Road è la crescita di Bitcoin. Quando è nato Silk Road un bitcoin valeva meno di un dollaro. Silk Road ha dimostrato quanto sia utile una criptovaluta stabile decentralizzata. Bitcoin non deve più basare il proprio valore sulla darknet, anzi, sta perdendo posizioni per le transazioni sul dark web, ma non sarebbe mai arrivato dove è oggi senza Silk Road.

Pensi che il commercio online di droga sia destinato a decrescere ?
Se gli acquirenti vengono fregati troppo facilmente o inizia a essere troppo difficile comprare, i consumatori torneranno ai modi abituali di comprare droga. E le piazze di spaccio online perderanno popolarità. Penso che rimarrà un nucleo forte di venditori, soprattutto quelli che vendono droghe più leggere come cannabis, MDMA e LSD—a loro continuerà ad andare bene.

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Chi sostiene la darknet dice che è uno spazio vitale per la libertà e la privacy online. È tutta una scusa?
Onestamente mi sembra che non ci stiamo preoccupando abbastanza. Ogni volta che clicchi su un link, che l'algoritmo ti porta da qualche parte, divulghi informazioni su di te, informazioni che vengono comprate e vendute. Penso che abbiamo dato accesso a troppo e non ci abbiamo nemmeno fatto caso, e ora non possiamo richiudere il genio nella bottiglia. I ragazzini oggi crescono senza nemmeno sapere cosa sia la privacy, per loro è normale. Non sappiamo come le informazioni vengano aggregate dietro le quinte o come verranno utilizzate in futuro.

Che cosa vedi nel futuro del dark web?
Siamo entrati nel mondo post-privacy senza nemmeno accorgercene. Molte persone saranno contente di aver rinunciato alla privacy per vivere meglio. Ma io penso che sorgerà un'onda desiderosa di riprendere il controllo sulle informazioni, perché a volte la gente non ha voglia che chi fa marketing abbia accesso a tutti quei dettagli. Strumenti di tutela della privacy come quelli del dark web verranno integrati nelle tecnologie, in modo che saremo noi a decidere quanto vogliamo 'cedere' a livello di informazioni.

Qual è il sito più bello della darknet?
Non posso dirti il nome, ma conosco un angolo di arcobaleni e felicità, nel dark web, dovesi ritrovano gli psiconauti—è per quelli a cui piacciono gli psichedelici. È pieno di gente carina che parla di cose carine.

Segui Max Daly su Twitter: @Narcomania

The Darkest Web di Eileen Ormsby è edito da Allen & Unwin