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La disuguaglianza sociale ha raggiunto i livelli del 1820

Mentre l'economia è sempre più globalizzata, le disparità tra i redditi degli abitanti dello stesso Paese sono sempre più allarmanti.
La disuguaglianza sociale in Tailandia. Immagine: Dickelbers/Wikimedia Commons

Dal movimento americano di Occupy al best seller di Thomas Piketty, la disuguaglianza del reddito è una questione molto dibattuta—forse perché è i suoi effetti sono sempre più violenti. Secondo uno studio pubblicato recentemente, da un po' di decenni decenni ci troviamo nel mezzo della più grande crescita del divario retributivo dai tempi della Rivoluzione Industriale.

L'OECD ha pubblicato uno studio intitolato "How Was Life? Global Well-Being Since 1820", che analizza il benessere medio nel corso della storia basandosi su fattori come "crescita dei salari, PIL, livello d'istruzione, aspettativa di vita, statura…sicurezza personale, istituzioni politiche, qualità dell'ambiente, disuguaglianza di reddito e di genere," in "25 Paesi, otto regioni e nel mondo."

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Qualche buona notizia c'è: l'aspettativa di vita si è alzata dai 30 ai 70 anni; il livello di istruzione globale è cresciuto; e siamo anche diventati più alti.

Ma non si può ignorare la disparità con cui questi risultati sono stati raggiunti nel mondo: in una dichiarazione si afferma che "con l'eccezione dell'Africa sub-sahariana, i Paesi sono diventati più uguali tra loro in termini di benessere piuttosto che in termini di PIL, specialmente negli ultimi decenni."

LA GLOBALIZZAZIONE HA AVUTO IL BIZZARRO EFFETTO FAR AUMENTARE L'UGUAGLIANZA TRA LE NAZIONI, FACENDO PERò DIMINUIRE L'UGUAGLIANZA TRA GLI ABITANTI DEL MEDESIMO PAESE

Ma se da una parte il benessere globale è in crescita, c'è un parametro che una volta era in aumento, e che ora è regredito in modo importante.

"È difficile non accorgersi del drastico aumento della disuguaglianza nei redditi di cui hanno avuto esperienza la maggior parte dei Paesi dagli anni '80 del 1900," si afferma nello studio. Vanno notate alcune eccezioni, il Sud Africa ad esempio ha visto crescere l'uguaglianza da quella data, dovuta però al fatto che negli anni '70 nel Paese c'era la più alta diseguaglianza dei redditi che sia mai stata rilevata in un Paese.

"Nel periodo tra le due guerre mondiali, la disuguaglianza nei redditi nella maggior parte dell'Europa occidentale e orientale è cresciuta e poi calata di nuovo in modo considerevole dopo la Seconda Guerra Mondiale."

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Lo studio ha scoperto che durante il ventesimo secolo il divario tra i redditi nei vari Paesi si è ampliato sempre di più, ma all'interno dei Paesi i redditi sono diventati più equivalenti tra loro, fino a circa gli anni '70. Nell'Europa dell'Est dopo il collasso dell'Unione Sovietica la disuguaglianza dei redditi è aumentata: lo stesso è accaduto in Cina.

Lo studio ha scoperto che la globalizzazione ha portato il bizzarro effetto di far aumentare l'uguaglianza tra i Paesi, rendendo però maggiore la disuguaglianza dei redditi tra abitanti nel medesimo Paese.

Lo studio afferma che "nonostante la disuguaglianza dei redditi globali sia cresciuta durante il periodo, la terza colonna (l'ineguaglianza all'interno dello stesso Paese) mostra chiaramente la "rivoluzione egualitaria" alla metà del ventesimo secolo, documentata da un significativo declino di questa misura. Tuttavia il trend si è fortemente invertito nell'ultimo decennio, i livelli di disuguaglianza all'interno dei Paesi sono ritornati ai valori registrati nel 1820."

Per chi di voi ha letto Piketty, non è una sorpresa. Si può discutere su quali siano i fattori responsabili di questa disuguaglianza (o non essere d'accordo sul fatto che un ampliamento del divario nei redditi sia un problema), ma è difficile ignorare questo drastico cambiamento.