Questo tizio ha pulito i cessi del bar in cui avete vomitato lo scorso weekend

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Musica

Questo tizio ha pulito i cessi del bar in cui avete vomitato lo scorso weekend

Un lavoro che riserva sorprese infinite.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Noisey Australia.

Dopo che voi avete pisciato sulla tavoletta, vomitato sul pavimento e abbandonato le vostre buste leccate, qualcuno deve pulire. Phil Gionfriddo è quel qualcuno. Negli ultimi dieci anni, Phil ha passato le mattinate nei weekend a pulire il casino creato da voi selvaggi nei peggiori cessi di Melbourne. In quanto proprietario di una ditta di pulizie per pub e locali con musica dal vivo, Phil ha visto il peggio dell'umanità e delle sue secrezioni.

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Quando non sta maneggiando uno scopettone e un secchio di candeggina, potete trovare Phil con una chitarra a tracolla e nel corso degli anni in band come Dynamo, Chrome Nips e Bowers. Jacky Winter, il suo ultimo progetto, è nato a causa di un'improvvisa ossessione per i Wu-Tang Clan che lo ha spinto a comprare un MPC e a registrare canzoni tra Melbourne e New York. Ma non siamo qui per parlare con Phil di musica, oggi siamo più interessati ai cessi. Cessi sporchi e puzzolenti.

Noisey: Come sei finito a fare le pulizie nei pub?
Phil Gionfriddo: Ho dovuto smettere di lavare piatti dopo otto anni di onorata carriera a causa di uno chef pezzo di merda. Suonavo già in alcune band e facevo il DJ ma non riuscivo a ottenere l'assegno di disoccupazione. Così per darmi una mano il mio amico e batterista nei Warped Cris Wilson ha iniziato a farmi pulire al Tote e al Cherry Bar durante i suoi giorni liberi. Cris poi è finito per mettere in piedi una sua ditta di pulizie e mi ha lasciato quei posti, e li gestisco ancora io, oltre a diversi altri locali. È piuttosto difficile fermarsi, anche perché mi sono reso conto che questo lavoro mi lascia con la mente intatta e mi permette di scappare oltreoceano ogni volta che devo registrare o fare concerti. E poi la maggior parte dei baristi di solito è contenta di vedermi e nessuno mi rompe i coglioni.

Centro perfetto. A volte fa veramente ridere, voglio dire, il resto è tutto perfetto. Se dovessi indovinare direi che per cena abbia mangiato ragù.

Qual è la cosa peggiore che hai visto in un cesso?
Il problema più comune è quello dei vetri rotti nella tazza del cesso, sormontati da uno strato di merda e uno spesso strato di carta igienica bagnata che nuota in un lago di acqua e piscio: un classico. Ma una volta ho trovato un assorbente interno gonfio, il che in sé non sarebbe nulla di sconvolgente, ma il fatto è che quando l'ho raccolto una colonia di formiche che ci stava pasteggiando ha iniziato a risalire il mio braccio. Questa esperienza detiene la medaglia d'oro.

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Qual è il posto che ha bisogno di più candeggina?
Ragionevolmente, si tratta del locale più grande e che sta aperto più a lungo, quindi Yah Yah's. Ci vogliono circa 18 secchi, minimo, per renderlo presentabile.

Si tratta senza dubbio di una protesta contro la mancanza di carta igienica. Ero molto contento di non averci trovato siringhe. 

Che tipo di droghe trovi?
Trovo buste leccate dappertutto, ma ogni tanto anche siringhe. Dico sempre a tutti quelli che lavorano per me di non mettere mai le mani dove non le possono vedere. Una volta mi sono punto con un ago e ho passato i tre mesi seguenti nel terrore, senza riuscire a guardarmi allo specchio per paura di trovarmi ingiallito dall'epatite C. Ho trovato molte volte roba che credo fosse speed, MDMA, destroanfetamine, valium, funghetti, cocaina, ecstasy e bustine misteriose, ma butto sempre via tutto. A volte non trovi niente per un mese e mezzo e poi in un weekend becchi di tutto. Le droghe sono dappertutto oggi, voglio dire, becchi gente strafatta anche ai matrimoni.

Sei un musicista e songwriter. Hai mai trovato l'ispirazione all'interno del cesso del Tote alle nove di mattina di domenica?
Ho scritto una canzone dei Bowers un paio d'anni fa in cui tracciavo un collegamento tra le buste leccate abbandonate per terra e il tirare tardi dal paninaro. Visto che posso sempre ascoltare la musica mentre lavoro, lo faccio in continuazione o al massimo lavoro alle mie canzoni per Jacky Winter. C'è un campione dell'aspirapolvere del Tote in una delle mie tracce e i rumori che si sentono lavorando hanno un'influenza sul modo di cantare e sulle idee melodiche. Per non parlare dell'ispirazione maggiore: quella che mi spinge a lavorare il meno possibile e passare la maggior parte del tempo in studio.

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Ingegno. È stato il mio dipendente Richard Kelly a inventare questa soluzione. La bacchetta è durata cinque mesi.

Le ragazze fanno schifo quanto i ragazzi?
Assolutamente, le ragazze non hanno pietà. Magari non tirano giù il porta-carta igienica dal muro a calci, ma spaccano tanti bicchieri quanto i ragazzi, coprono gli specchi di rossetto, fanno cadere interi rotoli di carta nel cesso, strappano tavolette, portasapone, seminano calze e biancheria intima. Dovresti vedere la foto del contenuto di una pattumiera igienica. Un'altra cosa che trovo ogni tanto sono residui di cibo, segno di disturbi dell'alimentazione: vassoi di fast food mezzi mangiati, pile di involucri di cioccolatini nascoste, quello mi deprime sempre un po'. Allo stesso modo, nel bagno degli uomini capita di trovare un catetere. Queste cose servono a ricordarti di non giudicare mai nessuno. Abbiamo tutti i nostri problemi e devono restare privati.

Il bar del Tote. Puzza di cane bagnato e di bucato della nonna.

Ci sono dei generi musicali che attirano un pubblico più propenso a distruggere i bagni rispetto ad altri?
Le teste di cazzo che vengono a vedere le band punk crust adorano i bagni e pensano di essere tutti graffitari. Qualche coglione l'anno scorso ha aperto un estintore sul pubblico di un concerto punk l'anno scorso, rovinando l'impianto del locale e mandando una persona all'ospedale per intossicazione. I promoter dance invece vanno pazzi per le decorazioni e i cannoni sparacoriandoli. Quando vedo quell'oceano di petali di carta mi viene da piangere. Le band metal sono una figata perché gran parte del loro pubblico è molto ben educato, fumano un casino di sigarette ma non spaccano bicchieri. Quello che seminano in giro loro è un botto di capelli di fronte al palco, per via di tutto quell'headbanging. Intasa l'aspirapolvere ma non posso prendermela perché è prova del fatto che si sono divertiti.

Mi piace il fatto che la punta sia arrivata in un secondo momento. L'arte da cesso è dominio pubblico.

Hai un graffito da bagno preferito?
Nel bagno delle donne al Tote: "La mia passera sa di lingua di agnello in scatola" e, scritto con il rossetto sullo specchio del Cherry Bar: "Sono un coglione tamarro, baci Lucas".

Foto per gentile concessione di Phil Gionfriddo.

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