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Musica

Abbiamo chiesto a un critico d'opera lirica di recensire i videoclip che guarda in palestra

Anche se i video di Shakira hanno sempre un piglio wagneriano, la maggior parte della roba che passa in tivù è concime fumante.

Trasferisciti in un'altra nazione, mi dicevano. Impara un'altra lingua. Immergiti in una cultura straniera. Ci ho creduto eh, le ho fatto queste cose. Un anno fa ho preso la mia giacca migliore, fatto la punta alle matite e volato da Londra a Copenhagen per lavorare come critico d'opera e di musica classica.

In Danimarca ho voluto fare le cose per bene, quindi appena arrivato mi sono iscritto alla palestra in fondo alla strada in cui abito e ho deciso di andarci ogni giorni della settimana, prima di colazione. Per undici mesi mi sono sottoposto a questa tortura e il vero dolore non derivava dal lacido lattico che infestava ogni mio legamento, ma dai videoclip che ero obbligato a vedere per novanta minuti su schermi piatti enormi, sincronizzati e inevitabili.

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Niente—nemmeno le scene di nazi stupro che sono ora di rigore nei teatri lirici europei—potevano prepararmi per questa disgustosa celebrazione del cazzo, arrogante e misogina. Certo, ogni tanto c'è qualche eccezione, ad esempio "Empire" di Shakira brilla in modo quasi wagneriano, ma tutto il resto riesce ad offuscare queste piccole luci e spiegare alla fetta più giovane della nostra società come essere dei coglioni totali. Adorabile.

Davvero vi piace che i vostri figli o nipoti o i figli e nipoti dei vostri amici che hanno accettato l'età adulta crescano guardando spazzatura come questa? Voglio dire, letteralmente come questa.

1. David Guetta - Dangerous

In guerra la chiamano resa senza condizioni e questo video rispetta i canoni per essere un corrispettivo discografico di una guerra persa senza pietà: canzone orribile, ego enorme e nessun talento come attore. Tutti quanti sognano di segnare un gol in finale di Champion's League o diventare Primo Ministro, ma il nostro buonsenso ci convince che questi desideri non vanno esternati in pubblico. A meno che, appunto, non ci si ritrovi a dover registrare un videoclip pop. In quel caso allora David Guetta può decidere di vincere un Grand Prix con la stessa leggerezza con cui decide di tirarsi una sega.

Escludendo alcune delle scene più cringe che siano mai state registrate su un qualsiasi supporto di invenzione umana, il video spicca per un'attitudine molto particolare nei confronti delle donne. Le donne esistono solo come ornamento al mondo maschile e una piccola parte di me sospetta che la prima versione del video fosse un lunghissimo piano sequenza di modelle in vestiti di latex con scritto sopra GUETTA.

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2. One Direction - Perfect

L'inizio perfetto per ogni videoclip in cui compare un teenager è la suite di un albergo a cinque stelle che viene fatta a pezzi. Chi se ne fotte di chi dovrà metterla a posto a salario minimo. A nessuno importa dello staff degli alberghi che, nonostante il doppio degli anni, viene pagato per versarti il caffè. Se non ti senti abbastanza stronzo puoi sempre invadergli la cucina e gettare un po' di roba per aria. Oppure prendere a calci un pallone.

Le ragazze saranno davvero affascinate da questo comportamento—anche se hai promesso loro che non sarai molto gentile nei loro confronti, e che comunque non puoi impegnarti troppo. E nel caso vi steste chiedendo chi, nella nostra epoca, ha ereditato il la saggezza di Socrate, allora sappiate che quello è Harry Styles, che distoglie lo sguardo dalla telecamera nell'ultima scena del video come se avesse appena scoperto una cura per il cancro.

3. Nick Jonas - Levels

Un classico del genere: macchine veloci e donne poco vestite. È risaputo che alle donne piace essere poco vestite quando ci sono macchine veloci nelle vicinanze. Tantissime ragazze e un solo ragazzo, tanto per chiarire che nel ventunesimo secolo sono ancora gli uomini a dover scegliere. Ma hey, Nick Jonas è così irresistibile, anche se il suo modo di ballare rasenta il patetico e ha meno varietà espressiva del figlio di Nicholas Cage con la diarrea e questa sedia.

