Un paio di mesi fa, una radio locale di Elasha Biyaha, un sobborgo di Mogadiscio, ha ospitato uno spassosissimo concorso per bambini dedicato alla lettura del Corano. Il primo premio sono stati un AK-47 e 700 dollari. Al secondo arrivato sono spettati un altro AK e 500 dollari. Al terzo classificato, invece, sono andati due bombe a mano e 400 dollari. Sponsor dell’evento Al-Shabaab, affiliata di Al-Qaeda e, in altre parole, la versione somala dei Talebani. Durante il concorso, è stato proposto un giro di domande stile quiz. Eccovene un esempio: “In quale guerra è stato ucciso il fratello-martire Sheikh Timajilic?”
Il concorso ha interrotto la programmazione radiofonica somala, che, dopo l’ultimatum del gruppo ribelle Hizb Al-Islam (per i quali la musica è “anti-islamica”), consiste principalmente in registrazioni di spari, esplosioni, e rumori animali. Anche l’ufficiale di Al-Shabaab Mukhtar Robow è rimasto colpito, sottolineando che “i giovani devono utilizzare una sola mano per studiare, l’altra deve impugnare una pistola in difesa dell’Islam.”
