Metti Putin sulle mutande

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Metti Putin sulle mutande

Che si tratti di Osama bin Laden, di Putin o di quell’affresco rovinato che raffigura Gesù, con le sue creazioni Isa Lappalainen vuole andare incontro a “quelle vagine così belle che andrebbero incorniciate.”

Quale donna non vorrebbe avere la foto di un uomo famoso sulle mutande? Che si tratti di Osama bin Laden, di Putin o di quell’affresco rovinato che raffigura Gesù, oggi ciascuna di noi può scegliere quello che preferisce grazie a Glam Your Clam, la linea di intimo che mette insieme facce di uomini famosi e mutande di cotone bianco.

Stando al sito dell'ideatrice Isa Lappalainen, la collezione è stata ispirata da “quelle vagine così belle che andrebbero incorniciate.” Dato che il fatto di stampare foto prese da Google su mutande di H&M mi sembrava dotato di un altissimo potenziale, ho deciso di contattarla.

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VICE: Come ti è venuta l'idea?
Isa Lappalainen: È iniziato tutto due anni fa. All’inizio doveva essere un progetto che avrei realizzato durante il mio ultimo anno alla scuola d’arte che frequentavo. Non ero ispirata e non sapevo cosa fare. Una sera, per caso, con alcune mie amiche ho pensato a questa cosa di mettere delle immagini a caso e delle frasi divertenti sulle mutande. Ed ecco che è nato Glam your Clam.

Quelle con la foto di Osama bin Laden che dice “posso nascondermi qui?” sono le mie preferite. Quali sono le più vendute?
Direi che le tre più vendute sono quelle con Tyra Banks, quelle con Putin e quelle con la scritta “Exercise? I thought you said extra fries.” Qual è la reazione migliore tra quelle suscitate finora? 
Una donna si è messa in contatto con me da New York perché voleva vendere le mie mutande nel suo negozio, ma non sono riuscita a gestire bene la cosa… In questo momento sto vivendo nel bel mezzo del deserto australiano.

Infatti mi avevano detto che sarebbe stato molto difficile riuscire a contattarti.
Sì. Non è semplice gestire un’azienda da qui. Cercherò di espandere un po’ la distribuzione quando mi trasferirò a Melbourne; forse riuscirò a ottenere uno stand a qualche festival musicale, e spero di riuscire a raggiungere più punti vendita. Staremo a vedere. Ho sentito che il tuo obiettivo è quello di creare un marchio di lingerie più grande e più famoso di Victoria’s Secret. Come sta andando?
Procede a piccoli passi, ma sta andando piuttosto bene. L’anno scorso vendevo solo in Svezia, adesso anche in Australia. All’inizio il marchio era molto femminista, ed ero molto ispirata. Adesso si basa di più su giochi di parole a sfondo sessuale. Ma forse, quando mi sarò stufata di queste battute stupide, tornerò alla mia idea originale.

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Ho visto che le tue mutande sono recentemente finite su 9gag.com. Complimenti!
Si, grazie! Anche Tyra Banks l’anno scorso ne ha parlato su Twitter, ma purtroppo il link al mio sito è scomparso, quindi molte persone hanno visto le mutande ma non sono riuscite a capire come fare ad acquistarle. Altrimenti a quest’ora il mio marchio avrebbe già superato Victoria’s Secret. Che peccato. Come ci si sente ad avere la faccia di Putin vicina a una parte così intima?
Se in alcuni momenti ti senti una donna impotente in un mondo controllato dagli uomini, è un modo per riprenderti il potere. Comunque ci sono state anche persone che si sono mostrate infastidite. Alcuni ragazzi hanno detto che se spogliando una ragazza le trovassero addosso quella biancheria se ne andrebbero, ma credo che reazioni simili corrispondano all’idea che sta dietro a queste mutande: l’idea cioè che una donna non debba permettere a un uomo di decidere cosa deve indossare. Se questo fa scappare gli uomini, peggio per loro.

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Segui Hanna Blåhed su Twitter: @hannableu