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Vice Blog

La Guida di Noisey alle canzoni delle pubblicità di mobilifici

Cosa vorranno comunicarci i mobilifici con i loro intriganti jingle? Scopriamolo insieme.

Come sono arrivata ad essere music editor di una testata autorevole e selettiva come Noisey? Non riesco a darmi alcuna risposta a questo interrogativo. Molto probabilmente è successo grazie alla mia profondissima ed estesissima cultura musicale, nata con me nel cuore degli anni Ottanta. E sappiamo tutti che gli anni Ottanta hanno prodotto amenità in ambito musicale, come per esempio l'avvincente esordio di Pippo Franco nella boyband di se stesso, la deliziosa quota rosa politicamente corretta Jo Squillo, la discografia di Ambra Angiolini, i Bee Hive interpretati dal cast di Bim bum bam. Queste sono solo alcune delle influenze musicali che mi hanno convinta, sin dalla giovane età, del potere assoluto della musica e soprattutto della sua capacità di appianare ogni incongruenza ontologica o morale.

Con gli anni mi sono altresì resa conto che, molte volte, aggiungere della musica a una situazione altrimenti poco attraente potesse fare l'effetto di quando metti la maionese in un panino di merda. Saprà comunque di maionese. Sembra che questa eclatante verità non l'abbia capita solo io, infatti c'è tutta una schiera di personaggi il cui lavoro è capire le cose prima di me, prima di voi, prima di tutti e ritrasformarle in altre cose che a voi sembrerà di non capire o di capire per la prima volta quando invece sotto c'era tutto un lavoro di concepimento e comprensione. Queste persone nate per fregarvi sono i pubblicitari.

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