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Per quanto riguarda la consapevolezza del messaggio lirico e il valore metaforico della corrispettiva rappresentazione visiva, devo dire che vedere Nick in un ascensore mentre lagna "we can get higher" è stato simbolicamente sconquassante e ancora sento risonare la potenza di questa metafora nel petto.

4. Maroon 5 - Misery

Questo video è piuttosto tipico: due tizi molto attraenti che si strusciano e fanno dry-humping in pubblico, come scimmie drogate, allo scopo di ricordare a tutti gli altri esseri umani come sarebbe il sesso se lo si facesse da vestiti. Il fatto che Adam Levine sia estremamente attratto da se stesso è ben esplicitato dalla capacità di rimorchiare un partner dopo 3 secondi dall'inizio del video. Quello e la sua capacità di avere un bell'aspetto anche dopo essere stato investito due volte, annegato in un cesso merdoso e buttato giù dal terzo piano di un edificio (tutte cose che, per fortuna, non sono successe davvero).

Ma fermiamoci in un secondo… Da quand'è che il sesso brutale, non consenziente e in definitiva violento può essere considerato intrattenimento soft adatto a una palestra? Probabilmente da quel giorno in cui abbiamo deciso che gli uomini non posso essere vittime di abusi sessuali perché, oh dai: sono uomini! Mica femmine o froci. Immaginate questo video a sessi invertiti. No, non fatelo. Sto scherzando. Tutto questo video è uno scherzo.

5. Ariana Grande - Focus

Priva dei riferimenti estetici del suo antenato naturale Britney o del carisma di Miley e lontana dall'avere un qualsiasi tipo di spessore, ecco a voi Ariana Grande. In questo video il regista sembra voler ricacciare tra i modelli di vita di uomini e donne le bambole Barbie. Mi sento di dare un consiglio al direttore: le luci di questo video sono davvero buone. Tutto è illumanato alla perfezione. Possiamo definirlo un successo, da quel punto di vista.

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Da ogni altro punto di vista invece è una pila di merda fumante per cui mi piacerebbe che la Nasa avesse inventato uno scudo capace di rifletterne gli schizzi direttamente dallo spazio profondo. Altro consiglio: ciao Ariana, quando canti con le labbra a sincrono è molto importante che le parole siano le stesse che poi si ascoltano sulla traccia. È solo un piccolo accorgimento, ma rende tutto più convincente.

6. Jason Derulo - Trumpets

Deve essere difficile fare la vita della fidanzata di Jason Derulo e aspettare tutto il giorno che lui si infili a letto e assuma la sua posizione tipica da rettile al Sole, mentre aspetta la sua banda marziale che suoni le trombe (eheh, che metafora ricercata) prima di un'imponente erezione.

Ancora più problematica è la convinzione di Derulo che la sua intera relazione con un altro essere umano si basi su quei pochi minuti in cui la sua ragazza si spoglia di fronte a lui. Nessuno ha mai spiegato che un partner sessuale può essere utile anche per altre cose? Che ne so conversazioni, supporto emotivo e, talvolta, la condivisione di un ragionamento sensato? Forse è meglio che non abbiano mai provato a fare una conversazione, dato che il testo standard di una sua canzone dice è strano che io senta suonare le trombe quando mi ecciti? Sì, amico mio: è un po' strano.

8. Brandy and Monica - The Boy is Mine

Un cat-fight vecchia scuola, dipinto con le tonalità passivo aggressive dell'R'nB anni Novanta. Qui ci sono due donne che si contendono un uomo come se fosse una caffettiera Nespresso di seconda mano.

Per la maggior parte del video nessuna delle due donne guarda l'altra negli occhi, il che in effetti è una buona metafora di come il linguaggio verbale non sia esattamente una priorità: la lite non sembra andare oltre un banale "è mio" / "no, è mio". Non so cosa sia più degradante: il fatto che entrambe le donne siano così disperate da volere un uomo che le tradisce entrambe, o il fatto che il suddetto uomo non abbia voce in capitolo riguardo la scelta del suo futuro. Si meritano l'un l'altro: tutti e tre.