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Musica

Capibara ci apre le porte del suo laptop

Vi presentiamo il meta-video di "Matala Hurra", traccia che anticipa Gonzo, il nuovo lavoro di Capibara.

Credits: Lea Buonfiglio

Esiste una scuola di pensiero—che va più o meno dal Madlib di Beat Konducta a Future Brown—di beatmaker che scelgono di rendersi collettori e catalizzatori di tradizioni ritmiche delle epoche e dei luoghi più disparati, aggregandole in suoni il cui tempo e luogo è il qui-e-ora, se non in certi casi il futuro. È un lavoro di analisi che mette il musicista che lo compie di fronte a balzi ritmici e metrici a volte tutt'altro che immediati e lo sottopone a diverse prove di forza. Alla fine di questo percorso, al di là di quanto fosse consapevole, il suo rapporto con il battito diventerà più viscerale e profondo. Uno di questi beatmaker è Luca Albino, in arte Capibara. Il barbutissimo romano, co-fondatore di White Forest Records, lo scorso luglio ha incanestrato Jordan in cui già si avvertiva la spinta verso est (in tracce come "Mosh Pit" o nella title track).

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Il 5 maggio esce in free download il suo nuovo lavoro, Gonzo, le cui tracce sono ancora più permeate di esotismi, da robe kuduro spinte (Luca ha più volte ammesso di voler fare le scarpe a PitBull) a bansuri indiani, fino a un ibrido che si potrebbe definire islam jungle. Siamo stati fortunati perché la jungle in questione risiede anche nella traccia che vi presentiamo oggi, la numero 13 di Gonzo, "MATALA HURRA", per cui Luca ha realizzato un meta-video che potete vedere di seguito.

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Pare che Gonzo sia un album dedicato a un gatto, e quando ci sono di mezzo i gattini va tutto alla grande. Come già in Jordan ci sono un bel po' di featuring, a sto giro includono Grovekingsley, Petit Singe, Sgamo, Djmb Maldonado e Matteo Iacobis. Per completare il quadro abbiamo fatto qualche domanda secca a Luca sulle sue abitudini durante lo sviluppo di quest'album.

Cibo più consumato mentre componevi:
Gocciole e Pizza alla Diavola

Sostanza più consumata:
Gocciole e THC

Disco più ascoltato:
Una bella lotta tra: Popcaan, Rich Gang, Young Fathers, Vybz Kartel, Earl Swatshirt e altra gente non bianca.

Parola più pronunciata:
Clüb (pronunciato alla Silvio. Minuto 1:02)

Immagine ricorrente:
Io, il buio, le occhiaie, le cuffie, e non era autoerotismo, ma produzione.

Persone più frequentate:
I miei messaggeri della Dopa, Giulio che mi ha mantenuto, Daniela che mi ha mantenuto e sopportato, Marcello, via telefono. Matteo che si incolla l'iMac come un portatile. Frank Underwood, come mentore.

Luogo più visitato:
Divani

Indumento più indossato:
lo stesso fino a provare disagio, per poi cambiarlo e provare disagio anche per quello.