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Chi c'è dentro i Meetup grillini

I vaccini sono una truffa che porta all’autismo, i virus sono una balla biologica e l'urinoterapia è la soluzione: uno sguardo al funzionamento della macchina della “democrazia diretta”.

A sentire tutti gli eletti del M5S in parlamento, o anche in altri ambiti istituzionali, la loro carriera politica è iniziata da uno stesso, singolo, luogo: Meetup. Un sito nato per permettere alla persone con uno stesso interesse di conoscersi e incontrarsi fisicamente, morto velocemente per tutti, ma che ha stranamente attecchito fra le groupie di Grillo. Ancora oggi, candidati ed eletti riversano notizie e dubbi sul sito per confrontarsi e capire come muoversi. È il caso, per esempio, di Silvana Carcano, candidata Governatrice della Regione Lombardia che usa proprio la piattaforma giornalmente per sapere che fare e raccontare che accade in consiglio. Ma quali sono le persone con cui le Carcano d’Italia si confrontano e chiedono pareri e aiuto nelle regioni, e nella Camera e nel Senato? Ho voluto incontrare e conoscere per questo motivo uno dei più noti personaggi che animano il gruppo Meetup “Lombardia 5 Stelle”: Gian Paolo Vanoli.

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Non è un personaggio famoso, gli americani utilizzerebbero il termine infamous. È più che altro noto nel mondo scientifico online per le sue teorie di “medicina alternativa” proposte sul suo sito personale e rilanciate spesso da tutti quelli che non credono “alla medicina ufficiale”. Ma Vanoli sembra che almeno sia conosciuto da Vito Crimi, l’attuale capo-gruppo al Senato per il M5s, che lo accoglie per nome sul suo profilo personale per chiedere a Paolo di identificarsi, caricando una sua foto personale e autenticando così la sua iscrizione al portale del Movimento 5 Stelle.

Beppe Grillo combatte da anni la sua battaglia contro “la truffa dei vaccini obbligatori”, vaccini che causerebbero—secondo lui— ogni tipo di male, perfino l’autismo. Una battaglia anche contro l’idea che esistano virus e malattie infettive, come rilancia anche il “coordinatore alla comunicazione dei Portavoce” Claudio Messora strillando “AIDS La grande balla dell’HIV” sul suo blog. Ora il Movimento 5 Stelle, in molti dei luoghi in cui è arrivato al potere, si appresta a rimuovere l’obbligatorietà delle vaccinazioni pediatriche proprio come vuole Il Capo, proprio come è appena passato a maggioranza nel Meetup bergamasco.

Perché per capire come funziona la meravigliosa macchina della “democrazia diretta” basta leggere il thread “Proposta M5s: Vaccinazioni non più obbligatorie per regione Lombardia”. No sul serio, fatelo. Prendetevi 30 minuti del vostro tempo e sfogliatelo. Tanto è la cosa più interessante che leggerete quest’anno. C’è tutto quello che serve per capire come funziona la democrazia interna del partito. Di come la proposta sia partita dai copiaincolla e da “l’amico di mio cugino” di panettieri e suonatori di pianobar che discettano di virologia e microbiologia e di come l’unica voce contraria alla cosa, perché informata dai propri studi professionali, sia stata soffocata dai copiancolla e degli amici di sempre più cuggini pizzaioli. La maggioranza delle persone dentro Meetup Lombardia 5 Stelle pensa che i vaccini siano una truffa che porta all’autismo, quindi l’obbligatorietà deve essere ritirata. Non importa che i copiancolla da linternet provengano da un tizio condannato per procurato allarme e interesse privato, la maggioranza ha ragione— la maggioranza vince. È la democrazia diretta, bellezza. Perché a un popolo che negli ultimi sessant’anni ha votato per Andreotti, Craxi, Almirante, Berlusconi, Di Pietro, Bossi, Bertinotti, Rutelli e Beppe Grillo—e non ha mosso il culo nel 2005—è giusto dare più potere decisionale sulla Cosa Pubblica. Ha funzionato così bene.

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Per capire quindi meglio chi popola i Meetup da cui si abbeverano candidati ed elettori per ricevere le informazioni che la tv e i fottuti giornalisti non danno ho deciso di incontrare Gian Paolo Vanoli nella sua Segrate, luogo in cui svolge il ruolo di “referente del M5Stelle su Ambiente e Salute”, secondo la sua stessa bio Meetup.

Quando arrivo al luogo dell’appuntamento è già in ritardo. Mi chiama e si scusa subito. “Perdonami; sai, ero alla Bocconi a parlare e non ce l’ho fatta a liberarmi subito.” Andiamo in un bar vicino al comune di Segrate, e quando entriamo ci guardano tutti male. Nessuno viene al nostro tavolo a servirci per tutta la durata dell’intervista.

VICE: Ho letto sul suo sito molte proposte per cure alternative a diversi tipi di malattie.
Gian Paolo Vanoli: Le malattie non si prendono. Lo spiegavo giusto a sei-sette oncologi prima, sono solo auto-indotte. Si auto-producono nell’organismo, non c’entrano né virus né batteri. I virus sono una balla biologica inventata da Big Pharma, non lo vedi quindi pensano che non te ne puoi accorgere. Come nei secoli scorsi si parlava di “peste nell’aria”, oggi si parla di panzane come l’H1N1 o la Suina, che io chiamo maiala. Perché è una maialata. Trovi tutto sul mio sito. Quello che dico non è aria fritta, sono studi con medici e biologi che confermano quello che io già dicevo 35 anni fa. Oggi, grazie a internet, sta venendo alla luce.

