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Musica

Recensione: St. Vincent - MassEducation

Il disco solo piano e voce di St. Vincent è un ritorno all'intimismo delle origini e un'occhiata verso quello che il suo progetto sarebbe potuto essere.
st vincent masseducation cover artwork album

Annie Clark, in arte St. Vincent, è sempre stata precisa: ogni due o tre anni un album, a cadenza regolare da ormai più di un decennio. L’anno scorso Masseduction non sembrava un’eccezione alla regola formale, ma una volta ascoltato si rimaneva piuttosto scombussolati da quanto il pop cantautorale della cantante si fosse spinto ancora oltre.

Da Marry Me a Masseduction è passata tanta acqua sotto i ponti di St. Vincent quanta ne è passata sotto quelli di Iron & Wine tra The Creek Drank The Cradle e Beast Epic. Pure il colore caldino e rosino degli ultimi tempi è simile, in contrasto con l’ocra o il grigio del decennio scorso. In più però Annie ha aggiunto il fluo dei neon e il leopardato di un abitino succinto, andando a scardinare la tradizione che ha sempre visto il suo viso pulito in copertina, e il risultato è un album divertente, divertito, provocante e provocatorio. Perfettamente in linea con il percorso evolutivo St. Vincent, assolutamente lontano dal core sonoro da cui St. Vincent è partita.

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In quest’ottica stupisce e allo stesso tempo non stupisce trovarsi pochi mesi dopo davanti a MassEducation, versione alternativa di Masseduction, che di colpo perde tutti i neon e i colori accesi e i culi leopardati in copertina per mettere la nuova St. Vincent in mano alla vecchia St. Vincent con il supporto di Thomas “Doveman” Bartlett (che oltre che con Yoko Ono e i National ha collaborato proprio con Iron & Wine nel momento della sua svolta). Il risultato è un collage in ordine diverso delle dodici canzoni di Masseduction (qui manca l’interludio “Dancing With A Ghost”) letteralmente spogliate di qualsiasi orpello. La fotografia in questo senso è paradigmatica: Annie è nuda, di schiena, e ti guarda attraverso un filtro appannato, che ti permette di individuarla, di capire che è lei, ma non di metterla a fuoco.

MassEducation è un disco di sola voce e piano, registrato a quanto pare in appena un paio di giorni prima ancora che Masseduction fosse pubblicato, nel periodo tra la conclusione dei lavori e la stampa dell’album.

Clark dice che MassEducation non è stato preparato, è semplicemente uscito, e l’umore che lo permea è proprio quello di una serata in cui si ritrovano due amici, lei parla e lui ascolta, e riescono ad affrontare qualsiasi argomento in modo onesto e appassionato: luoghi, situazioni, rapporti, ricordi, e ciascuno di questi viene discusso con un registro diverso, perché Doveman è bravo e offre una varietà non indifferente. “Masseduction” è ancora suadente, “Pills” è ancora una critica ironica e plateale, “New York” è ancora malinconica e struggente, eppure tutto avviene in modo diverso, a luci spente, con un’intimità che è sempre stata lì, ma prima era nascosta dai neon e dagli arrangiamenti sbarazzini e sbrilluccicosi.

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Ne rimane che MassEducation è St. Vincent denudata di tutto ciò che non era strettamente essenziale, in una versione di se stessa che richiama gli esordi con la delicatezza e la maestria della maturità cui è arrivata in tutti questi anni. Una deviazione che dà corpo a uno dei mille percorsi possibili che Anne Clark avrebbe potuto intraprendere se qualcosa fosse andato diversamente.

MassEducation è uscito il 12 ottobre per Loma Vista.

Ascolta MassEducation su Spotify:

TRACKLIST:
1. Slow Disco
2. Savior
3. Masseduction
4. Sugarboy
5. Fear The Future
6. Smoking Section
7. Los Ageless
8. New York
9. Young Lover
10. Happy Birthday, Johnny
11. Pills
12. Hang On Me

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