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Musica

I musicisti che hanno spaccato al SXSW

Siamo stati al festival di Austin e siamo riusciti a divertirci nonostante Drake ci abbia impedito di fumare le canne.

DJ Esco il miglior DJ su questo cazzo di Pianeta. Foto di Rocco Avallone.

Porca pupazza, ce l'abbiamo fatta. Un altro SXSW è passato e, come si addice ad ogni festival che si rispetti, ne siamo usciti a pezzetti. Ma, hey, siamo a pezzi dopo una settimana di nuova incredibile musica da tutti i lati del mondo e nuovi amici, anche loro di provenienza internazionale, che ci siamo fatti grazie a questo meeting. Vi risparmieremo una serie di battute infelici sulla condizione in cui verte il SXSW negli ultimi anni, e ci concentreremo sulle cose che ci sono piaciute di più. Prima che iniziate a scalpitare vi avvertiamo che ci siamo sicuramente persi tante cose che probabilmente ci sarebbero piaciute altrettanto, ma hey, siamo esseri umani.

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La dolce luce di Julien Baker

Il debut dell'anno scorso di questa giovane songwriter del Tennessee, Sprained Ankle, è un tesoro nascosto: dolce, meditativo e grezzo, ma cosparso di un umorismo inaspettato. La sua performance di giovedì sera al Parish non è stata da meno, e il pubblico ha risposto con rispetto dialogando con Baker che, tra un pezzo e l'altro, ringraziava con garbo. È anche riuscita ad essere commovente, di quando in quando. Oltretutto la bocca di Baker sembra quella di un cartone animato, mentre canta, e riempie tutta la sua faccia—il che si ricollega al fatto che la sua voce sia in grado di riempire un'intera stanza, oltre ad essere in grado di scaldare e ricoprire di magia anche gli angoli più freddi e oscuri del nostro animo. Questa non è musica da ascoltare, è musica da cui lasciarsi rapire completamente. —Kyle Kramer

La voce angelica di Gallant

Il crooner alt-R&B Gallant ha passeggiato sugli speaker durante la sua performance facendo in modo che ogni singola persona, tra il pubblico del Fader Fort, volesse scoparselo durissimo lì, sul posto, a quell'ora del pomeriggio. Già da qualche mese le nostre orecchie erano sintonizzate su questo ragazzone—e forse anche le vostre, dato che “Weight in Gold” è una fottuta hit con un paio di milioni di visualizzazioni su YouTube—ma dato che sta per uscire il suo debut LP ad aprile nell'aria c'era un genuino hype nei suoi confronti. E, cazzo, il ragazzo ha una voce che CIAO. —Eric Sundermann

Charli XCX che diventa una superstar davanti ai nostri occhi

Foto di Brittany Sowacke

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Charli XCX è sempre stata figa, non è un segreto. La sua collaborazione con SOPHIE, però, l'ha trasformata da piccolo mostro del Pop a colosso industriale del Pop. E probabilmente ci sono altre evoluzioni in saccoccia! Mi raccomando, se la ragazza prossimamente suona dalle vostre parti, andatela a vedere. —KK

Iggy CAZZO Pop

Un bel po' di musicisti continuano a frequentare il SXSW nella speranza di entrare nelle grazie di Metro Boomin, o almeno di avvicinarsi all'illusione di "farcela", un giorno. Può darsi che qualcuno ce la faccia davvero, ma vi assicuriamo che nessuno, mai, potrà diventare un duro quanto Iggy Pop, nessuno mai raggiungerà nemmeno un decimo del suo carisma. Il ragazzo è ancora un tritacarne ed è ancora duro come un tempo. Quando inizia a saltellare sulle prime rullate di "Lust for Life" è finita per tutti. Sì, vederlo ti gasa, anche se la tua ragazza inizia a guardarti con altri occhi, e tu sai perché. Iggy stava registrando lo show per Austin City Limits, e nonostante non sia né un musicista country né un gruppo indie è stato in grado di arrivare letteralmente in faccia al pubblico, durante il suo show. Questo perché il ragazzo è ancora un'ispirazione, anche se chi tenta di seguire i suoi passi rischia di farsi molto male. —Andy O'Connor

