Attualità

Il nuovo governo ha fatto miracolosamente scoprire la democrazia ai fascisti

Alla prima manifestazione delle destre contro il governo M5S-PD c'erano anche membri di CasaPound e Forza Nuova.
Leonardo Bianchi
Rome, IT
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Un momento della manifestazione contro il nuovo governo convocata da Fratelli d'Italia davanti a Montecitorio, il 9 settembre 2019. Grab via Facebook.

Mentre il presidente del consiglio Giuseppe Conte stava leggendo le sue lunghe dichiarazioni programmatiche prima del voto di fiducia alla Camera, in piazza Montecitorio era in corso la prima manifestazione delle destre contro il governo M5S-PD.

L’evento è stato organizzato da Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni, a cui si sono accodati Matteo Salvini e il governatore della Liguria Giovanni Toti. Le rivendicazioni principali del presidio, partecipato da qualche migliaio di persone (la stima di 30mila degli organizzatori non è troppo credibile) sono quelle di andare a “elezioni subito,” e denunciare “l’inciucio” tra i “poltronari” asserragliati nel Palazzo.

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A molti non è sfuggita l’ironia insita in tali richieste. Tanto per partire, il cosiddetto “inciucio” è lo stesso che ha portato Salvini al governo. In più, questa situazione ha un unico responsabile: lo stesso leader leghista, che esattamente un mese fa ha buttato giù il governo sbagliando tutti i calcoli, salvo poi lamentarsi di fantomatici complotti per “farlo fuori” e di minacciare il blocco del Parlamento “se tornano alla Fornero.”

Nonostante l’assenza di simboli di partito—l’unico ammesso era il tricolore—in piazza non c’erano solo simpatizzanti dei due partiti: erano presenti anche i fascisti di CasaPound e Forza Nuova (a cui sono state appena rimosse per sempre la pagine su Facebook e Instagram). Questi ultimi hanno infatti sfilato su via del Corso intonando l’inno d'Italia.

All’altezza di largo Chigi, lo spezzone di FN (formato da una trentina di individui) è stato bloccato dalle forze dell’ordine. A quel punto, riportano le cronache, i militanti “hanno inneggiato al duce esibendosi in saluti romani e hanno scandito slogan contro l’Unione Europea, il Pd e il nuovo governo.”

Non sono mancate nemmeno le lamentele per la gestione dell’ordine pubblico. Francesco Storace—politico e direttore del giornale di destra Il Secolo d’Italia—ha parlato di “vergognosa gestione dell'ordine pubblico per impedire il fiume popolare contro il governo,” addebitando la presunta ostilità delle forze dell’ordine a un ordine diretto della neo-ministra dell’interno Luciana Lamorgese (ordine che, ovviamente, non esiste).

Anche Giorgia Meloni ha respinto le critiche alla manifestazione, esprimendo stupore sul fatto che “adesso oltre a non far votare gli italiani è un problema pure farli scendere, in piazza,” e aggiungendo che “mi pare che questo governo parta male, perché non si pone il problema dell’indignazione popolare.”

Considerato però che questa manifestazione in teoria era stata convocata per difendere la democrazia parlamentare tradita dai “poltronari,” forse nemmeno l’opposizione parte benissimo se va a braccetto con dei fascisti che improvvisamente hanno scoperto l’esistenza della Costituzione.

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