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Secondo questo studio, l'MDMA che gira oggi in Europa è più forte di sempre

L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze ha pubblicato oggi un nuovo rapporto sui cambiamenti nel consumo europeo di MDMA. Ecco le cinque cose più interessanti che abbiamo imparato leggendolo.

Foto via Wikimedia Commons.

L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze ha pubblicato oggi l'ultimo rapporto sui cambiamenti nel mercato europeo dell'MDMA, che contiene dati sulle nuove tendenze quanto a produzione, traffico e consumo.

Nel corso di alcuni studi condotti tra l'agosto e l'ottobre del 2015, esperti di diversi settori hanno determinato nuovi modelli e schemi; produzione, offerta e disponibilità dei prodotti nell'attuale mercato; danni e decessi collegati al consumo di MDMA; e implicazioni a livello legislativo, sanitario e sociale.

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Ecco le cinque cose più importanti che abbiamo appreso leggendo il rapporto.

1. No, le pasticche non erano più forti prima

A causa del giro di vite sui precursori, nel 2009 l'ecstasy che girava in Europa aveva registrato un picco negativo di purezza—in effetti, la maggior parte dell'MDMA sequestrata in Europa non era affatto MDMA. Tuttavia, la situazione è cambiata radicalmente a partire dal 2011: nei campioni attuali è stata rilevata una media di 125 mg di ecstasy a pasticca, mentre alcune delle cosiddette "super-pasticche" ne contengono quantità pericolosamente alte, tra i 270 e i 240 mg. È un grande cambiamento rispetto alla fine degli anni Novanta-inizio degli anni Duemila, quando una pasticca conteneva in media 50-80 mg di ecstasy.

2. Dobbiamo ringraziare la Cina per la ripresa nella produzione di MDMA

I precursori necessari per produrre l'MDMA sono tutti controllatissimi, ma gli spacciatori hanno capito come aggirare il problema: importano un pre-precursore, il PMK, dalla Cina. Questo composto, che non è previsto nei metodi di produzione "tradizionali", non deriva dal safrolo (un liquido estratto dal sassofrasso), e perciò il suo commercio resta legale.

3. Dopotutto, forse non è "la droga dell'amore"

Certo, se è la serata giusta e sei preso bene, l'MDMA ti farà provare la singolare voglia di abbracciare dei perfetti sconosciuti alla festa, ma se le dosi sono più elevate gli effetti possono essere molto diversi. Le cartelle cliniche di soggetti in overdose da ecstasy riportano livelli elevati di "aggressività e stato di agitazione", e un forte "stato d'ansia".

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4. Sì, è possibile andare in overdose di MDMA

Per quanto il kit di controllo possa aiutare i consumatori a capire se ci sono anche sostanze di taglio, dell'MDMA troppo pura può farti finire in ospedale. I dati raccolti dai pronto soccorso di dieci stati europei mostrano che l'8,1 percento dei ricoveri legati alla droga sono per intossicazione acuta da MDMA. A Ibiza tra il 2008 e il 2014 si sono registrati 8.781 malori più o meno gravi legati al consumo di droga, e il 46 percento dei casi sono legati al consumo di MDMA.

5. L'MDMA è ancora legata soprattutto alla vita notturna

In molti paesi europei il consumo di MDMA è cambiato, nel senso che dalle discoteche si è spostato a qualsiasi angolo delle città, e questo rappresenta una nuova sfida per la prevenzione, che non può più concentrarsi solo fuori dalle discoteche. Tuttavia, i clubber hanno il 25 percento di probabilità in più di aver assunto MDMA nell'ultimo anno rispetto ai coetanei che non frequentano le discoteche.

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