Mumdance spiega il Grime agli americani

Foto di Brittany Sowacke

Se non contiamo tutta la pubblicità che Drake gli sta facendo, si può dire che, fuori dai confini britannici, il grime stia iniziando a prendere piede perché finalmente la gente si sta accorgendo che non è la versione inglese del rap, ma è proprio un genere a se stante. Dizzee Rascal e Skepta sono due MC micidiali, ma il beat su cui rappano è qualcosa di decisamente diverso dalle basi di Jay Z o Gucci Mane. E questo per merito delle origini di questo sound, che è musica da club post-garage, e il principe del grime è il DJ e producer Mumdance, che durante il suo set ha fatto risplendere ogni angolo del grime, ogni singola texture, ogni variazione ritmica. Grime è un assetto mentale in cui devi immergerti, e io mi ci sono immerso alla grande. —KK

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I salti mortali (veri) dei Diet Cig

Foto di Rocco Avallone

I Diet Cig erano senza dubbio i più tranquilli sul palco di ogni altra band che ho visto. La cantante Alex continuava a ricordare al pubblico di restare idratato e ha chiesto se "qualcuno vuole sponsorizzare questa band perché è a questo che serve il South By giusto?". Tra l'usare la grancassa come trampolino e i vari balzi e rotolamenti sul palco, tornava a parlare dell'importanza di un'adeguata idratazione. Forse potrebbero farsi sponsorizzare dal Gatorade: "Potremmo creare il nostro gusto personalizzato, ma sarebbe una cosa tipo Gatorade Diet Cig ai Cetriolini Sottaceto", ha commentato. —Rocco Avallone

Future che si presenta allo Showcase di Noisey per Kehlani con la faccia da emoji pensierosa

È stato… così… bello.

Foto di Jason Henry

I White Lung che ci danno qualcosa in cui credere

I White Lung sono quel tipo di band di cui sembra che tutti parlino da anni, per cui forse siete stufi di sentir parlare di loro ogni volta che distruggono un festival, ma noi non smetteremo di rompervi le palle finché i White Lung non saranno la band più famosa del mondo. Mish Way si ergeva al margine del palco con una mano su un fianco, comandando la folla come una direttrice d'orchestra, sospinta da un muro di suono. Il nuovo album Paradise uscirà il 6 maggio su Domino e noi non vediamo l'ora. —ES

Alvaro Díaz dimostra di essere il rapper più fico del Puerto Rico

Foto di Rocco Avallone

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Ho incontrato Alvaro Díaz, il rapper più fico del Puerto Rico (lol rima), cinque minuti prima che lui salisse sul palco dello showcase di musica latina. Siamo andati nel suo camerino, dove c'erano alcuni videogiochi arcade, tra cui uno dei Simpson e uno delle Tartarughe Ninja a cui giocava sempre da bambino. È stato chiamato sul palco subito dopo aver iniziato a giocare, ma è passato senza problemi dal pestare un omino fuori dal Rusty Barnacle all'afferrare il microfono e sparare rime a un ritmo frenetico. Il pubblico, che aveva ballato la salsa fino all'artista precedente, è passato velocemente a scuotere la testa e assorbire l'energia esplosiva del suo show. —RA

Il fascino autodistruttivo di Day Wave

L'atmosfera uggiosa data dalle chitarre jangly di Day Wave è stato uno stacco benaccetto dalla follia del SXSW. Avevamo già previsto che lui fosse il prossimo, ma, ad essere sinceri, è bello vedere la nostra previsione ricevere conferma. Con il suo nuovo EP Headcase, Day Wave produce il tipo di musica che ti fa sentire come se stessi fluttuando nell'incertezza, inconsapevole della tua direzione ma fiducioso, seppure in ansia. —ES

Una sorprendente carenza di Hoverboard

Siamo arrivati aspettandoci un'esercito di quei cazzo di cosi. Invece, in tutto, credo che ne avremo visti soltanto sei o sette, il che è una vera delusione. Possibile che l'hoverboard sia… passato? No. Non può essere. Non lo permetteremo. E nemmeno lui:

