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Vice Blog

Lasciatemi cantare, sono amico di Putin

I cantanti italiani stagionati vanno fortissimo in Russia e difendono Putin a spada tratta.

La notizia da cui parte questo articolo non ve la sto certo dando in questo momento, anzi è di tre giorni fa, ed è stata condivisa e rimbalzata sui profili social d’Italia rimanendo un mezzo trending topic da pausa pranzo. Se ne è parlato, quindi, ma per un spazio di tempo appena sufficiente al wtf, probabilmente perché considerato un fatto troppo scemo per farsi effettivamente domande a riguardo.

Tipo che abbiamo tutti alzato brevemente un sopracciglio alla notizia che Riccardo Fogli, l’ex-love guru delle parrucchiere, non solo aveva accettato di cantare a Sebastopoli durante i festeggiamenti per l’ottenimento della secessione dall’Ucraina, ma si era anche espresso con toni esplicitamente propagandistici in merito a tutta la faccenda. “Non vedo carri armati, è una festa,” ha pronunciato sul palco ringraziando tutti, e “mi sembrava di essere a S.Giovanni per il concerto del primo maggio,” ha dichiarato in seguito alla stampa italiana.

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