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Tecnologia

I cani di Google Street View

Sono le star inconsapevoli delle mappe interattive.
Immagine: Google Street View

I cani si fanno i selfie. I cani adesso fanno parte dell'Internet delle Cose. I cani fanno la cacca in allineamento con il campo magnetico terrestre, e entrano letteralmente nelle mappe. Questo significa che a volte fanno photobombing nelle mappe interattive di Google Street View.

I cani sono ovunque su Street View, basta farci caso. Mi sembra corretto dire che i cani sono le star inconsapevoli delle mappe panoramiche.

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Quando una macchina di Street View passa per un quartiere qualsiasi, se un cane passa di lì ed entra nell'inquadratura, non si metterà una maschera da cavallo e non farà mossette buffe. Non farà niente di strano, almeno non volontariamente. Magari girerà intorno alla macchina come ha fatto questo tizio in Russia, ma sicuramente non alzerà il dito medio né farà causa a Google per farsi pixelare il muso. Sarà semplicemente se stesso, cioè un cane.

Curioso. O pigro. Magari vivace a momenti, ma mai aggressivo a meno che non lo si provochi. Starà bello sciallato su una scala di emergenza in Portogallo:

O su un tetto in Messico:

O anche in compagnia di amici, come questo gruppo, probabilmente di randagi che fanno i pigroni in giro per Taiwan. Io riesco a contarne sette. Se non mi credete, zoomate.

Così come Street View continua a immortalare immagini di povertà in America, la mappa interattiva riesce anche a mostrare—in modo stranamente intimo e impenetrabile (non vorrete farmi credere che riuscite a capire cosa sta pensando quel cane?)—le piccole differenze culturali e regionali nel modo in cui conviviamo con i cani.

Guardate questo cane nero, probabilmente un labrador, nel mezzo di una strada, sempre in Messico:

E ora guardate questo bulldog francese davanti a una macelleria a Parigi.  Non dico che quello in Messico sia randagio—non posso saperlo. Però è evidente che vive una vita più libera del cane parigino, legato anche psicologicamente a un luogo con un guinzaglio.

Se siete curiosi, esiste un intero Tumblr, Dogs on Street View, dedicato interamente proprio ai cani su Street View. Probabilmente è la più ampia fonte di informazioni e materiale esistente sui cani presenti nelle mappe Google. (Ho preso il link al bulldog francese da lì.) Il futuro della cartografia canina è qui.

Eppure non dovremmo pensare nemmeno per un secondo che i cani accetteranno questo futuro, se flotte di macchine senza pilota di Google sostituiranno i compiti svolti dagli umani. Dopotutto i cani amano i robot ma preferiscono gli umani.