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Foto di Brittany Sowacke

Davido che si toglie la catena dal collo per poter fare ancora più casino

In questo momento, Davido è passato da Icona Pop a Miglior Rapper Vivente. —KK

Assassin (Agent Sasco) spiega a tutti il vero significato del SXSW

La prima volta che ho notato Assassin è stato fra il pubblico dello stesso showcase di musica caraibica di cui era headliner, battendo il piedino con fare estatico e cantando le canzoni della leggenda reggae anni Novanta Tanya Stephens, che si è esibita subito prima di lui. Era l'ultima serata del festival—l'ultima ora—e lui mi è parso la persona più felice di essere lì che avessi visto fino a quel momento. Non sapevo fosse lui; a dir la verità non sapevo proprio cosa aspettarmi da Assassin, visto che la mia conoscenza della sua musica si limitava alle sue apparizioni sugli album di Kendrick Lamar e Kanye West. Ma nulla al SXSW mi ha colpito tanto forte quanto questo ultimo set, un tour de force di presenza scenica e talento vocale. I beat di Assassin sono un devastante scontro noise minimale e i suoi testi sono comunicati in un patois profondo e grezzo che viene dritto dal suo petto (piuttosto muscoloso tra l'altro), dando alla sua performance la potenza di un Busta Rhymes. A un certo punto, ha semplicemente cantato la parola "check", nel senso di "mic check", quattro volte, e mi ha lasciato a bocca aperta, sconvolto; in un certo senso è stato uno dei vocalizzi più potenti che abbia mai sentito. Nello sferragliare minimale delle basi è stato facile vedere ciò che ha attirato il Kanye di Yeezus verso questa musica. Nello spigoloso, ma cantato con calore, lirismo di "Africa" e del pezzo di genere "Reggae Origin", ha raggiunto lo stesso espressivo tono politico della recente produzione di Kendrick Lamar, giustificando in questo modo anche quella collaborazione. In generale, Assassin è stato suggestivo, quel tipo di performance magica davanti a un pubblico di cento persone per cui è famoso il SXSW. Ha dovuto tagliare la scaletta a causa del coprifuoco dei bar alle due del mattino, altrimenti sarebbe potuto tranquillamente andare avanti per tutta la notte, quel tipo di concerto in cui l'energia è così grande e così positiva che il resto del mondo, e specialmente il rombo della Sesta Strada che stava fuori, sembrava ridotto al silenzio e alla lontananza. —KK

Mitski che diventa "Your Best American Girl"

Foto di Rocco Avallone

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Avevo visto Mitski solamente suonare in solo con una chitarra, per cui sono rimasto piacevolmente sorpreso di vederla spaccare col basso in una band e ancora più contento di vederla lanciare il suo nuovo singolo "Your Best American Girl". La stanza era vuota quando ha iniziato, ma quando ha finito era piena da scoppiare. —RA

Drake, supponiamo, anche se per andarlo a vedere ci siamo persi mille canne e il concerto dei Bongzilla

Vedere Drake suonare un set a sorpresa non sarà mai meno che una figata—anche se dura soltanto 13 minuti. Ma la brutta notizia è stata che avevamo progettato tutta la serata attorno al fatto di fumarci un sacco di canne e andare a vedere le leggende del weed metal Bongzilla che sicuramente avranno bucato lo spaziotempo e creato un buco nero gusto G, ma il concerto di Drake ci ha scombinato le vite e abbiamo dedicato l'intero sabato sera alla ricerca del secondo concerto a sorpresa del 6 God (che non c'è mai stato). —ES

I Sheer Mag continuano a regnare

I rocker di Philly Sheer Mag sono stati una delle sorprese al SXSW dell'anno scorso e, dopo aver pubblicato un altro chiacchieratissimo (a ragione) EP un paio di settimane fa, il quartetto ha cementato la propria reputazione come una delle band più fiche del momento devastando un discreto numero di showcase, tra cui uno che si è svolto su un ponte. Non si può spiegare: questa band ha una personalità e un fascino contagioso che sembra disegnare un collegamento tra Springsteen e il punk più zozzone. Vederli diventare sempre più famosi è davvero esaltante. —ES

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La colonna sonora del futuro dei DJ Dodger Stadium