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Tipo, cosa sta venendo “scoperchiato da internet”?
Prenda il cancro. Oggi sappiamo, e si comincia a parlare nel mondo, di acidosi metabolica. Io l’ho detto 30, 35 anni fa. Però allora ero pazzo! Capisce? Ho chiamato anche l’Istituto Superiore di Sanità per dire: visto? E mi hanno risposto “sì, avevi ragione, ma non si poteva dire al tempo.” Poi non parliamo della piaga dei vaccini .

Mi dica dei vaccini.
Una delle cose peggiori che puoi fare al sistema immunitario è vaccinare un bambino. I vaccini stroncano la formazione del sistema immunitario. Io sono esperto di vaccini. Sono stato audito anche dalla Commissione Uranio Impoverito. Ho spiegato che non era l’uranio impoverito—che è solo un falso biologico—ma erano i vaccini a far morire i soldati. Alla fine, dopo sette anni di ricerche, sono arrivati che erano stati i vaccini.

Capisco.
Guardi che io non sono un semplice giornalista, sono un giornalista investigativo. Sa cosa vuol dire? Che non faccio i romanzi—indago e studio. Sono stato minacciato anche per le cose che sostengo.

La minacciano?
Certo! È successo a una conferenza sui vaccini a cui ho partecipato a Firenze. C’erano più di 800 persone, tutte ad applaudire e urlare per me, c’erano anche i genitori di bambini rovinati dai vaccini presenti. Alla fine mi hanno avvicinato due, che ho capito essere farmacologi o indotti da qualcuno, e mi hanno detto “lei sta camminando su una strada molto pericolosa, stia attento! Perché la vita è una sola.” Capisce? Solo perché sto combattendo contro le malattie causate dai vaccini.

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Quali sono queste malattie causate dai vaccini?
Di ogni tipo! L’autismo innanzitutto. Causano ischemie microscopiche. Ho pubblicato tutto sul mio sito, comunque. Ho 1200 scritti ufficiali pubblicati sull’argomento. Sono in contatto con medici e biologi e ogni volta che pubblico un documento loro vanno a controllarmi la veridicità. Per esempio anche sull’omosessualità.

I vaccini ti fanno diventare gay?
Sì. Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. Il problema lo sentiremo soprattutto nelle prossime generazioni, perché quando abbiamo un omosessuale che genera una figliolanza questi si porteranno dietro il DNA dell’ammalamento del genitore. Perché l’omosessualità è una malattia, anche se l’OMS ha deciso che non lo è. Chissenefrega! La realtà è che è così. Ogni vaccinazione produce omosessualità, perché impedisce la formazione della personalità. È una microforma di autismo, se vogliamo. Lei vedrà quanti omosessuali ci saranno nelle prossime generazioni, sarà un disastro.

C’è un modo per bloccare l’immissione dei vaccini nei bambini?
Io mi sto dando molto da fare con le mie proposte di legge in cui si dice che innanzitutto i vaccini debbono essere resi non obbligatori. Li aboliremo comunque, ma successivamente, perché non puoi fare una rivoluzione culturale immediata.

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C’è qualche partito che si è dimostrato interessato alle sue idee?
Il Movimento 5 Stelle. Sono un attivista e mi sto attivando proprio per cambiare queste cose attraverso il Meetup Lombardia 5 Stelle. Se va lì trova tutto il mio lavoro in questo senso. Porto sempre informazioni e idee per permettere a tutti una scelta consapevole e bandire così la piaga dei vaccini.

Ma c’è qualcosa che possiamo fare intanto per curarci?
L’urinoterapia.

Può essere più specifico?
Per quattro anni ho bevuto la mia urina. Non la prima della giornata, la seconda. Un bicchiere, ogni dì. E posso dire che alla mia età—ho 72 anni—è stata davvero una terapia eccezionale.

Ma ha mai provato a convincere qualcun altro a bere la propria urina?
A mia moglie ho fatto tornare le mestruazioni così, e ha settant'anni. Ma puoi curare qualsiasi malattia con l’urinoterapia, anche il cancro. Io l’ho insegnata a dieci, forse ventimila persone. È una cosa che circola sull’onda del popolo, come la chiamo io. Ho ricevuto tantissime testimonianze e ringraziamenti. Guardi anche Eleonora Brigliadori, ha fatto l’urinoterapia ed è guarita. L’ha detto anche in televisione. Io insegno queste cose a molti medici, che poi praticano di nascosto dalla medicina ufficiale queste cose nei loro ambulatori.

Ci sono altre pratiche che ci tengono nascoste?
L’ipnocontraccezione. Molti non lo sanno, ma basta l’ipnosi indotta per non ingravidare una donna.

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Cosa pensa dell’AIDS e HIV?
Altra balla. Non c’è nessuno studio che colleghi AIDS e il “cosiddetto” HIV, che dubito esista. Tutti gli studi dimostrano che non lo hanno neanche sequenziato e controllato che sia un virus. È il più grande business esistente al mondo, perché il vaccino produce il mercato dei malati.

Ho sentito queste cose anche in uno spettacolo di Beppe Grillo.
Ho seguito molti suoi spettacoli. Gli ho mandato anche della mia documentazione negli anni Ottanta e Novanta. Non mi ha mai risposto, ma ha citato durante i suoi show molte cose che gli avevo scritto.

Segui Matteo su Twitter: @bknsty

Per leggere il seguito della vicenda, clicca qui: Smentiamo gli smentitori.

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