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Musica

Un’analisi statistica sulle canzoni di Britney

Abbiamo voluto approfondire scientificamente quale dei suoi singoli sia il migliore. Prego, non c'è di che.

Recentemente ho avuto un sacco di discussioni da ubriaco su quale tra le canzoni di Britney Spears sia la migliore, perciò l’altro giorno mentre mi stavo preparando a una nottata selvaggia a suon di shottini solitari, ho deciso che avrei sottoposto la questione alla giuria collettiva, così che il verdetto venisse pronunciato lì. Anche perché sono convinto che il 2014 sarà l’anno in cui finalmente elimineremo le opinioni una volta per tutte, in favore di freddi, sterili dati.

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Avere opinioni fa così 2013, non credete? Voglio dire, non c’è nulla di peggio che guardare dei critici improvvisati di Twitter discutere sulla validità del termine “chillwave” come legittima denominazione di un genere, o indottrinarci su quale video di Beyoncé abbia il guardaroba migliore. A quanto pare ogni ventiseienne dotato di connessione ADSL crede di essere Susan Sontag, quando posta farneticanti riflessioni infarcite di prosa dozzinale e banali metafore, o stati da sette paragrafi sul dilemma “I Selfie. Narcisistici, sì o no?” Il 2014 è l’anno dei reporter, amici, e, sebbene non sia esattamente uscito dal mio confortevole monolocale per cercare risposte per strada, ho effettivamente speso un po’ del mio tempo ponendomi delle domande.

Non sono un esperto in statistica, né un sociologo, perciò sappiate che qui non troverete le scoperte più rigorose, ma posso cercare in qualche modo di contestualizzare i dati per giustificare ogni possibile distorsione.

Prima di tutto, diamo un’idea del campione demografico: ho 24 anni—e l’età dei sottoposti a questo sondaggio varia dai 23 ai 28 anni, con alcune eccezioni nella fascia tra i 30 e i 35 anni. Perciò non sorprende che i risultati deviino verso la prima era discografica della Spears. L’adolescenza e la pre-adolescenza sono i momenti più suggestionabili nella vita di una persona, e probabilmente noi siamo solo troppo vecchi per apprezzare la monnezza che fa uscire nel 2014.

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Prima di tutto, diamo un’idea del campione demografico: ho 24 anni—e l’età dei sottoposti a questo sondaggio varia dai 23 ai 28 anni, con alcune eccezioni nella fascia tra i 30 e i 35 anni. Perciò non sorprende che i risultati deviino verso la prima era discografica della Spears. L’adolescenza e la pre-adolescenza sono i momenti più suggestionabili nella vita di una persona, e probabilmente noi siamo solo troppo vecchi per apprezzare la roba uscita più di recente.

Un po’ di ulteriori info su chi siamo i miei amici ed io: vivo a Brooklyn, New York. Sono laureato in arti liberali, bianco, ebreo, nato da una famiglia benestante di Boston, Massachusetts—direi che il mio gruppo di amici tenda ad un profilo demografico simile, ma non in maniera schiacciante. Avevamo un campione di 41 persone.

Lavoro anche da VICE, perciò il mio nucleo sociale potrebbe essere caritatevolmente descritto come “un branco di hipster di merda.”

Non sprecherò altro tempo a delineare tutti gli errori e le potenziali implicazioni che potrebbero deviare la nostra indagine, ma tenete tutto ciò in mente mentre procediamo coi numeri. Un’altra cosa da prendere in considerazione: alcune delle persone sottoposte al sondaggio hanno offerto le proprie classifiche dei singoli della Spears, ma a questo scopo ho tenuto i dati sullo stesso piano e li ho pesati come voti per la canzone migliore. Mi sembra giusto, no?

Ok, ora i risultati:

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“Toxic” si piazza in vetta con nove voti. Uno dei sottoposti al sondaggio mi ha ricordato che Miike Snow ha prodotto questo singolo del 2003—quei fottuti svedesi, eh? Inoltre sono quasi certo che non abbiate mai sentito la versione grime di questo pezzo, in cui MC Jammer piazza uno dei versi più intimidatori di tutti i tempi. Dico bene? Ecco, è la traccia numero cinque su questo mix di Prancehall di VICE UK del 2007.

Al vicino secondo posto troviamo “Slave 4 U” del 2001, con sette voti. Vale la pena ricordare che la mia amica Gina ha sostituito il suo voto originale da “Till the World Ends” dopo alcune ore di attenta riflessione, ma non è comunque riuscita a stravolgere i risultati. Altri commenti includono: “Sono stata così ispirata dalla sua sessualità manifesta quando avevo 11 anni.” Il che, uhm…ok.

Al terzo gradino del podio c’è “Lucky”, che un collaboratore di THUMP ha definito “l’outsider” e un altro commentatore ha chiamato “acqua cheta.” Io potrei chiamarla “una traccia per fan affezionati” o un “B side.” Si è guadagnata quattro voti. Questa canzone ha praticamente cementato la mia idea di ciò che la fama può fare a una persona, avvolgendo la torturata patologia delle mie celebrità preferite con un’aurea romantica. Ho sempre sperato che un giorno sarei diventato anch’io così famoso e sconsolato.

La parte rimanente di questo campione di dati è una grande e lunga trafila disordinata, come potete vedere più sotto. Ma per non fermarci ai risultati più alti, ci sono un paio di cose interessanti che sono successe in questo sondaggio:

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Prima di tutto, un mio amico ha portato alla mia attenzione la versione dei SALEM di “Til the World Ends”, e gliene sono grato.

“…Baby One More Time” e “Oops I Did it Again” si sono piazzate incredibilmente in fondo alla classifica, con due voti ciascuno, il che è strano, se si pensa alla mia teoria sulla suggestionabilità degli adolescenti. Forse mi sono dimenticato di tenere conto della perdita di memoria che arriva dopo essersi conciati una merda per tutti i quattro anni del college, probabilmente perché io stesso ne ho sofferto.

C’è stato un solo voto per “Stronger”, che è chiaramente la migliore canzone di Britney Spears, dopo “(You Drive Me) Crazy”, a cui è andato il mio voto.

Un mio amico si è giocato il jolly e ha rianimato la canzone “Sometimes,” una ballata del ’99 che è più da Mandy Moore che da Britney Spears. È ok—e la modulazione tonale che avviene a metà è da togliere il fiato, lo ammetto—ma questo mio amico l’ha postata per via del video: “I video di MTV nell’estate del ’99 avevano un'importante componente da spiaggia. Da notare: "Genie In a Bottle" di Christina Aguilera. Un anno dopo, i Blink-182 hanno pubblicato il video di "All the Small Things" che faceva la parodia del tema dell’estate scorsa. "Sometimes" di Britney Spears, secondo me, è uno degli esempi più deboli di tutti questi video a tema balneare degli ultimi anni Novanta.” Interessante, Will.

C’è stato persino un voto per “Email My Heart,” che vince il premio di miglior titolo per una canzone di Britney. È un pezzo minimal al pianoforte, che mette ben in mostra le corde vocali della nostra Bri.

E uno dei sottoposti al sondaggio ha davvero vinto tutto, ammettendo che, sì, “Oops I did it Again” era effettivamente la migliore, ma che ciò di cui avremmo davvero dovuto parlare era Crossroads. Ottima mossa, amico. Davvero un’ottima mossa.

Qui sotto trovate una playlist Spotify di tutte le canzoni prese in considerazione (oltre ad una strana versione karaoke di “Email My Heart”). Buon ascolto e che Britney sia con voi.