Il duo composto da JeromeLOL e Samo Sound Boy ha incorporato il potere della pura gioia nella loro versione futuristica e festaiola della house music, un approccio che ha catturato l'attenzione di Kanye West e ha assicurato loro vari credit di scrittura e produzione su The Life of Pablo. Dopo un breve ritardo dovuto alla pioggia di venerdì sera, quello spirito era in pieno effetto durante il set dei DJDS, una pura cacofonia di rumore in cui perdersi. Alcuni sample sono emersi trionfalmente, tra cui il loro fantastico singolo “You Don't Have to Be Alone”, e sembrava di essere contemporaneamente nel locale più fico di sempre e alla festa casalinga più selvaggia, tutto in un tendone in riva al fiume. —KK

Rae Sremmurd dappertutto

Foto di Quinton Boudwin

Mi piace immaginare i fratelli Rae Sremmurd un po' come i Workaholics della musica, tipo che stanno sempre in giro, sono sempre simpatici e divertenti e disponibili e pronti a fare scherzi a tutti. Non solo questi due hanno una riserva senza fine di energia e si sono esibiti tipo 17 volte, ma sono riusciti a presentarsi anche a ogni singolo showcase fra il pubblico. In più, bomba per l'urlo "fuck Donald Trump" ogni volta che arrivava il momento di cantare "Up Like Donald Trump". —ES

I Wolf Eyes che suonano alla Cooperativa Pearl St.

Pur mancando in gran parte dal SXSW di quest'anno, come del resto era successo negli ultimi due anni (approfondiremo più avanti), il trip metal è vivo e vegeto grazie ai suoi creatori, i Wolf Eyes. Be', il trip metal non è proprio metal, eppure è molto più metal della maggior parte dei gruppi che hanno suonato al Dirty Dog. I locali rock non sono il luogo adatto per i Wolf Eyes: i cortili delle cooperative studentesche lo sono. Non c'era nessuno a nuotare nella piscina, perché i ragazzi noise sono troppo fichi per nuotare, ma il drone desertico e psichedelico dei Wolf Eyes compensa tanto la mancanza di LSD quanto quella di tuffi a bomba. Il sole è tramontato durante il loro concerto, e la mia idea è che lo abbiano tirato giù loro. Sono dei tipi da occhiali da sole di notte, perché sei superfichissimo mentre evochi gli spiriti del jazz indossando occhiali Geordi la Forge. Con Iggy Pop la sera prima, è stato un grande SXSW per Detroit. Tutti i migliori concerti sono quelli non ufficiali. —AO

Non vedere Desiigner che presenta un nuovo pezzo intitolato "Pluto" perché porcavacca evidentemente ci sta solo trollando a questo punto ma comunque ci siamo divertiti a ballare "Panda" all'Illmore principalmente per via di questo tipo con una testa da panda gigante

Foto di Ellie Pritts

La carriera di quest'uomo finirà tra pochissimo probabilmente ma "Panda" è una gran bomba per fare casino quando si è sbronzi. —ES

I gioielli di Young Thug

Venerdì sera ad Austin c'è stato un po' di casino a causa di una brutta tempesta che ha attraversato le pianure del Texas, ma, finiti i fulmini, Young Thug ha tenuto un corteo funebre lungo la Sesta strada durante il quale ha annunciato che Slime Season 3 verrà pubblicato il 25 marzo. Poi ha suonato alla Pandora House indossando un'intera gioielleria. È stato magico. —ES

Antwon e Wiki che fomentano il mondo

Questa accoppiata East Coast/West Coast ha dato ottimi frutti nel corso di varie collaborazioni negli ultimi anni, in particolare quando ha rubato l'hip-hop con il pezzo di Wiki "Patience". Antwon è uno dei performer più carismatici dell'hip-hop e il suo concerto allo showcase Loma Vista/Body High è stato divertentissimo, con tanto di chiusura con danze scatenate su "Better Off Alone" di Alice Deejay. Ma l'highlight è stato quando ha fatto salire sul palco Wiki, che sta dimostrando sempre di più di essere uno dei migliori rapper in attività, e i due si sono scambiati un po' di barre, operando tranquillamente come un duo. La loro intesa sul palco è perfetta; sono carichissimo per il prossimo album di Antwon, ma sono ancora più fomentato dal fatto che questi due siano in tour assieme questa settimana perché è il concerto hip-hop più vitale di questa stagione. —KK

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