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A9N3: Il sottobosco ucraino è roba dura

Viva il Papa, chiunque sia

Ora che le acque si sono calmate, foto inedite dai giorni del Conclave.

Ormai è passato un po' di tempo dall'ultimo Conclave e Jorge Mario Bergoglio può essere chiamato in causa senza bisogno di riferirsi a lui come "il nuovo Papa". Ora che le acque si sono calmate dunque, diamo uno sguardo a quei giorni in cui Roma era stravolta dall'evento che spesso viene usato come iperbole. Qui di seguito trovate una selezione di scatti realizzati da Guido Gazzilli in Piazza San Pietro durante il Conclave. Scatti tra l'altro esposti alla sua mostra, Credo, che inaugura oggi a Roma presso la art_core_gallery. Per tutte le informazioni sull'evento, cliccate qui. Mi raccomando fateci un salto se siete a Roma. 

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Nei giorni seguenti la rinuncia di Papa Benedetto XVI fino alla fine del conclave sono stato in Piazza San Pietro per capire l’effetto che un evento straordinario come questo può avere sulla gente, credente e non credente. Inizialmente mi ero focalizzato sulla sottocultura cattolica dei Papa Boys, assistendo alle veglie di 48 ore di preghiera, alle processioni, alle schitarrate, alle messe dedicate al Papa uscente—e in seguito prontamente reindirizzate al nuovo Papa Francesco. Poi mi sono guardato attorno e ho notato la varietà di persone che mi circondavano. Metà della piazza era occupata da turisti, curiosi, credenti, giovani, vecchi, preti e suore (tante suore). Nell’altra metà stava la stampa internazionale, che da ogni angolo cercava informazioni e intervistava senza pietà gli accorsi. Uno dei preti che ho incontrato veniva da Assisi, era un Francescano e girava la piazza scalzo con la tunica di juta e un bastone di legno. Per tutto il tempo del conclave, pregava in ginocchio e fissava la finestra da dove si sarebbero poi affacciati i vescovi e il nuovo eletto. Come tutti gli altri astanti, aveva un’aria incredula ed eccitata, e chiedeva rinnovamento per la Chiesa. Quando al secondo giorno di conclave è arrivata la notizia, la folla non sapeva bene come reagire: chi piangeva, chi chiamava i propri cari, chi si abbracciava o scattava foto. Mentre la folla gridava “VIVA IL PAPA!”, si è scaricata la batteria della macchina fotografica. Forse era un segno divino.

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Fedeli radunati in piazza San Pietro attendono l’elezione del nuovo papa.

Alcuni pellegrini durante la veglia per le dimissioni di Papa Benedetto XVI.

Un poster di Joseph Ratzinger nella chiesa di Santa Maria delle Fornaci durante la maratona di preghiera dopo l’annuncio delle sue dimissioni.

Un prete in Piazza San Pietro durante l’ultimo angelus di Papa Benedetto XVI.

Un gruppo di suore saluta papa Ratzinger durante l’ultimo discorso ai fedeli in Piazza San Pietro.

Un prete regge un poster per Papa Benedetto XVI dopo l’annuncio delle sue dimissioni.

L’esterno di un negozio di souvenir con le foto in vendita di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco.

Una suora mostra una bandierina di Papa Ratzinger.

Un gruppo di papaboys canta in Piazza durante l’ultimo discorso pubblico di Papa Ratzinger.

Un gruppo di suore scatta una fotografia ricordo davanti alla Basilica di San Pietro.

Un gruppo di giovani viene intervistato dopo l’ultimo discorso di Papa Ratzinger.

Un gruppo di papaboys in piazza San Pietro durante la celebrazione della messa in onore di Papa Ratzinger.

Un gruppo di preti messicani suona e canta dopo l’annuncio delle dimissioni di Papa Ratzinger.

Un gruppo di fedeli assiste all’ultimo discorso di Papa Ratzinger.

Fedeli assistono alla celebrazione del conclave attraverso gli schermi installati in piazza.

I fedeli in attesa di vedere il nuovo Papa.

Fedeli fotografano il passaggio della Papamobile in mezzo alla folla.

Credo è in mostra fino al 20 maggio all'art_core_gallery di Roma, in via dei Marrucini.

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Sotto la sua croce