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Tecnologia

Un’ondata di caldo anomalo ha sterminato migliaia di pipistrelli In Australia

Sarà anche estate nell'emisfero australe, ma i recenti picchi di temperatura sono tutt’altro che nella norma.
Giulia Trincardi
Milan, IT

È appena cominciato un nuovo anno, ma le temperature del nostro pianeta fanno già notizia: dopo i record senza precedenti dell'anno scorso — per cui quasi ogni mese è stato il più caldo mai registrato —, secondo i dati riportati  dalla NASA, il primo mese del 2017 è già salito a pieno diritto sul podio dei tre gennai più caldi degli ultimi 137 anni.

La cosa può suonare strana per un europeo (in fondo, a febbraio non ha fatto che piovere), ma non per gli abitanti dell'Australia — specialmente per i suoi pipistrelli: una recente ondata di caldo anomalo ha infatti colpito la parte sud-orientale del continente, portando le temperature a 46°C, con conseguenze letali per la fauna animale locale. Il Sidney Morning Herald riporta la notizia scrivendo che "migliaia di pipistrelli sono morti di caldo, cadendo dagli alberi," mentre il picco rovente delle temperature estive si abbatteva sulla parte sud-orientale dell'Australia lo scorso fine settimana.

Le aree più colpite, prosegue l'articolo, sono quelle intorno a Casino e Singleton, "dove i residenti e i dipendenti comunali hanno trovato migliaia di carcasse di pipistrello sparse sul suolo nei parchi e lungo le rive dei fiumi." Il fenomeno è destinato a non esaurirsi qui: molti dei pipistrelli sono infatti morti incastrati tra le chiome degli alberi dove cercavano riparo, e i loro resti cominceranno a cadere a terra nelle prossime settimane, man mano che si decompongono, ha detto Vaughan Macdonald del Richmond Valley Council, come riporta sempre il Sidney Morning Herald.

La notizia arriva in un momento storico in cui le politiche ambientali dell'Australia sono messe a dura prova dagli interessi economici delle compagnie petrolifere locali, che hanno trovato un alleato inaspettato nel neo-presidente americano Donald Trump.

Lo stesso governo degli Stati Uniti ha causato nuove preoccupazioni ecologiche proprio questa settimana — come in tutte quelle precedenti, d'altronde — posticipando l'inserimento nella lista degli animali protetti di una specie di calabrone in rapida scomparsa. Il governo americano ha inoltre dichiarato di voler "modernizzare" l'Endagered Species Act — la legge che obbliga il governo a investire nella ricerca scientifica necessaria per proteggere le specie in via d'estinzione in America —, avanzando martedì scorso una prima proposta di legge per rimuovere il potere dei cittadini privati di denunciare il governo in caso di mancata adempienza dell'ESA.

Mentre i governi di molti paesi sembrano fare ancora molta fatica ad accettare l'idea che il cambiamento climatico sia reale, i suoi effetti — come ondate di calore sempre più frequenti e di lunga durata — diventano più concreti ogni giorno. L'ecatombe dei pipistrelli australiani è solo l'esempio più recente di questa realtà.