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Cose da sapere sulle relazioni aperte

Le coppie aperte non sono male, almeno finché non diventano argomento di discussione di chiunque.

Al momento sono impegnata in una relazione aperta. Ciò significa che la persona con cui faccio l’amore prima di andare a dormire non è sempre il mio adorato fidanzato, con cui sto da quattro anni. E non è male, perché a volte ricevo un messaggio del tipo, “Sto tornando a casa con X, ti amo”—vedete, siamo sulla stessa linea d’onda. Tutto è cominciato quando abbiamo cercato di far funzionare le cose a distanza, perché sembrava avere più senso che tradirci a vicenda e convincerci che raccontare balle fosse una cosa carina.

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Alla fine il tutto ha preso una piega divertente e ci ha avvicinati più di quanto avrei mai sperato. Ora mi sento anche una specie di genio del sesso, proprio a un altro livello, perché attraverso tentativi ed errori entrambi abbiamo imparato esattamente cosa vogliamo l’uno dall’altra—e questo vale anche per il campo "fiducia". A volte uso perfino parole e frasi come “partner” e “fare l’amore”.

Essere poligami a tempo pieno significa fare sesso e uscire con molte persone, e, onestamente, chi ha tempo di essere innamorato di più di una persona? Questo è più un essere puttane, ma in coppia—due puttane felicemente accasate. Ad ogni modo, la questione della relazione aperta pone diversi problemi, ma non molti di più rispetto a qualunque altra relazione.

Tra gli impicci che affrontiamo come coppia, probabilmente il più importante e fastidioso è sapere che, dopo aver reso pubbliche le nostre scelte relazionali, queste diventano l'unico oggetto di conversazione della serata. Solo domande e aneddoti più o meno personali che dimostrano quanto la nostra scelta sia discutibile.

Così come non me ne frega assolutamente nulla delle vite sentimentali di completi sconosciuti, ecco alcune cose che non dovreste mai chiedere a chi ha una relazione aperta.

“NON SIETE GELOSI?” La risposta è: sì, certo. Gran parte della nostra educazione ruota intorno a quest'idea di proprietà del corpo, alla “Con questo anello sarai mio/a. Non guarderai mai più un altro essere umano in quel modo, SPECIALMENTE quelli non particolarmente fighi. Solo me. Anche se entrambi diventeremo vecchi e grassi.”

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Detto questo, ci vuole una certa esperienza per non sprofondare ogni volta nella disperazione dopo aver saputo che il tuo “partner” è uscito con un’altra. Ma se vi chiedessero di spiegare perché la tale persona è così importante per voi, rispondereste forse “Perché di solito non tocchiamo mai altre persone”? O elenchereste tutte le qualità reali che vi hanno fatti innamorare? La gelosia esiste in ogni relazione—monogama o meno—e qualunque tipo di coinvolgimento sentimentale può essere un toccasana per entrambe le parti, al di sopra di possessività e insicurezze. Quindi, bisogna fregarsene.

“FUNZIONA DAVVERO?”

Immaginate che una ragazza vi dica che sta con un ragazzo nel senso tradizionale del termine, che sono felici, che lui si chiama Trevor e che lei ci sta davvero sotto. E poi, mentre racconta un aneddoto su qualcosa di carino che ha fatto Trevor per il loro secondo anniversario, voi ve ne usciate con “Molto bello, ma siete sicuri di essere felici? Non è che vi state prendendo in giro? Sembra che tutto quello in cui credete non sia reale.”

Vedete, quando la mettete così siete proprio delle teste di cazzo.

“È UNA COSA DAVVERO CARINA, MA IO NON LO FAREI MAI” Questa è una delle cose che mi danno più fastidio, perché è aggressiva. Capisco che la mia relazione possa confondere e magari spaventare un po’ (perché il diverso fa sempre paura), ma non vi sto chiedendo di costringervi a una relazione aperta. Non vi ho nemmeno chiesto se vi interesserebbe o meno fare qualcosa del genere. Noi lo facciamo, certo, ma non è un progetto di conversione su larga scala.

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Trovando carino tentare qualcosa di diverso, e affermando contemporaneamente che non è assolutamente qualcosa che fareste anche voi, è come se cercaste di difendere il vostro status quo, che lo facciate apposta o meno.

“…VUOI SCOPARE?”

Quando si è una coppia aperta, una cosa a volte divertente e a volte strana è che alcuni dei vostri amici (e molti sconosciuti) cominciano a guardarvi come una zona franca in cui fare sesso in libertà.

Da una parte ci sono sconosciuti che a priori pensano che una ragazza in una relazione aperta sia solo una che si scopa qualunque cosa le si muova attorno, e che quindi lo farà anche con loro. Dall’altra, però, si può fare una conoscenza approfondita con altre persone e parlare delle loro preferenze inconfessate per poi passare a “Ehi, non sarebbe figo farlo proprio qui e ora?” Ecco, questo è il lato divertente.

Ricapitolando, chiunque sia stato da single al matrimonio di un familiare, o gay in una famiglia conservatrice, o sia stato lasciato e abbia solo amici in coppia, sa che essere definito in base allo stato della propria relazione o alle preferenze sessuali è noioso e riduttivo. È solo fonte di conversazioni pesantissime. Se volete farvi davvero una bella chiacchierata sulle relazioni va bene, ma non sono sempre in vena. Portatemi a prendere un caffè, o meglio, qualcosa di alcolico, e ci arriveremo da soli, ok? Fino a quel momento, però, parliamo di cazzate o della barba incredibilmente intricata di quel tizio. Sarà meglio per tutti.

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